When I was planning our cycling trip, I decided that a small diversion from the Gran Tour della Maremma to stay here might be worthwhile (I was tempted by the descriptions of home made pasta, porcini etc). So we slogged up the 1,000m ascent from Arcidosso and arrived at the hotel at about 18:30 a little chilled from the final 150m descent.||||We could hardly have been made more welcome. After a small recuperative beer we were able to put the bikes safely indoors and went to our rooms which were very comfortable.||||The evening meal exceeded our expectations (two sorts of home made pasta) and we were unable to manage all that was offered. (One of the party was unwell after the day's exertions and they brought him tea and cake.)||||Next day's breakfast was a good start for our next leg and we were sent of with a complimentary espresso.||||The half board deal...
Read moreCi sono luoghi che non sono semplicemente indirizzi su una mappa. Sono custodi di memorie, sono il cuore pulsante di un paesaggio, sono un rifugio dell'anima. L'Albergo Generale Cantore è uno di questi. Non è solo un'attività commerciale. È il faro del secondo rifugio amiatino. La sua facciata imponente non è severa, ma accogliente; è la prima cosa che vedi arrivando e ti senti subito a casa. È una promessa di calore, che si concretizza nelle sue stanze, nel conforto del suo bar e nei sapori del suo ristorante. Ma ciò che rende il Cantore un luogo così speciale è la sua storia, che è la storia di una famiglia. Si respira ancora la dedizione dei capostipiti, la signora Ida e suo marito Bruno, che hanno versato sudore e sogni in quelle mura, avviando e ampliando un'eredità. Oggi, quel testimone è passato con amore alla figlia, Elisabetta. E in questo passaggio generazionale sta la magia. Elisabetta ha portato una ventata di freschezza, un tocco di presente che non ha tradito il passato, ma lo ha onorato. Ha saputo conservare intatto il carattere autentico, quella "tradizione" che non è polvere, ma fuoco vivo. Questo albergo è diventato parte del monte stesso. È legato indissolubilmente alle storie di innumerevoli villeggianti, alle risate dei bambini sulle piste, alle confidenze scambiate davanti al camino. Oggi, lo sappiamo tutti, il clima è cambiato. La neve, un tempo garanzia d'inverno, ora si fa desiderare, penalizzando chi vive di montagna. E proprio qui, di fronte alla difficoltà, si misura il valore di questo luogo. Va premiata, va lodata con tutto il cuore, la forza e la resistenza dell'attuale gestione. L'impegno di Elisabetta non è solo imprenditoriale; è un atto d'amore. È la determinazione a non lasciare spegnere una luce, a resistere per mantenere vivo non solo un albergo, ma uno dei luoghi del cuore dell'Amiata. Scegliere il Generale Cantore non è solo prenotare una stanza. È rendere omaggio a una storia, è sostenere chi combatte con passione contro le avversità, è partecipare a mantenere viva l'anima...
Read moreSiamo stati al rifugio a luglio l'anno scorso. Eravamo rimasti entusiasti perché avevamo fatto una delle migliori mangiate di porcini arrosto. Siamo tornati quest'anno e non posso far altro che consigliarlo a tutti quelli che vogliono mangiare una cucina semplice e squisita. Cucina fatta di piatti della tradizione ma dai sapori unici. Abbiamo mangiato delle polente coi porcini. Favolose! Mia figlia ha preso degli gnocchetti al sugo bianco di cinta senese. Stupendi! poi ci siamo fatti fare una grigliata mista. Carne davvero buona. Tenera e saporita. E poi è arrivato il pezzo da 90. Cappelle di Porcini arrosto e funghi fritti. FAVOLOSI. Anche i dolci sono stati una vera libidine. Su tutti la crostata di crema e mele ma anche le altre crostate e il mille foglie erano goduriosi. Ottimo anche il vino che ci ha consigliato la proprietaria che è gentilissima e molto premurosa come tutto il personale. Ottimo rapporto qualità prezzo. Veramente un posto da provare per riassaporare quei profumi di una volta e farsi una mangiata come da tradizione dei rifugi di montagna. Io non ho capito come abbiamo fatto ad alzarci da tavola alla fine. Quello che è certo è che eravamo tutti pienamente soddisfatti e speriamo di poterci tornare anche il prossimo anno. GRAZIE... GRAZIE E...
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