Sono cliente da più di 20 anni , o meglio lo ero fino a ieri sera . Mi reco al locale la sera per cena assieme alla famiglia e in attesa di una coppia di amici che avrebbero dovuto raggiungerci in loco , con noi c’è anche la nostra cagnolina, una docile bassotta . Appena varchiamo la porta d’ingresso ci viene fatto notare che gli animali non sono ammessi, che queste sono le regole e che quindi possiamo andare in un altro locale . Siamo abituati a questa iperbole dell’invito ad andare altrove, noto clichè del gestore che ha sempre giocato a fare il burbero per stabilire un’atmosfera goliardica di reciproche punzecchiature , parte integrante del pacchetto offerto , oltre al genuino cibo friulano . Le regole si rispettano , e pur non condividendola non l’abbiamo contestata , tanto che ero pronto a sobbarcarmi 30 km di auto andata e ritorno per riportare a casa la cagnolina e non guastare la cena . Non è stato questo divieto il problema, bensì il fatto che la situazione sia poi rapidamente degenerata, e quando la goliardia diventa maleducazione e arroganza , soprattutto A PAGAMENTO, ovviamente si supera un limite, e gestendo un’attività commerciale a contatto con il pubblico bisognerebbe avere il senso del limite e capire quando si sta esagerando . Il gestore ha continuato a inveire nei nostri confronti , lamentando il fatto che essendo clienti da tempo non avessimo mai visto l’etichetta sulla porta che proibisce l’accesso agli animali, con toni che hanno travalicato la goliardia già citata e sconfinando in una supponenza e arroganza da bulletto anni 80 che ci ha lasciati attoniti . Dopo una serie ripetuta di “Andate via” “Qui intorno è pieno di altri ristoranti” , frasi tra l’altro pronunciate nel vuoto assordante di una trattoria deserta il sabato sera alle 19.45 ( fatti 2 domande caro gestore ….. ) abbiamo deciso di seguire il consiglio , che stavolta sembrava davvero sincero e non frutto della solita recita , e ce ne siamo andati . Nel frattempo, per informarli dell’accaduto, abbiamo contattato i nostri amici , che giunti al parcheggio della trattoria si sono visti chiudere le luci della sala come omaggio di benvenuto . Con grande soddisfazione abbiamo trovato una trattoria nei dintorni che ci ha fatto scoprire frico e gnocchi ancor più buoni di quelli della frasca da Esterina , ma soprattutto dei gestori che non ci hanno fatto percepire una malcelata forma di fastidio per essere andati a dargli da vivere . Un sollievo per aver elargito il mio denaro a delle persone educate , gentili e professionali e aver goduto di un prodotto ancora migliore . In sostanza ci ho guadagnato . P.S. comunque gestore faresti bene a far aggiornare la scheda “servizio” della tua attività in Google che recita “Cani ammessi”, siccome magari non tutti si soffermano a leggere tutta la presentazione della trattoria , fino all’ultima riga, che potrebbe riportare un’indicazione tale da provocare reazioni di questo...
Read moreIl cibo non è malaccio e la location pure. Il tutto non male se non fosse condito dalle imprecazioni del titolare verso chi si presenta di martedì dopo le 13:30, invitando ad andare al posto “più avanti sulla strada che hanno più roba” Ovviamente facendo commenti in friulano sulla nazionalità di altri commensali paganti. Quindi scaloppine senza niente, roastbeef, 2 terrine con radicchio e “verzuttins” 1 l di rosso della casa servito in elegante bottiglia di spumante riciclata, caffè corretti è una buona porzione di pressione perché deve chiudere totale 46€ scontati a 40€ perché pagavo in contanti. Alla luce di questo suggerisco la direzione di investire sulla segnaletica con “biel cartel piturât a bombolette” da anteporre al cancello dello stupendo podere con scritto “chiudiamo alle ore 14” Il prezzo non lo commento perché sarebbe troppo facile come recensione! Cmq la prossima volta andremo al posto più avanti che magari “si sparagne un franc” e magari si risparmia sulle...
Read moreQualche mese fa sono stata a mangiare in questa frasca con mia madre, avevo trovato il cibo delizioso e quindi, oggi, domenica 26/10 volevo tornarci con un amico. Purtroppo però l’esperienza è stata molto diversa dalla precedente. Quando siamo entrati al ristorante, visto la mancata accoglienza alla porta, ci siamo diretti alla cassa per chiedere al proprietario se potevamo sederci e mangiare qualcosa. Siamo stati ignorati per alcuni minuti e poi, quando si è avvicinato a noi non è stato per darci informazioni ma per dirci in maniera molto sgarbata “magari se vi spostate riesco a lavorare, se no non vi servisco neanche”. Io capisco che durante una domenica a pranzo con molta gente seduta in sala si possa essere stressati, però questo non giustifica la maleducazione gratuita e la mancanza di rispetto. Un vero peccato perché il cibo è casalingo è...
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