Ci siamo stati a metà gennaio. La location in sé è molto accattivante, con il giardino, il gazebo e fa pensare ad un servizio estivo molto gradevole. Anche l'interno è ben arredato e confortevole. Il menù, probabilmente cambia spesso, non presenta molte portate, a differenza della lista dei vini sconfinata. Il locale offre anche una visita alla cantina con degustazione prima di cena o di pranzo. Peccato manchi una qualsivoglia guida all'abbinamento con i piatti. Il servizio è stato un po' troppo sbrigativo per la qualità percepita dal locale, dando la sensazione di doversi sbrigare a decidere le ordinazioni per non perdere lo slot di disponibilità del capo sala. una stella in meno. I piatti sono di buona qualità, anche se non particolarmente fantasiosi, esempio proponevano pizzoccheri, baccalà mantecato, e altri piatti non particolarmente originali. Comunque sicuramente buoni, personalmente ho apprezzato in particolare il tiramisu impreziosito da lamponi cristallizzati. Le quantità proposte non le ho ritenute sufficienti per togliersi l'appetito con un piatto principale solo, abitudine che ritengo ormai tipica di chi esce a cena dove l'abbuffata tipica di antipasto primo secondo e dolce e fuori moda. Solo i pizzoccheri erano di quantità corretta per esaurire la cena con l'aggiunta di un dolcetto. A fine pasto proposta una piccola pasticceria, senza infamia e senza lode, più adatta al tè pomeridiano che ad un fine cena, troppo secca. Infine i prezzi, che per quanto detto sopra tra poca originalità e quantità sono piuttosto alti, anche in considerazione che non siamo propriamente in centro a Milano ma in mezzo alla campagna industrializzata dell'hinterland milanese: una stella in meno. Ci siamo stati con buona soddisfazione, ma segneremo il locale tra quelli visitati e non tra quelli da rivisitare. Bene, ma non benissimo.