Al Vò — Restaurant in Territorio Val d'Adige

Ich war am 10.4.2012 im Ristorante al Vo in Trient mit meiner Familie mittagessen. Wir waren auf der Durchreise, besichtigten die Stadt und stießen zufällig auf das Restaurant.

Das Ambiente wirkte recht sympathisch, doch wir waren von der Küche restlos enttäuscht. Die Speisekarte versprach zwar ganz originelle Gerichte, die eigentliche Zubereitung war aber äußerst ungelungen.

Meine Frau aß ein Primo, und zwar mit Fisch gefüllte Teigtaschen ("Caramelle"), die zwar durchschnittlich schmeckten, aber viel zu wenig waren (nach den Motto: Euch werden wir schon zeigen, ob nicht ein Secondo auch noch notwendig wäre!). Die winzige Portion wurde von einem lieblosen Salat begleitet, der noch dazu einen aufdringlichen Chlorgeschmack (?) aufwies.

Meine beiden Kinder aßen jeweils ein secondo, und zwar Würstel mit Senf und (extra zu bestellenden) Ofenkartoffeln. Die Würstel waren der Länge nach aufgeschnittene, völlig banale Industriefließbandprodukte, die teilweise verbrannt waren. Die Ofenkartoffeln waren eine Zumutung, völlig vertrocknet, zäh und ohne Gechmack (wahrscheinlich schon tagelang im Ofen). Man beachte die Kosten für diese Unverschämtheit: Eine Portion Industriewürstel (10 €) mit ungenießbaren Kartoffeln (3,90 €) plus Coperto (1,30 €) = 15,20 € (früher hätte man 30000 Lire, oder 30 DM, dazu gesagt, wäre in schallendes Gelächter ausgebrochen und hätte den Wirt angezeigt....)

Ich bestellte das Menü, bestehend aus banalen Tagliatelle mit einem 0815 Boscaiola-Sugo, sowie einem Schweinskotellet, auf das ich ewig warten musste, und das auf einer Seite ziemlich angekokelt war. Die Ofenkartoffeln waren die gleiche Zumutung, die schon meine Kinder essen mussten.

Wir verzichteten darauf, die Bestellungen zurückgehen zu lassen, da wir nur noch weg wollten.

Dass das Ristorante al Vo nur eine Toilette (für Damen und Herren gemeinsam) hat, passte da noch perfekt ins Bild.

Gesamtkosten: 63,20 €....

Io e mio marito siamo andati a pranzo in questo ristorante, dove avevamo prenotato un tavolo. Nonostante la prenotazione, ci hanno fatto aspettare 10 minuti per accomodarci. Abbiamo ordinato dal menu: mio marito ha scelto un tagliere di salumi e la tagliata di manzo al Teroldego. I salumi erano pochi e niente di speciale, mentre la carne era dura e piena di nervetti. Io ho ordinato un secondo dal menu del giorno: polpette al sugo con patate di contorno. Abbiamo inoltre preso mezzo litro di vino, una bottiglia d’acqua e due dessert. Il posto era molto rumoroso, non c’è segnale dinternet, un tavolo trascurato, piante e mantello di plastica, e anche un po’ sporco.

Al momento di pagare, la signora alla cassa è stata molto gentile, ma mi ha addebitato 80 euro senza fornirmi il conto dettagliato. Ho pagato con la mia lunch card, ma non mi è stato possibile verificare i dettagli dell’addebito. Sono rimasta estremamente delusa ed ero un po’ in shock. Il prezzo non corrispondeva assolutamente alla qualità del cibo e del servizio ricevuti. Non è un ristorante di qualità né così bello da giustificare un conto così alto.

Mi vergogno di non aver chiesto spiegazioni sul prezzo in quel momento, ma ritengo che il ristorante abbia approfittato del fatto che stavo pagando con una tessera e fossi distratta, in più avevamo fretta. Sia che si tratti di una politica di prezzi nascosti (perché ancora non mi torna il conto) o di un ristorante troppo caro per quello che offre, non vale assolutamente la pena andarci. Un’esperienza davvero negativa. Odio la poca onestà in un ristorante, assolutamente da evitare. Peccato perché i camerieri erano...

Pranzo post visita al MUSE.

Ci troviamo catapultati in questo locale pittoresco quasi per caso. Facile da trovare anche sotto un acquazzone, a piedi, poco fuori dal centro.

Entriamo e veniamo accolti con un saluto e un bel sorriso. Qualche minuto e ci preparano un tavolo per 3 (2 adulti e un bambino) nonostante non avessimo prenotato e locale abbastanza affollato. Il menù invece si fa attendere inspiegabilmente, nonostante 4 camerieri ci siano passati più volte davanti.

Ordiniamo una pasta al pomodoro, leggermente al dente, per il bimbo, un crostone di polenta con fonduta e funghi, buono, ma non era un crostone, la Tartare di carne salada, a tratti non morbidissima, dei ravioli caserecci con sugo di brasato gustosi e delle costine di cervo in umido con polenta e frutti rossi, troppo salate e troppo cotte. 2 bocce di acqua e caffè offerto dalla Titolare.

Dolce non richiesto, ma arrivato lo stesso tramite un escamotage per accontentare il bimbo e la sua voglia di cioccolato. Uno dei migliori strudel di sempre servito con salsa calda alla vaniglia.

Nonostante qualche intoppo nel servizio (in ogni caso rapidissimo) e cibo non eccellente (strudel a parte) personale gentile, in particolar modo Anna, figlia della titolare, davvero carina.

Tutto sommato locale piccolo, ma grazioso, cibo ok, ma da rivedere un po' di cosette, sopratutto i prezzi, personale attento e accomodante, ma non tutti.

80€ forse un po' troppo nel complesso. Ci tornerei?...