My mother and I stopped here on our drive from Bari to Lecce. I cannot say enough good things. Booking was easy over What's App. I got stuck at the Bari airport and was 20 minutes late for my reservation and had not had a chance to put on nicer clothes. The staff was so kind though, and sat me and my mother anyway. The restaurant was crowded at 2 p.m. on a Saturday with mostly local people. The room is very pretty as is the outdoor space. We ordered some charcuterie, two pastas (orechiette with greens and maccheroni in a meat ragu), and a sfogliatelle for dessert. The meat was tasty, the house wine was very drinkable, and the pastas were homemade and delicious. The dessert was a highlight - light pastry sheets with perfect cream. The service was good and the price was pretty low....
Read moreErano almeno 3 anni che volevamo venirci, poi per la distanza, cambio ferie, le loro ferie in concomitanza con le nostre, hanno fatto slittare fino a venerdì scorso la nostra visita. Il rischio poteva essere caricarci nel tempo di aspettative, cosa che in parte abbiamo poco cautamente fatto. Ma questo posto supera e vince in modo superlativo qualsiasi nostra idea del luogo: Incantevole. Ci accoglie l’ingresso, ancora più imponente di quanto credessimo, con il suo torrione storico perfettamente conservato, che con le luci del tramonto, almeno a noi, ha dato i brividi. Anche nella capienza dei coperti, non ne immaginavamo così tanti, ma soprattutto così bello, con più sale. Noi abbiamo mangiato nell’agrumeto perché lo spazio esterno vicino al torrione era già chiuso (essendo prossimi alla chiusura feriale). Molto suggestivo. Camerieri solerti e preparati, molto gentili davvero, l’ottimo ensemble assieme alla bellezza già menzionata del luogo e, non affatto ultimo, del cibo. Le loro sfizierie ci hanno ricordato quanto le verdure, qui, siano egregiamente presentate in modo sua tradizionale che creativo, anche perché non ha nulla a che fare con quelle che almeno nella nostra zona, abbiamo. Le zucchine marinate, poesia, la parmigiana fantastica, il fiore di zucca esplodeva di sapore in bocca, la moussaka di -non ricordo, lo ammetto- come di rapa, sorprendente. Ma tutto di alto livello, tanto gustativo quanto qualitativo, e meno male ce lo siamo diviso perché per una persona è piuttosto abbondante, noi volevamo tenerci la fame per il seguito e ci siamo riusciti: sagnette ‘ncannulate integrali con polpettine al sugo, fave e cicoria. Entrambe veramente ottime. Polpo e patate a pignata e turcinieddhi alla griglia. Il mio polpo un burro, saporitissimo e giustamente sugoso ma devo dire che i turcineddhi, i più buoni mai assaggiati, il ripieno cremoso e l’esterno croccante, favolosi. Peccato gli oltre 800 km di distanza perché sarei qui almeno 2 volte al mese. Sono inoltre stati squisiti nel permetterci di dormire nel loro parcheggio, essendo noi arrivati in camper. Grazie di cuore di averci restituito un desiderio più che triplicato in...
Read moreGià l'arrivo alla masseria è suggestivo, percorrendo le strade di campagna tra muretti a secco, oliveti, terra dal colore intenso, fertile; la struttura, non appena palesata alla vista, appare maestosa, antichissima, con il suo torrione che svetta imponente su tutto il resto; quando scende la sera poi, dal parcheggio di fronte (dove ci è stato gentilmente concesso dai proprietari di trascorrere la notte in camper) si può seguire il sole calare dietro ai rami degli olivi e a fianco della torre, fino all'imbrunire e quindi all'oscurità, quando il luogo diventa magico. Attraversando la corte di ingresso e quindi alcune bellissime sale ci siamo accomodati a un tavolo all'aperto, vicino all'agrumeto. Per iniziare abbiamo mangiato l'antipasto "sfizierie", un trionfo dei più autentici sapori pugliesi, con capocollo di Martina Franca, caciocavallo, zucchine in scapece, una moussaka rielaborata in chiave salentina, la parmigiana di melanzane, un fiore di zucca ripieno, peperoni e altre saporitissime verdure, un piatto che nel suo complesso mi ha confermato la superiorità degli antipasti meridionali, per quanto riguarda la varietà e la straordinaria capacità di valorizzare gli ortaggi, rispetto alla media degli antipasti del centro e del nord Italia (non sono meridionale e non sono pagato per scrivere questo); a seguire delle gustosissime sagnette 'ncannulate integrali con polpettine al sugo, e un favoloso fave e cicorie, mentre come secondo un delizioso polpo con patate "a pignata" e dei turcinieddhi alla griglia davvero succosi, saporiti, davvero i migliori mai mangiati! Due i vini assaggiati, un rosato e un rosso, entrambi da uve susmaniello vinificate nei due modi dalla salentina Masseria Li Veli, con il nome di Askos, eccellenti, in particolare il rosso. Il servizio è stato per tutta la cena attento e piacevole, i camerieri tutti bravissimi, il conto onestissimo, i proprietari che abbiamo salutato uscendo avevano la passione negli occhi: cenare alla Masseria Melcarne è stata un'esperienza...
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