Appena usciti da Tricarico (MT), salendo attraverso i boschi in direzione Potenza, trovate questo ristorante in località Tre Cancelli, un posto da sempre caro alla gente del posto ma anche a chi, come me, non ci abita più da diverso tempo. Qualche gradino e si è come a casa (per i disabili c’è l’apposita rampa), dove cioè si cucinano le cose della tradizione e dove si ritrovano i sapori di sempre. I clienti sono per lo più abituali e affezionati. L’accoglienza è discreta e allo stesso momento cordiale, il servizio è veloce, sorridente e con la disponibilità ad esaudire ogni richiesta. All’ingresso il banco del caffè, poi una sala spaziosa arredata in modo semplice, tovaglie di ottima carta resistente. Sapori in evidenza, porzioni buone e generose, prezzi più che amichevoli e tutto questo spinge il mio giudizio molto in alto in relazione alla fascia di prezzo. Menu a voce, come per la scelta del vino (abbastanza ristretta ma di pregevole qualità) . Per antipasto, due fette di buon prosciutto crudo, un grande capocollo, ottima salsiccia e sfiziosissime fette di pancetta magra. Gustosissima la fetta di formaggio “primo sale” fritto. Ottima la varietà di formaggi, straordinario quello podolico. Abbastanza indovinata la realizzazione di una sorta di crepe arrotolata e farcita con mortadella, formaggio e insalata. E poi ancora, peperoni cruschi fritti e frittelle. Notevole la scelta tra i primi piatti in base ad uno stile culinario che si nutre dell’alto e del basso, di materie prime povere (come le orecchiette con funghi cardoncelli o le “strascinate” con baccalà e peperone crusco) e di prodotti più costosi (ottimi ravioli con funghi porcini), spesso tra di loro intrecciati, preparati secondo il gusto della cucina locale. Spazio dunque a sapore e condimenti, qui mai eccessivi per non appesantire il piatto e per salvarne l’equilibrio. Straordinaria la bistecca di manzo da circa 1 kg che abbiamo diviso in 4. Cucinata alla brace è stata servita su piastra arroventata. Per finire, il primo gelato al mondo a ottenere la IGP. La forma irregolare e il gusto morbido sono inconfondibili, così come la sua particolare storia. Sto parlando del Tartufo di Pizzo, il celebre gelato artigianale calabrese, divenuto ormai famoso in tutto il mondo. A fronte di tutto questo, ho chiesto di conoscere la regina e chef indiscusso di questo posto. Si chiama Rosetta, signora di grande garbo e gentilezza, e le ho rivolto un sincero ringraziamento per quanto...
Read moreWe thoroughly enjoyed our meal here. We were in the area for one night and this restaurant was recommended to us. The owner was so friendly and hospitable - he really helped make our evening special! Food was delicious and we were brought some complimentary local specialties such as roasted red peppers and pastries. Would...
Read moreCome accoglienza lascia molto a desiderare e anche il servizio; le portate erano differenti tra un tavolo e l’altro rispetto allo stesso ordine. Non è stato rispettato l’arrivo per l’ordine e né tanto meno quello richiesto, non siamo stati accontentati nelle nostre ordinazioni : sono arrivati due primi differenti da quelli ordinati e nonostante ciò abbiamo pagato il piatto richiesto e mai arrivato; i primi e le bevande arrivate dopo quasi due ore dall’ordine . Siamo stati gli unici a cui è stato servito il caffè nei bicchieri usa e getta e al momento del pagamento non c’è stata rilasciata la ricevuta . Personale sgorbutico e non accogliente; abbiamo chiesto i secondi piatti e il dolce ma nessuno si è presentato al tavolo. Esperienza pessima...
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