Riferimento: Pranzo invernale metà gennaio 2019 - Ospiti: 2_ io e mio marito
Cibo: di buon livello, raffinato, saporito, pittoresco talune volte nella presentazione, porzioni da novelle cousine
Servizio: volto ad apparire come di gran livello, in realtà affidato ad un giovane appena diplomato dalle buone maniere ma ancora decisamente da affinare. Sono presenti alcune accortezze, ma non per queste si può definire un ristorante di lusso e soprattutto di Classe *v. paragrafo successivo.
Proprietario/chef: Presenza disordinata e discutibile se contestualizzata al tipo di locale che vorrebbe rappresentare, approccio al Cliente privo di ogni forma di accoglienza ma limitato alla formalità mal espressa dalla sua gestualità, postura e attenzione/cura dell'ospite. A contornare questi aspetti vi è stato l'episodio più imbarazzante e privo di buon gusto, decisamente fuori luogo, che ha dato dimostrazione del fatto che Signori si nasce… Non si diventa, nemmeno se a capo di un ristorante stellato.; brevemente: è arrivato un altro ospite invitato ad accomodarsi al tavolo limitrofo al nostro. Si trattava, evidentemente, di un Suo conoscente, single, sui 55 anni. Durante l'attesa delle portate ordinate (tra l'altro non al tavolo ma tramite delle indicazioni ad alta voce date al cameriere mentre passava in sala), il proprietario si è accomodato a tenergli compagnia; in quel frangente mio marito si alza e va alla Toilette, ed io sono rimasta in compagnia in sala di questi due illustri Signori i quali, nonostante la mia presenza, hanno continuato a commentare foto di donne evidentemente incontrate dal cliente seduto al tavolo, durate serate di sollazzo personale, in modo esplicito… E decisamente poco elegante.
Conclusioni: per una degustazione a pranzo, in giorno feriale, abbiamo speso 60 euro a testa, più 10 euro per una birra da 500 ml, potendo apprezzare nuovamente il detto… "Molto fumo e niente arrosto". Ci sono locali di livello ben superiore sia per qualità di cibo che di servizio, situati in centro città, che vantano la possibilità di soddisfare aspettative ben + elevate, frequentati da persone che possono offrire una educazione ed una eleganza che va ben oltre l'abito indossato e la...
Read moreProbabilmente questo posto batte qualsiasi altro ristorante in cui sia stato anche in Pakistan in Bangladesh o in Birmania per quanto fosse basso rapporto tra qualità e prezzo con velleità da ristorante super stellato quando in realtà stringi stringi mangi poco e non così bene spendere 10 € per un peperone con un po’ di salsiccia o per un tacco grosso come una moneta da due euro con sopra un ottavo di fetta di Roast-beef proprio non è cosa. 30€ per 30 grammi di carne di quaglia la rendono più costosa della carne di Kobe (1000€ al kg? Guardare foto se non ci credete). Quando leggo recensioni negative che dicono che non posso è troppo caro penso sempre che siano degli zoticoni ignoranti burini che sono abituati a mangiare al Burger King al McDonald e dal kebabbaro ma in questo caso veramente il menù il costo a cranio di più di 100 € grida veramente vendetta… In più ho richiesto un vino peraltro mal consigliato perché ho chiesto un vino simile al Gewurtz Traminer mi è stato consigliato un Sauvignon che un’amica sommelier mi ha descritto come completamente diverso beh alla fine mi è stato portato una bottiglia sbagliata quando l’ho fatto notare invece di sostituire la bottiglia come avrebbero dovuto fare in un ristorante serio e decente che paghi 100+ a cranio hanno detto massì dai ti piace lo stesso tieni quella. E mi hanno riso in faccia come se fossi stato fesso che fesso non sono comunque veramente ragazzi scappate via il più lontano possibile. Scandalo scandalo scandalo. Per pagare così andate alla chiave...
Read moreRistorante di elevato livello locato sulle primissime alture dei monti piemontesi. Facilità di parcheggio, ce n’è uno a pochi metri. Il locale è molto accogliente e rilassante, un ristorante lo deve essere, grazie anche ai colori usati per muri e arredi. Ma veniamo ai cibi. Una piacevole sorpresa il menù; abbiamo optato per un menù degustazione di 4 portate ma ce n’è un secondo di 7 portate oltre ad una notevole scelta di piatti alla carta. A questo punto comincia il piacere sia olfattivo, abbinamenti di sapori pazzeschi, ravioli al ripieno di piccione con piccolissimi pezzetti di albicocca per fare un esempio, sia visivo, composizione e presentazione dei piatti meravigliosa, sia per lo spirito per l’incontro di queste due note. Una coccola l’antipasto di tanti stuzzichini fuori menù ed il dolce comprensivo di gelato preparato al momento con l’azoto liquido. Altra piacevole sorpresa sono stati i dolcetti e un liquore alla ciliegia servito in una fiala con tappo di cioccolato, serviti con il caffè. Abbiamo accompagnato i cibi con un Cà del Bosco dosaggio zero del 2018 molto buono ma la scelta potrebbe spaziare dall’Italia all’estero, dalle bollicine ai vini fermi grazie ad carta dei vini ricca e completa. Un elogio allo staff molto attento e preparato. Ovviamente consigliato, sicuramente ci...
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