Pinin — Restaurant in Varallo Pombia

Purtroppo mi tocca iniziare la recensione con 2 parole ......MAI PIÙ. Pranzo di Natale con classica riunione familiare in cui ho avuto da subito la netta sensazione che fosse improntata a fare cassa piú che a soddisfare I clienti.

Entrati in sala , sui tavoli sono già presenti alcuni piatti di antipasto alla mercé dei commensali che stanno girando in cerca del proprio posto. Il nostro tavolo disposto a ferro di cavallo costringe 6 persone a mangiare di schiena uno con l'altro , non potendosi quindi confrontare o conversare comodamente. 3 .Antipasti di carne di bassa qualità. Prosciutto secco . Salame duro. Insalata russa e di rape rosse anonime e poco gradita dai piú. Unica nota positiva , il patè ed il lardo. Antipasto di pesce.......immangiabile. Piatti gelati che danno la sensazione di essere stati preparati con parecchio anticipo. Classico sapore del pesce scongelato che ricorda l ammoniaca. Risotto coi funghi e ravioli di pesce sono I due piatti che raggiungono la sufficienza. Di sicuro non li ripiglierei. La faraona di secondo con verdure ricorda una mensa ospedaliera. Verdure mezze spappolate buttate di fianco ad un pezzo di coscia stopposo freddo dal sapore insignificante. Gelato con panettone. Lo si mangia ovunque. Caffè appena tiepido.

Nota di merito va comunque ai camerieri che si sono sempre dimostrati celeri pazienti e cortesi.

Forse a seguito di molte lamentele va comunque segnalato positivamente lo sconto offerto al momento del pagamento, ma assicuro che non era questo l'obiettivo.

Per concludere, tengo a precisare che si tratta di una mia opinione personale e come...

Sono stata cliente abituale con i vecchi proprietari. Era da un po' che non andavo lì . Non mi posso lamentare del cibo ma, mi sono dovuta ricredere sul servizio. I ragazzi, che non ho riconosciuto,quindi deduco nuovi, si danno da fare e sono volenterosi. Mi ha lasciata però senza parole l'atteggiamento di una ragazza in particolare,della quale non so il nome che ha un po' il fare da caposala. Si rivolge al personale senza alcun rispetto!! Sono stata anch'io per molti anni cameriera di sala ma MAI nessun caposala si è rivolto al personale ne a me come si rivolge lei. Un team che lavora va sempre riconosciuto e ringraziato per lo sforzo eseguito durante le ore di servizio. I ragazzi sono tutti molto educati a parte lei. Per questo motivo sul servizio do una stella! Siamo nel 2025 è dura trovare persone che abbiamo voglia di fare questo lavoro. Rispetto per chi lo fa!. E poi, non da meno, i lavori eseguiti... C'era un faggio imponente e meraviglioso presumo secolare, amo molto le piante soprattutto quanto fanno da scenografia con i loro colori. Il faggio è un albero,maestoso, e le sue foglie colorano i paesaggi dal verde al rosso. È stato completamente ridotto ad un ammasso di rami senza senso. Vederlo così mi ha stretto il cuore. Chi non ha cura per l'aspetto esteriore di un locale,alberi,cespugli,fiori, mi dà l'idea che non abbia cura nemmeno dei propri clienti. L'arroganza è stata la prima sensazione che ho respirato entrando di nuovo in quel locale. Non credo che ci tornerò!! Mi spiace per chi non è in grado di prendersi cura di ciò che per ognuno di noi è fondamentale,sua da vedere,sia...

Era una notte buia e tempestosa… Potrebbe cominciare così il racconto della visita mia e di Watson al ristorante Pinin di Varallo Pombia ed infatti non abbiamo indugiato una volta parcheggiata l'auto nell'ampio parcheggio all'interno del complesso che ospita il ristorante (dotato di ampie sale) ed il B&B. Peccato che almeno l'ingresso al ristorante non sia dotato di un'accessibilità adatta a chi si muove su di una sedia a rotelle, ma del resto anche la sala al pian terreno del locale, dove numerosi tavoli sono imbanditi a stretto contatto gli uni agli altri, non permette ad una carrozzina i movimenti minimi. Il personale, numeroso, è fra il più vario come personalità dei suoi componenti, forse per adattarsi alla clientela che, per un ristorante così capiente, è la più varia. Comunque tutti i membri del personale di sala si dimostrano cordiali anche se, forse, come direbbe un giovane d'oggi, un po' sciallati! Decidiamo di saltare l'antipasto e, non volendo aspettare 20 minuti per il risotto alla Pinin (ma se è il piatto iconico del ristorante, perché non è già pronto?) optiamo per i maltagliati al ragù di cinghiale (buoni, la pasta sembrava fresca) mentre per secondo dirigiamo verso un filetto alla griglia (istituzionale, ben cotto); concludiamo con due semifreddo (molto buoni) e 2 caffè (eccellenti). Accompagniamo la cena con una bottiglia di nebbiolo d'Alba Teo Costa Ligabue del 2021 (assolutamente deludente) e una bottiglia di acqua minerale. Spendiamo a testa € 65, un po' troppo per una cena senza antipasto e € 28 per questo Nebbiolo sono poco giustificabili. Comunque la location...