Pranzo Domenicale con 7 amici.
Abbiamo scelto di fare il Menù fisso:
Antipasto con un Borlengo Tris di primi (Tortelloni Rosa, Gramigna panna e salsiccia, Garganelli speck e Rucola) Gnocco Fritto, Crescentine Salumi e Formaggi
Al quale abbiamo aggiunto:
Un assaggio di un altro tipo di Tortelloni (Vecchia Campagnola) 2 porzioni diviso 7 Un dolce (Mascarpone) Due bottiglie di Campanone Acqua e Caffè
Tot: 32€/testa
Personale opinione:
Borlengo buono fatto come si dovrebbe!
I primi di gramigna e Garganelli invece sono stati una grande delusione, pasta scotta, slavata e molto poco saporita. I Tortelloni Rosa (ripieno di ricotta) meglio ma senza lode.
Mentre i tortelloni Vecchia Campagnola (solo un assaggio) erano molto più Validi.
Sui primi mi verrebbe da dire quindi di orientarsi solo sui Tortelloni e su quelli più "speciali"
Gnocco fritto molto buono, Le Crescentine (tigelle) ok
Affettati e formaggi buoni,
Mascarpone Molto buono, però il pezzo di torta tipo Barozzi era davvero microscopico..
A livello di cibo direi quindi ci siano delle note positive e alcune negative che però hanno pesato molto.
la trattoria si trova nella campagna di Vignola ma è a ridosso di una strada. Noi siamo stati dentro ed eravamo troppi in una sala piccola (considerato periodo Covid attuale). Il luogo (dentro/fuori) nel complesso non mi sembra avesse pregi particolari.
Il servizio: medio È stato tutto molto rapido ed efficiente ma il rapporto con alcuni ragazzi del personale un po' spinoso. Abbiamo avuto risposte a richieste in un tono un po' scocciato che ci ha sorpreso.
Prezzo 32€/testa temevo avremmo speso di più Quindi su questo devo dire che il conto è stato più che onesto. Ovvero, è stato giusto in relazione a com'è stata la nostra esperienza.
Non mi sento di dare più di 3 stelle, penso ci siano ampi margini di...
Read moreCliente da anni, ci ho portato parenti e amici, sempre super soddisfatti.Tutto perfetto fino ad agosto. Ci torno adesso ed è cambiato tutto in peggio, molto peggio. Prenotiamo un tavolo e ci viene presentato un tavolo inventato sul momento nella veranda fredda. Rifiutiamo di mangiare con il soprabito, ci viene dato un tavolo al caldo ma di fianco alla porta nel pieno passaggio quando si stavano liberando posti e avremmo potuto tranquillamente aspettare. I tovaglioli erano sempre stati di stoffa e sono diventati di carta. I due camerieri corrono esageratamente e senza ragione, visto che il locale non è pieno (?) sono distratti e non ti guardano proprio se non dopo vari tentativi. I borlenghi che erano unici, fantastici adesso arrivano freddi e sono poco e male conditi, la pasta si sbriciola troppo oppure è molle. I tortellini in brodo che avevo preso in passato ed erano eccezionali, adesso sono sospetti industriali (troppo piccoli e uguali, oltretutto abbastanza duri), Le verdure grigliate sono tagliate troppo sottili, praticamente c'è solo buccia, i salumi non sono di qualità come le altre volte. Si salva il gnocco fritto, ci evitiamo il resto, dolci compresi perché ne abbiamo abbastanza. Finale a tema, 58 euro per due porzioni di gnocco fritto e salume, 1 tortellino, una bottiglia d'acqua naturale, 1 verdura e 4 borlenghi. Posto depennato per sempre e con grande delusione: negli ultimi anni assistiamo all'imperativo di riempire la pancia, ma, ahimé, ci vuole qualità e servizio perlomeno decente, purtroppo sembra vincente la quantità a caro prezzo con un servizio che sembra ti facciano un favore. Dirò in giro del cambiamento avvenuto in...
Read moreMagico. Ho trascorso una cena impeccabile in ogni suo aspetto. Un menù allettante dall'antipasto al dessert che ha soddisfatto occhi e palato. Finalmente un ristorante in cui mio marito, originario della zona, non ha avuto assolutamente niente da contestare né al gnocco fritto, né alla tigella: l'ho visto proprio felice di godere di quei piatti così come li preparava sua madre in casa. Borlenghi generosi, pappardelle alla selvaggina divine, agnello impeccabile nella cottura e, cosa che non usiamo ordinare generalmente, pure il dolce: abbiamo scelto il semifreddo al nocino (sono dell'opinione che in certi posti sia obbligo morale concludere coi liquori proposti dalla casa). Nonostante l'abbuffata siamo tornati a Bologna più che sazi seppur tutto sommato leggeri, indice della qualità del pasto nonché dei prodotti degni di lode di cui è composto. Conto finale assolutamente onesto (meno di una cinquantella in due). La verdeggiante e al contempo a tratti desertica cornice della campagna modenese, costeggiata dalla solitaria strada che si fa spazio tra le zittissime lande appenniniche, conferisce quella serenità e quella sicurezza che eleva la trattoria a luogo genuinamente autentico, poiché coerente al contesto e al territorio che sfrutta e rappresenta. Unica nota negativa una cliente presumibilmente disturbata che ha inscenato un interminabile dramma del tutto immotivato anche nei toni: causa la presenza di qualche microscopico volatile. Personale da Nobel per la pace per non averle messo del cianuro nel bicchiere e farla tacere nunc et in perpetuum a vantaggio...
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