Ristorante Si Ma Quant Sit? — Restaurant in Sicignano degli Alburni

Iniziamo a dire che il locale è una perla della Valle del Cilento. Paesino piccolo e comodo da arrivarci dalla strada statale principale. La trattoria ha un parcheggio riservato per i clienti ed il senso di sicurezza è fantastico. All'esterno è presente una piccola area giochi comunale. Il ristorante non è gigante ma può contenere parecchie persone. Sala interna con uno stile "vecchi sapori" ma si nota che tutto è da poco ristrutturato quindi nuovo. Sala interna con una televisione hd ed una sala esterna al coperto( nel mio caso uso interno). Presenti servizi sanitari adatti anche per disabili molto puliti e con sapone liquido. Ambiente fresco nonostante sia principio di autunno. La cucina è adiacente alla sala da ristorazione ma no si sente alcun tipo di odore o rumore proveniente dal luogo magico dove si preparano le pietanze. La scelta è varia ma non esagerata ed infatti il menù è apposto sul muro. Nomi chiari e prezzi leggibili.I piatti sono eccellenti e tutti di produzione famigliare con ingredienti locali quindi a km zero. Cibo sano ed ottimo. Eravamo in famiglia quindi abbiamo provato numerosi piatti: ricordiamo con affetto taratedde ai fagioli e la carne. Gli antipasti mai assaggiati prima, mi hanno fatto emozionare. Vino rosso delizioso. Il punto di forza non è solo la cucina ma la gentilezza, cortesia, educazione e simpatia della famiglia titolare. Loro servono ai tavoli e la Padrona di Casa prepara con amore i piatti. Abbiamo trovato nuovi amici ed infatti ho allegato foto con loro. Volete mangiare sano e buono in un ambiente famigliare? Venite qui! Nota bene: Raffaele esegue le normative Regionali e nazionali anti diffusione covid 19 senza farti sentire a disagio. Nota bene 2: prima di andarcene il titolare si è preoccupato di omaggiarci di una bottiglia d'acqua prima della partenza( eravamo già saliti in auto e ha corso per fermarci). Prezzi contenuti ma quando si mangia veramente bene e sano, guardi il prezzo? Consiglio...

Tre stelle e mezza sarebbe la valutazione ideale. Era da tempo che, attirato dalle recensioni, volevo recarmi in questo locale. Dirò prima delle cose positive e poi di quelle che mi hanno convinto di meno. La simpatia e disponibilità dei proprietari e la qualità delle materie prime, darei nell'ordine un cinque ed un quattro stelle. L'agnello era più che buono ( non capita spesso di averlo fresco e non decongelato) così come la ricotta di pecora ( per imbottire i ravioli) e la bistecca di vitello. Le cose che mi sono piaciute di meno sono nell'ordine ( casuale) 1 la location, incolore; quando arrivi dalla città e fai più di cento chilometri ti aspetti perlomeno un po di verde ed invece un locale piccolo, su tre salette interne e non areate; 2 il menù molto scarno, si riduceva a tre tipi di pasta, con due sughi base e con due varianti ognuno. 3 i secondi erano nell'ordine salciccia, costoletta di maiale, agnello, vitello, cacio; C'era pure uno spezzatino di maiale con patate e papaccelle ( da proporre in pieno inverno) Come contorno patate ed insalata. Dolce, unico e solo, Pan di Spagna con basilico, menta e frutti di bosco. Ne gelato, ne altro ( in pieno luglio)

Cucinato senza infamia e neanche troppe lodi. Non hanno, causa cucina chiusa ( senza spazi esterni) una brace a legna, ma solo con pietre laviche che nulla dona al sapore del cucinato ( dando così sapori scarsi )

2 antipasti 4 primi 4 secondi 2 patate 1 dolce 3 bottiglie di acqua liscia 1/2 vino sfuso 116 euro ( media 29 euro a persona) Secondo mia esperienza, è un pasto tra i 20 ed i 22 euro a testa

Tornerei? Beh, nonostante le cose positive che ho elencato, non penso. Ci sono tanti ristoranti che li equivalgono e fare 100 e più kilometri, per me, non ne vale la pena. Chiedo scusa se mi sono dilungato, ma non volevo stroncare e quindi ho...

Il locale, per chi non è della zona...diciamo è un pò fuori mano, ma consigliato da amici e parenti, siamo arrivati carichi di aspettative. Ambiente informale come giusto che sia, con una caratteristica saletta interna, molto carina. Meno il resto degli ambienti, forse..... troppo informali. I proprietari ci hanno gentilmente raccontato la storia del locale ed esposto più nel dettaglio il menù, perchè scritto su una lavagnetta cancellabile, dove prodotto e stagionalità ne compongono dinamicamente l'offerta, per tanto quest'ultima sarà inevitabilmente legata ai prodotti disponibili in quel determinato giorno. A completamento di questa "deliziosa" informalità, il giusto apparecchiamento rustico. In tre, abbiamo preso 1 antipasto abbondante da dividere, con salumi, "sott'oli" e frittatina. Tre primi piatti di pasta e 1 secondo di carne con patate che abbiamo condiviso. 1 dolce, acqua e 1/4 di vino della casa. Prezzo ? 83€ ! Ritengo troppo elevato il conto per ciò che abbiamo mangiato. Buono, ma con preparazioni e prodotti che si riproducono anche nelle proprie mura domestiche. La carne era coppa, un taglio che non è propriamente filetto nostrano o manzo di Kobe. Nessuna portata di pesce, o qualsiasi prodotto che giustificasse tale importo. Non dimentichiamo la latitudine in cui si trova e che Scorzo sulla SS19 non è propriamente via Monte Napoleone. Questi fattori sono imprescindibili per il costo complessivo di un piatto. Personalmente non posso consigliarlo. Ritengo un altro esempio di questa esagerata estate 2023, con aumenti fuori controllo, evidenziati in...