Massimo — Restaurant in Trino

Ho atteso un paio di giorni a recensire, ero molto deluso dalle aspettative viste le altrui recensioni, ho voluto scrivere a mente fredda. Veniamo accolti da una Signora impeccabile e molto gentile che ci fa accomodare ai tavoli. La sala dove eravamo, risulta molto austera, (siamo in un ex convento ), il tavolo rotondo per 6 persone ci ha subito entusiasmato per poter meglio conversare, peccato che il piano ogni qualvolta qualcuno si appoggiava si muoveva. Il menu molto carino e ben scritto presenta subito ai commensali cinquantenni un grosso problema, serve la lente di ingrandimento, complice la luce fioca della sala e i caratteri infinitesimamente piccoli scritti in grigino, ci scappa una battuta con la cameriera e subito colei che ci ha accolto viene scusandosi dell'errore di stampa. Ci portano il menù vini , ben leggibile e vario, peccato ne venga portato uno solo, eravamo 3 coppie, almeno 3 servivano, avremmo voluto scegliere disquisendone tra di noi. Il calice di mousse di benvenuto era una crema di formaggio al mio gusto molto dolce, (personalmente servirei altro proponendo delle bollicine) PRIMI Tagliolini ai porcini, voto bassissimo, i funghi sapevano di vino, non saprei se erano mal conservati o sfumati poco col vino bianco, assaggio la panissa di mia moglie, entrambe l'abbiamo trovato scarica, slegata e con un chicco così grosso a causa eccessiva cottura che sembrava riso soffiato. (In entrata fa bella vista una scatola acquerello, uscendo chiedo se usano quello per la panissa e mi viene detto di no). SECONDI Prendo un ottimo patanegra, ben cotto e gustoso, ma la salsa che per fortuna viene proposto a parte era ottima x le fette biscottate del mattino, le cips di sedano rapa meglio sostituirle con patate, mia moglie prende una ottima rollatina di coniglio servita con delle verdure a parte, fredde, poco gustose e brutte da vedere. DOLCE Bunet servito in porzione in 2 ricette, tradizionale e rivisitato, buono. Per gli altri 4 commensali non mi pronuncio sulle loro scelte, ma tutti si sono sentiti poco soddisfatti Abbiamo bevuto solo 2 bottiglie di vino, 2 portate a testa, solo in 3 il dolce 85 € a coppia (prezzo giusto se la qualità ci avessesoddisfatto...

Ieri siamo stati a cena con una coppia di amici al ristorante da Massimo che abbiamo trovato navigando on line e scelto perché era una meta a metà strada rispetto al nostro soggiorno e quello dei nostri amici. Che dire, è stata una serata veramente piacevole! Abbiamo cenato fuori, giardino grande e ben curato, uno spazio di grande rispetto per chi vuole godersi una serata in relax e ha anche un cagnolone che ha trovato il suo comodo spazio. La cena molto buona, abbiamo preso piatti della tradizione, due antipasti, quattro primi tra cui risotto alla panissa squisito e quattro dolci ( la crepes al gianduia è una vera goduria!), tutto inaffiato da un ottimo Barbera superiore,due caffè e due grappe invecchiate 25 anni,tutto per la cifra di 45€ a testa. Piatti buoni e buone porzioni, ottima qualità/prezzo.A inizio e fine portate,inoltre,ci hanno offerto un entrèe squisito e anche a fine cena in un bicchierino da cocktail abbiamo provato un sorbetto al frutto della passione. Il "pezzo " forte poi è stato Fabio, il nostro cameriere, veramente bravo e super competente!! Ci ha raccontato ogni piatto e consigliato, veramente un cameriere come pochi se ne vedono! Diremmo ben oltre un cameriere!Se dovessimo ripassare da queste parti sicuramente ritorneremmo e...

Posto molto pulito e ordinato, elegante, la cameriera che ci ha servito è stata molto attenta e discreta oltre che precisa, personalmente abbiamo ordinato il tris di assagi e il coniglio come antipasto, entrambi decisamente molto buoni, la panissa e il risotto dello Chef ordinati per primo sono stati molto particolari, il riso di entrambi cotto alla PERFEZIONE, La panissa è diversamente buona al confronto di quella che avevo già assaggiato in un'altra zona,dove usano la pancetta e non il salame della duja (che non è la n'duja mi raccomando è una cosa diversa). Il risotto dello Chef è molto particolare, il dolce della rapa rossa e lo zola si sposano benissimo. Per secondo la guancia brasata con il purè...direi emozione pura, si scioglieva in bocca e il sapore straordinario. Il purè ovviamente vista la qualità del tutto era fatto con patate schiacciate e non con i preparati che usano (sigh!!) Tanti ristoranti. Domenticavo, ci è stato offerto un piccolo entrèe di benvenuto e un omaggio rinfrescante prima del caffè, entrambi molto graditi e... beh vi lascio la sorpresa. Il conto,è stato molto corretto per la qualità del tutto. In sostanza è stato un pranzo molto piacevole e sicuramente torneremo quando...