Overpriced and rude Only dine in this restaurant if you are ready to pay for SALT! (see photo of the menu) They have a minimum spending per person of 15€!! (see menu!!) Not welcoming. They sat and served local people that arrived after us, letting us standing there waiting...
This place is so not worth it! 🥴
When we asked for olive oil the waiter very rudely pointed at the manu and commanded "open, open" then pointed at their extra charge, then left!
Last year's prices for Primi in this restaurant were about 8€ (see older reviews), now they cost an average of 13-14€... That's quite an increase in price not consistent with other (much!) nicer restaurants in the region.
Anyways, the town is super cute, so I would recommend visiting, taking some.amazing photos.... and dinning elsewhere... a hundred per cent!
Note (edit to my review): at the end of our meal they over charged us by 11€ . We contested the bill, the attendant refused to provide us with a breakdown of the charges (we only received a bill with the total amount). We showed them the breakdown and they were still overcharging. The man was absolutely and totally rude. At the end he got very upset that we didn't give in and kicked us out in front of all the other customers.... I guess the only positive about this experience is that for some weird reason he refused to let us pay, in a hurry to see us go! Go figure! 🤷🏻♀️
After reading the owner's response I must say I'm rather disappointed! Other people get threatened with lawyers, other get paragraphs of insults! We got one line and a half and no court...
Read moreIntimorito (si fa per dire!) dalla possibile replica al veleno del proprietario, come leggo nelle risposte alle recensioni che non gradisce, cercherò di ammorbidire i toni. Ho iniziato a frequentare il locale circa trent’anni fa, domenica 23 giugno del 1996 (tanto per non farmi dare del rincoglionito!!) e durante tutto questo tempo ho sempre apprezzato la genuinità del posto e del cibo. Mancavo effettivamente da un po’ di anni durante i quali la gestione è probabilmente cambiata. Siamo stati ospiti la sera di sabato 16 agosto e siamo incappati nella serata sbagliata, purtroppo capita. Premetto che a tavola eravamo sei “buone forchette” e che frequentiamo abitualmente i ristoranti (tanto per non farci dare dei morti di fame!) ed inoltre tre di noi, per professione, hanno a che fare con gli alimenti (tanto per non passare da sprovveduti!). Entrando nello specifico, non bisogna essere né Cracco né Cannavacciulo per affermare che nel ragù, di lepre, di oca o di altro animale che sia, la carne non può essere presentata a tocchi ma vada, come minimo, macinata altrimenti il condimento si presenterà slegato dalla pasta, cosa puntualmente verificata. Inoltre, se il tartufo è chiaramente quello estivo, ne andrebbe messa una quantità maggiore altrimenti il piatto risulterà insipido, magari facendolo pagare qualche euro in più, che ci può stare. Se poi al cameriere viene richiesta una cottura della carne media ci si aspetta che la cottura stessa termini non appena “smetta di far sangue” e non diversi minuti dopo, rendendola stoppacciosa ed immangiabile. Va riconosciuto che il filetto alla brace, al quale è stato tolto un pezzetto da chi l’ha ordinato ed un altro da me per verifica e lasciato per il resto nel piatto, è stato giustamente tolto dal conto. Sorte diversa è toccata al pecorino alla brace che invece avrebbe meritato qualche altro minuto di cottura in più. Può accadere, anche se sarebbe meglio di no, che il vino inizialmente proposto dal cameriere risultasse poi finito, così come alcuni dolci presenti in menu. Per concludere, vista la bellezza della piazzetta che ci ha ospitato e dell’intero paese di Collepino, spero che l’esperienza negativa sia solo casuale e che la nuova gestione (che do per scontata) raccolga quanto di buono è stato offerto negli anni passati. È questione di quei maledetti dettagli che poi fanno la differenza tra l’alimentarsi ed il gustare il cibo. L’affetto che mi lega a questi posti (sono orgogliosamente umbro!!) mi obbliga a dare quella seconda possibilità che non si dovrebbe negare a nessuno sperando, come precedentemente detto, di essere incappato nella serata sbagliata. LETTA LA RISPOSTA DEL PROPRIETARIO............. Per il rispetto del lavoro altrui, cerco sempre di non fare recensioni negative ma, vista l'arroganza delle risposte e l'assoluta mancanza di senso dell'autocritica, non posso esimermi dal rispondere e dal ritirare la possibilità di darvi una seconda opportunità, cosa che vi risulterà senza dubbio gradita. Se sono 32 anni che "siete li", forse la sua arroganza le ha impedito di accorgersi del netto peggioramento del servizio offerto. Nessuno di noi, malgrado l'insoddisfazione, si è permesso di darle del ladro ed inoltre non so dove ha tratto l'importo di 51 € ed a cosa si riferisce con il "non voluti". Mi creda dispiaciuto nel rendermi conto che mi è caduto un mito, quello della Taverna San Silvestro. Tante belle...
Read moreBUONO MA PRESI IN GIRO, PAROLA D’ORDINE È MALEDUCAZIONE E ARROGANZA Non sono solita lasciare recensioni, soprattutto se negative, in quanto non mi piace mettere in difficoltà i ristoratori ma questa volta è abbastanza d’obbligo. Veniamo a cena il sabato del ponte dei santi attratti dalle ottime recensioni positive e dalle foto dei piatti: che dire, tutto ottimo! il ristorante gode solo di un’unica pecca… il rapporto che hanno con gli animali come potete vedere, c’è scritto cani ammessi ma non fatevi ingannare… Appena arrivati (famiglia di tre persone, figlia ventunenne, con un cagnolino di piccola taglia) ci guardano in malo modo per la presenza del nostro amico peloso, farfugliano qualcosa in dialetto (incapibile per una genovese come me) e ci “accompagnano” (parola grossa) in una sala al piano superiore in un ambiente completamente diverso dal resto della trattoria con sedie e tavoli di plastica da sagra anzi dei bei tavoli in legno che caratterizzano il ristorante. Alla richiesta di spiegazioni, ci spiegano che non vogliono che i cani disturbino gli altri commensali e assicuriamo che il nostro cane è educato, ci spostano di sotto controvoglia dopo le varie lamentele e il cane si addormenta di fianco al muro non arrecando nessun fastidio. Ci ritroviamo una tavolata di fianco a noi con 7/8 adulti e 4 bambini di cui una piccola nel passeggino, i quali (no, non mi riferisco solo ai bambini per chi se lo stesse chiedendo👀) per tutta la durata della cena schiamazzano e urlano manco fossero degli assatanati, tanto che la coppia seduta poco più in là se ne va via in anticipo spazientita. A fine cena andiamo a pagare (120 e passa euro, un tantino esagerato a mio parere dato il posto, location e servizio generale) e in modo educato ci rivolgiamo al proprietario indicandogli che il nostro cane non aveva arrecato alcun fastidio agli altri commensali a differenza di loro stessi… il gestore quasi impazzisce iniziando a urlare dandoci dei maleducati e insultandoci con parole non molto adatte, arrecando lui stesso disagio a tutti i commensali del ristorante, tanto che si sentiva anche da fuori. Consiglio personale? un po’ di xanax e un corso accelerato di educazione e sul rapporto con i clienti. Parlando di cose positive, servizio svolto dai ragazzi camerieri molto buono, attenti alle esigenze del cliente e ci hanno spiegato i vari piatti tipici del posto (data la nostra ignoranza in materia da bravi genovesi) con molta cortesia e pazienza☺️ (… potreste quasi farlo voi il corso al boss👀👀👀👀) Come consiglio vi indico la rocciata come dolce, brutto a vedersi ma credo uno dei migliori dolci che io abbia mai mangiato in 21 anni di vita, nel quale si esalta il gusto dei frutti di bosco e la croccantezza della...
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