Piana della Battaglia — Restaurant in Vieste

Bel posto e si mangia molto bene. Particolare attenzione ai prodotti del territorio e ai piatti della tradizione locale. Peccato dover osservare che oltre alle tradizioni culinarie siano conservate anche "tradizioni culturali" che nel 2022 appaiono ormai inaccettabili. Esistono ad oggi tantissime donne sommelier, e parallelamente tantissimi uomini che di vino ne capiscono meno di una donna... Persino in uno stabilimento balneare di Vieste un giovane cameriere aprendo una bottiglia di vino ha chiesto "chi assaggia". Non è più tempo di versarlo automaticamente alla persona di sesso maschile, dando per scontato sia l'unica degna di assaggiare. Ma una cosa ben più grave è successa al momento del pagamento, quando il conto è stato pagato alla cassa dalla sottoscritta, con la MIA personale carta di credito, estratta dal MIO portafoglio, e contestualmente lo scontrino è stato consegnato volutamente alla persona di sesso maschile che era con me. ma soprattutto dopo qualche secondo, appena emessa la ricevuta della MIA carta di credito, è stata anch'essa consegnata alla stessa persona, ignorando totalmente il fatto che sia stata IO a pagare e che avessi la mano tesa, pronta a prendere ciò che mi spettava. La persona di sesso maschile che era con me poteva essere chiunque, un amico, un collega, un sottoposto, una persona conosciuta casualmente un'ora prima... È inaccettabile che la ricevuta della MIA carta di credito sia stata consegnata a lui solo perché si dà per scontato che gli uomini siano gli unici a potersi interessare di pagamenti e soldi. La ricevuta di una carta di credito è personale, va consegnata al proprietario della carta, che sia uomo o che sia donna non è rilevante... non ci sono "tradizioni" che tengano. Qualora poi persistano ancora queste vecchie idee nella mente di qualcuno, a lavoro devono essere messe da parte. Peccato che un posto con quelle potenzialità, con un bravissimo cuoco, con il resto del personale così gentile, cada poi miseramente su cose del genere, che però oggi non possono...

Una sera, di ritorno stanchi della giornata trascorsa, decidiamo di fermarci qui per la cena. Anche se non abbiamo prenotato, ci fanno accomodare ad un tavolo in balcone, accanto ad un altro in cui si accomodano in contemporanea due ragazzi..nel mentre visioniamo il menù (che devi fotografare all'ingresso) si occupa anche l'altro tavolo al nostro fianco da una famiglia di 4 persone. Dopo poco arriva la cameriera che portandoci l'acqua ci chiede se abbiamo fotografato il menù e rispondendo in positivo le diciamo che siamo pronti ad ordinare, in riposta ci dice che arriva subito il maître, per cui restiamo in attesa. Peccato che dopo dieci minuti scopriamo che i ragazzi alla nostra sinistra erano amici dello chef, quindi non avendo bisogno di ordinare ricevono già i piatti da consumare; e dopo altri 10 minuti arriva il maître che prende le ordinazioni del tavolo alla nostra destra sgobbandoci totalmente. Abbiamo atteso altri 10 minuti e dopodiché vedendo che nessuno veniva da noi, ci siamo alzati, abbiamo pagato ( per essere corretti ) la bottiglia di acqua, che avevamo cominciato e non finito, alla cassa e siamo andati via. Insomma location particolare, personale poco all'altezza, sopratutto il maître che non ci ha considerati per nulla. Una vera delusione. Nota positiva, cambiando posto in cui abbiamo cenato, abbiamo avuto la fortuna di risparmiare e saziarci di più, notando i prezzi e le foto ai piatti dei clienti postate...

Posto delizioso purtroppo gestito da una figura con ego enorme ed arrogante.

Benevento palesemente falso con inclusa una bella sgridata al povero e gentile cameriere.

Ci fa accomodare e ci abbandona la per una ventina di minuti senza acqua (contati 8 tavoli con massimo 5 persone a tavolo)

Chiediamo consigli e non ci consigliano nulla. Ci fa prendere 4 portate di caciocavallo, una a testa, solo per vendere, quando ne andavano bene 2 da dividere.

Menù già povero, non aveva molte delle cose nel menù. Esempio cozze o vongole. Metà del menu le conteneva.

Durante la scelta del vino ci ha fatto sentire poveri ed insulsi suggerendo un vino molto economico come per farci capire che non intendendo di vino avremmo scelto di base quello più economico.

Durante le varie lunghe attese tra una portata e l altra, lunge discussioni sentite in cucina e zanzare che ci mangiavano vivi.

Ci ha fatto anche pagare patate che non sono mai arrivate, e ci hanno portato del pane bruschettato richiesto dal tavolo affianco.

Non mi dilungo di più ma in generale una pessima esperienza. Solo la ragazza che lavora la è l unica persona seria e gentile. Dovrebbe gestire lei un posto del genere che si addice di più ad una figura...