Con la nuova gestione i prezzi sono lievitati a dismisura, ed è facilissimo spendere più di 45 euro per un pranzo. L'unione familiare era famosa per il menù a prezzo fisso e popolare, mentre ora c'è solo un menù alla carta che fa rimpiangere le vecchie gestioni. Oltretutto le porzioni sono davvero piccole: l'antipasto misto era addirittura ridicolo a dispetto del prezzo. Per stessa ammissione della cameriera la pasta fresca non la fanno loro a parte gli gnocchi. Il sugo d'arrosto che condiva gli agnolotti era il medesimo che condiva lo stracotto, e temo fosse fatto con il fondo bruno in polvere. È rimasto solo il ricordo di quello che era l'unione familiare di Reaglie. Prodotti di questa qualità mediocre possono andare bene per un pranzo di lavoro infrasettimanale da 15 euro a persona, ma probabilmente ci sono bar con angolo cucina che sanno fare comunque di meglio. Una grossa delusione: ci sono pagine su Instagram che pubblicizzano il locale come uno dei migliori della città, ma a questo punto spero che siano state pagate come advertising per raccontare frottole. L'unica cosa che ricorda il glorioso passato è l'arredamento, rimasto pressoché lo stesso delle vecchie gestioni. Se non cambia registro credo che questa proprietà durerà davvero pochissimo perché io sono andato di sabato ma era (giustamente) pressoché deserto. Credo che sia il caso che i proprietari si mettano seduti a pensare seriamente che così non possono andare avanti.
Aggungo che non è corretto giustificare la bassa qualità e le piccole porzioni adducendo come giustificazione, come ho visto in risposta ad altri commenti su questo e sull'altro profilo riferito alla medesima attività, che lei ha i dipendenti assunti regolarmente e che paga le tasse. Penso sia scontato che debba essere così. Se non ci state coi costi probabilmente il progetto commerciale è fallimentare. I ristoratori dovrebbero smettere di piangere miseria e lamentarsi che devono pagare le tasse. Spoiler: tutti paghiamo le tasse e i dipendenti bisogna assumerli regolarmente. Il prezzo deve essere adeguato alla qualità e/o alla quantità del cibo proposto. Posso spendere anche 100 euro a pasto ma devo uscire soddisfatto. Ad esempio a noi è stato servito un antipasto misto da 15 euro con una dose ridicola di carne cruda, un cucchiaio scarso di insalata russa, due fettine di vitello tonnato appena macchiate di salsa, due pezzetti di peperoni con la bagna cauda e un misero crostino formato francobollo con una specie di senape.
Infine una considerazione: non intendo affatto difendere le vecchie gestioni del locale che si sono susseguite dalla nascita dell' Unione familiare di Reaglie. Ma quel posto è sempre stata una piola dove abbuffarsi di cibo piemontese con amici e familiari e con formula a menù fisso. Se volete modificare la proposta originale bisogna che diate una motivazione al cliente per venire da voi. Non mi sta bene mangiare antipasto, primo, secondo e dolce e uscire con ancora fame. Avrei giustificato la cosa solo se il cibo fosse stato di ottima qualità, ma l'ho trovato a mio parere...
Read moreCena del 04/01/2024 Dopo la recensione di una blogger su Fb, la mia attenzione è stata attratta da questa piola, la cui gestione è cambiata pochi giorni prima della nostra visita. L’ubicazione è periferica, in zona precollinare, sulla strada che porta a Pino Torinese, con possibilità di parcheggiare nell’ampia area privata. Ambiente rustico, con la piacevole perlinatura a rivestire le pareti (sulle quali campeggiano alcuni splendidi manifesti pubblicitari d’epoca, in vendita) e creare la tipica atmosfera da piola/trattoria; i servizi igienici, posti al piano inferiore, non mi sono parsi raggiungibili dai disabili. Menu abbastanza limitato, con piatti tipici della tradizione piemontese: flan con fonduta tutto sommato gradevole, seppure dalla salsa troppo neutra e servito a temperatura un po’ troppo bassa, peperoni farciti da una bagna caoda bella intensa, vitello tonnato dalla cottura corretta con la salsa realizzata alla vecchia maniera, dispensata con una certa parsimonia e cappone farcito le nostre ordinazioni, accompagnate da un discreto vino sfuso. Molto buono il pane, che invita a fare scarpetta ovunque. Servizio rapido e cortese. Porzioni non molto abbondanti e conto corretto, tenendo presente che l’acqua non si paga. I presupposti ci sono ma, secondo me, bisogna lavorare un po’ sui...
Read morePrima cena con la nuova gestione. Prima nota, ahimè dolente, è sparita l'area all'aperto sotto le frasche che, durante le torride estati, erano certezza di refrigerio. In compenso i tavoli all'aperto sono disposti lungo la facciata. Comodo ma un po' bordo strada; suggerisco l'introduzione di una siepe o simile (anche finta per evitare animaletti vari) per separare un po' dal traffico, che fa molto ambiente cittadino, esattamente ciò che l'avventore tipo rifugge in questo caso. Menù buono, senza grosse sorprese ma dignitoso, seppur un po' limitato nella scelta. Preso antipasti misti (carne cruda, buona; flan di zucchine, buono; insalata russa, ottima; insalatina di pollo, da migliorare), agnolotti al ragù (in alternativa burro e salvia), ottimi e per secondo brasato, ottimo; le patate al forno di contorno da migliorare. Dolci buoni (ottimo il bônet). Prezzi buoni. Per cena completa 27 euro più bevande, noi abbiamo preso antipasti e primo o antipasti e secondo; prezzo finale 25 euro a testa. Personale cordiale, simpatico e attento. Vorrei invitare la gestione a tener conto di necessità particolari, come intolleranze al lattosio (nessun dolce nè frutta fresca adatti) e, non era il nostro caso, i vegani che potrebbero avere qualche problema nella scelta. Comunque positivo...
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