Suggestivo lo scenario che si apre in prossimità di questo locale situato nel cuore pulsante di una Carpi sobria, apparentemente silente seppur movimentata. Location dalla posizione invidiabile, a ridosso della imponente facciata della rinascimentale Cattedrale di Santa Maria Assunta. La Basilica fa da palcoscenico alla maestosa Piazza dei Martiri che tanto ricorda per dimensioni la sempiterna barocca Piazza Navona in Roma.
La Cantinetta, titolo quanto più consono, ha tutti i connotati di un'osteria/bistrot. L'atmosfera calda e accogliente che si respira al crepuscolo, specialmente in dehor, cattura e ben si presta a soste fugaci, incontri amicali ma anche a cene romantiche. Mise en place essenziale, ma non spoglia, (tanto in voga in questi anni). Gusto e sobrietà evidenziano un tocco femminile, anche nella scelta del vasellame. Tavoli sufficientemente distanziati, privacy quel minimo tutelata.
Stupisce la cucina che evidenzia competenza ed estro. Ottime le materie prime. Un menù che segue con cura la tradizione emiliana seppur apprezzabili tracce evidenziano aperture a piatti - rivisitati - che interessano altri territori come la Tuscia o il Lazio.
Gnocco fritto superbo: un mix di semplicità sofficezza e fragranza. Leggero, delicato e ben bilanciato negli usi dei grassi; non da meno la qualità del crudo che ha accompagnato la portata. Tortelli alle erbette, burro e salvia eccellenti: perfetti per cottura, quel tanto al dente tale da valorizzare la freschezza dell'impasto. Squisito il ripieno, inconfondibile la presenza di uno stagionato parmigiano reggiano (34 mesi?); Segue il trend il dessert: una sorta di tortino al cioccolato fondente, dall'impasto secco accompagnato da una più che mai azzeccata seppur "atipica" crema di mascarpone (composta da un mix di tuorli d'uovo e zucchero) la cui leggerezza e delicatezza ha armonizzato il tutto. Ottima la selezione delle etichette che abbraccia gran parte del territorio nazionale, con particolare attenzione al Piemonte, Toscana, Friuli, Veneto e l'immancabile Emilia. Carta dei vini ampia, ben ponderata, medio/alta. Onesto il ricarico.
Servizio a tono col contesto. Vigile, garbato, a tratti friendly ma mai invadente. Impeccabile.
Conto nella media: € 30,00 p.p. (bevande escl.). Q/P ampiamente congruo.
Nel complesso, vincente si è dimostrata la scelta di aprirsi agli altri "classici" della tradizione nostrana. Eccellente per equilibrio la carta dei vini. Ben si coniugano tradizione/modernità, semplicità/gusto. Armonia pienamente riscontrata. Esperienza piacevole. Sito consigliato. Meritate...
Read moreDa italiano medio ho trovato questo posto per via delle recensioni. Ahimè, sono uno che prima di entrare in un posto ha bisogno di conferme da parte di altri utenti. Ho cosi deciso di provarlo. Mi hanno fatto accomodare e mi hanno portato subito diversi tipi di pane, delizioso, e dell'acqua. Ho chiesto un calice di vino e ho fatto decidere a loro. Sono un amante del buon vino, ma a casa di altri mi lascio convincere facilmente. Ho preso dei tortelli verdi burro e salvia, la fine del mondo, e una battuta di manzo, eccelsa. Convinto di aver mangiato da Dio ho prenotato anche per la sera. Ho fatto ritardo di 10 minuti, mi hanno ripagato con 40 minuti di attesa prima che arrivasse la prima portata. Non ho battuto ciglio. È quel tipo di attesa che giustifica il buon cibo. Attesa che è stata colmata da delle belle chiacchiere con due simpatici signorotti, marito e moglie, di "soli" 80 anni, e un cagnotto, buffo anch'esso. Un jack russell di 8 anni. L'ho chiamato Jack. Ma subito mi dicono chiamarsi Gin e abitare in via spinelli. Un cane ubriaco e drogato. Una battuta che mi ha predisposto subito a continuare le chiacchiere. Abbiamo parlato 1h e mezzo senza sosta, tante cose da raccontare, tanta vita. Delle belle persone. Perchè questa premessa? Perché dietro un ristorante che funziona c'è sempre un segreto. In questo ristorante il segreto è l'amore per il proprio lavoro ed essere figlia di due genitori cosi. Eh si, erano i genitori della signora che che mi ha accolto sia la mattina che la sera. Scoprirò che anche il marito della signora lavora la. Ma bando alle ciance, i piatti della sera sono stati dei cappelletti al brodo, 10+ e una fritturina di funghi porcini, 11+ e un altro calice di buon vino, sempre rigorosamente consigliato dalla signora. Sono andato via ancora soddisfatto. Un posto che sa di casa e amore. Domani sarò ancora la. Se passate a carpi la cantinetta è un posto che merita di essere...
Read moreLocation bella, comoda, nel centro del centro di Carpi e di più non si può. Si può mangiare sia all'esterno che all'interno in una struttura che si allunga e si divide in più salette, di stile moderno e semplice dove si sta comodi e rilassati. Unica pecca i servizi igienici che lasciano molto a desiderare. Il menù è completo, dagli antipasti al dessert si spazia da una buona selezione di pietanze per ogni portata, con prezzi giusti. La carta dei vini è davvero ampia e il vino in calice finalmente è stato di buona qualità e ben conservato. Sulla qualità finale della nostra cena e sul servizio però, c'è da fare di più: il pane non proprio fresco e di qualità (sono degli anonimi panini) viene servito in contenitori poco belli da vedere; il primo di pesce, fuori menù, aveva quasi niente di pesce e non proprio economico; la carne era squisita ma il contorno di patate un pò secco e leggermente salato. I funghi porcini al forno, serviti su un lettone di insalata, non proprio il massimo della presentazione, ma erano buoni tutto sommato. Servizio un pò lento e poco comunicativo, anche se sempre gentile e garbato. Sarà stata anche una serata storta e ci può stare, ma da un posto cosi carino ci si aspetta di più e ritornerò sicuramente a riprovare, ma la sensazione che lascia è che manchi la cura del dettaglio e quel pizzico d'attenzione che fanno la...
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