Al Pum Rus — Restaurant in Sozzago

Siamo stati oggi per la prima volta: abbiamo scelto l'opzione brunch.

Il rapporto qualità/prezzo è buono sia in termini di offerta che abbondanza.

Ci tornerei? Purtroppo devo dire no.

Prenotare è difficoltoso: per le opzioni tipo il brunch bisogna inserire una carta come cauzione e sebbene io l'avessi inserita mi è arrivato un mess in cui mi richiedeva di nuovo di riassociare la prenotazione ad una carta, pertanto perplessa ho chiesto a loro conferma sulla prenotazione: non ho ottenuto risposta né per mess, né per chiamate.

I grossi problemi di comunicazione li ho riscontrati anche dal vivo.

Il brunch prevede di standard: un succo, un piatto dolce, un piatto salato e a scelta invece una bottiglia d'acqua/bevanda.

Noi abbiamo richiesto un'acqua frizzante, un caffè macchiato e un bicchiere di latte caldo: ci sono arrivati un'acqua (naturale), un caffè (espresso) e mezzo bicchiere di latte (freddo): 3 sbagliati su 3.

Infine, sempre la signora che ha sbagliato a segnare l'ordinazione ha iniziato a "sbaraccare" i piatti, sebbene stessi ancora masticando la torta di mele e nel piatto avessi ancora un delizioso brownie da consumare. Probabilmente mi si deve esser letto il disappunto sul volto perché dopo aver già iniziato a toglierli, mi ha guardato e mi ha chiesto posso? E ho risposto di no.

In fase di pagamento ci è stato chiesto il "tutto bene?" di rito e noi "di rito" abbiamo risposto sì...diciamo che il sì non era molto convinto.

Attenzione al cliente e comunicazione andrebbero nettamente migliorate.

N.B. purtroppo Claudia Fonio non posso risponderle diversamente se non sulla stessa recensione, ma ci tengo a farlo visto che in alcuni punti non condivido.

1. Le ribadisco che la carta io l'ho inserita e la banca me l'ha anche confermato, pertanto le consiglio di avvisare i tecnici: qualche errore nel gestire le prenotazioni c'è. Se si dispiace del mio "si di rito" e sceglie l'opzione "viva la sincerità", dovrebbe essere più onesta e scrivere che io nei giorni precedenti ho chiamato probabilmente 6 volte, oltre ad aver scritto più e più volte su whatsapp senza aver quasi ottenuto risposte (considerando che x lo più sono risposte automatiche) e non voi, che mi avete chiamato 2 volte un'ora prima del brunch. Vi ho contattato così assiduamente da sentirmi a disagio e ve l'ho anche segnalato per messaggio.

2. Fingendo che il latte come dice lei non fosse stato richiesto caldo, ammetterà che dimenticare di macchiare il caffè e servire un'acqua naturale al posto di quella frizzante non corrisponde al 50% di possibilità di errore, ma al 100% di disattenzione?

3. Se il vostro lavoro prevede davvero leggere i messaggi del corpo: togliere il piatto dal tavolo mentre un cliente sta ancora masticando, come vi classifica?

4. Se davvero avevo dei pregiudizi, erano solo che propositivi, perché considerando il disinteresse che avete dimostrato in tutta la fase di prenotazione, uno non è che non ritorna, non ci viene proprio... Se avessi saputo ai tempi che la prenotazione era in standby e non eseguita (come sarebbe dovuto essere avendo inserito io la carta) probabilmente non sarei venuta. Da volervi venire a trovare con piacere è diventato un venirvi a trovare con fatica.

5. Non credo che scegliere di rispondere un "si di rito" debba essere necessariamente interpretato come assenza di sincerità, banalmente credo che sia la dimostrazione che al mattino, specie di domenica, uno non abbia tutta questa voglia di star a parlare e aprire un confronto, specie con chi ti ha dimostrato più volte di non avere un dialogo.

Comunque... le ho risposto così senza peli sulla lingua che mi dispiaccio per la poca diplomazia, ma visto che non sono le risposte diplomatiche quelle che cerca, son certa che apprezzerà la mia onestà, come io ho apprezzato la sua risposta!

Anzi, la ringrazio perchè seppur in ritardo e seppur pubblicamente, ha risposto finalmente alle delucidazioni che privatamente su wa le avevo chiesto in merito alla mia prenotazione settimana scorsa.

Meglio tardi che...

Se l’assassino torna sempre sul luogo del delitto, anche l’investigatore (seppur della gastronomia) deve fare lo stesso. Ecco perché questa fine settimana io e Watson abbiamo prenotato al Pum Rus (la mela rossa) a Sozzago (Novara) il paese delle mele (appunto!). Conoscevo già questo locale avendolo frequentato anni fa', ma in altri orari: in settimana e nel pranzo di mezzogiorno; allora come ora, l’attività si basava sulla produzione agricola direttamente portata in tavola dai conduttori del fondo agricolo. Oggi, la cooperativa agricola Fonio (che coltiva la maggior parte dei prodotti offerti in vendita diretta all’ingresso dei locali che ospitano il ristorante), propone una formula più tradizionale rispetto al self-service di allora, ma articola il servizio tra brunch, pranzo, merenda e cena con numerosi eventi a tema.

Come nostro solito, io e Watson, prenotiamo un tavolo per le 19.30 ed arriviamo con leggero anticipo in modo da visionare il locale che si presenta accogliente (con tavoli in legno ed alcune poltroncine alternate a sedie) tutto in una rilassante colorazione verde e un’ottima, calda illuminazione.

Il personale si da molto da fare e, nonostante i non pochi tavoli da servire, è sempre affabile e sorridente. Il menù naturalmente ha diversi piatti a base vegetale, ma le portate di carne non mancano (a differenza di quelle di pesce). Volendo ordinare la grigliata mista di carne (un piatto impegnativo) decidiamo di saltare l’ antipasto e ordiniamo come primo delle melanzane alla parmigiana (proposte in menù come secondo): spettacolari! Saporitissime, ma leggerissime. La grigliata è abbondante e buona, ma non da incanto come le melanzane (la prossima volta ordineremo più piatti a base vegetale…). Watson ordina la torta della nonna Gina (torta di mele con caramello) ed io gelato alla crema: entrambi delicatissimi. Con una bottiglia di Bramaterrra della cantina Anzivino di Gattinara (non un gran che), 2 bottiglie di acqua minerale, 2 caffè (buoni) ed un vino liquoroso alla camomilla, spendiamo poco meno di...

Visited on Friday by car. There is a parking space for guests. It's a farmer's restaurant with a small grocery shop for selling local vegetables, cheese, and meat products. There are two sections in a restaurant. Tables are fully booked on Friday, but you can book online and make a confirmation by email. All plates I ordered were enough for me and you wouldn't get starving there. The salami plates were especially wonderful. In summer time, mosquitoes will also enter from the terrace area. So, it would be better to spray anti-insect liquid on your skin to enjoy...