La Rupe — Restaurant in Unione dei comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia

Abbiamo mangiato qui per 2 volte di sera . Location veramente stupenda , ristorantino immerso negli Appennini, appena fuori la città . Luogo all insegna del relax e tranquillità in ogni momento della giornata , la sera è davvero il momento più magico per andarci Proposte menù a la carte ottime , la loro specialità è la carne, consiglio di assaggiare la Fiorentina , davvero di qualità superiore. La cosa bella del menu è che non è dispersivo ha il giusto numero di proposte di antipasti primi e secondi e questo permette di concentrare meglio l attenzione su quelli rendendoli perfetti e ben presentati al cliente . Un altra cosa carina la pizza al tegamino assolutamente da provare visto che ormai sono veramente in pochi a farla . Tutti i prodotti che utilizzano sono freschissimi e la pasta è fatta tutta a mano . Il servizio è rapido e accurato , la proprietaria è sempre sorridente e gentile ,abbiamo parlato un po' e lei ci ha raccontato un po' la storia di questo ristorante e di come è nata l idea alcuni anni fa di rilevarlo e rinnovarlo assieme al suo compagno . Direi che il progetto è riuscito ed è spettacolare perciò consiglio a tutti di andarci Sarà un piacere ogni secondo che...

La vista sulla valle? Spettacolare. È, onestamente, la cosa che davvero si salva e che rende il locale degno almeno di una visita… Nella media, nulla di memorabile, ma nemmeno da lamentele drammatiche — se non fosse per il prezzo: 16 euro per un piatto di tagliatelle ai porcini in una zona dove lo stesso piatto lo trovi più economico a pochi chilometri di distanza, fa un po’ storcere il naso. Veniamo al ”pezzo forte”: il servizio. Ah, il servizio. È stato talmente confusionario da risultare quasi comico. Comande sbagliate, pane che arriva solo su richiesta e a metà pasto, le due cameriere che si passano ordini da un tavolo all’altro come se stessero giocando a telefono senza fili: “Chi ha chiesto da bere?” “I signori hanno ordinato? Dove è la loro comanda?” — e nel frattempo, nessuno ha più idea di cosa stia succedendo. Servirebbe un passaggio di Antonino Cannavacciuolo, non tanto per dare due pacche allo chef (che anzi, qualcosa la salva), ma proprio per mettere un po’ d’ordine in sala. Perché va bene la trattoria rustica e genuina, ma qui si sfiora il teatro...

Il ristorante si trova in una posizione spettacolare. La terrazza offre un panorama sulla vallata davvero niente male oltre a far circolare l’aria che in giornate calde e’ un toccasana per stare ancora meglio. Primi ottimi tagliatelle ai porcini e anche al ragu di cinghiale veramente ben fatti. La carne era anche abbastanza buona succosa leggermente asciutta in alcuni punti ma comunque buon piatto. Unica nota negativa e’ che su 1 kg e 200 grammi di carne circa 300 se non oltre erano osso. Purtroppo infatti c’era poca carne anzi quasi niente e comunque il peso e’ stato calcolato compreso di un osso veramente enorme come si vede nel video. Peccato. Eccetto questo, che non e cosa da poco pero’, il ristorante e’ valido. Sinceramente in riferimento alla carne ci siamo sentiti presi in giro. Quando la ragazza co ha fatto la canonica domanda:” com’e’ andata?” Le ho fatto notare il problema ma ha fatto finta di nulla. Sui dolci si deve...