Partiamo dall’arrivo: io metterei un insegna. Locale privo di alcuna indicazione, situato all’interno di una strada privata dove ti accolgono dozzine di cartelli che ti minacciano (ironicamente) di lasciare l’auto parcheggiata fuori, in strada (strada non illuminata, stretta, ed in curva) per poi decidere di tentare la fortuna e scendere delle scale prive di ogni cartello che indica il ristorante. Purtroppo ci sono rimasto malissimo in quanto ho prenotato due settimane prima, ho chiamato ed hanno preteso che la prenotazione avvenisse tramite Watsapp, ok, scrivo e specifico che era un anniversario di matrimonio e ci tenevo che fosse un tavolo con bella vista e se avessero potuto allestire il tavolo con delle rose e dei petali ne sarei stato grato ovviamente pagando un extra. Morale della favola siamo arrivati e si erano dimenticati della prenotazione adducendo che nel messaggio non avevo indicato il nome, ma nello scambio di msg non mi è stato nemmeno chiesto, cmq… alla fine ci hanno dato un tavolo in mezzo a delle piante dove non si vedeva il panorama né tanto meno ci fosse un petalo di rosa. La filosofia di questo ristorante è che si lavora senza menù, in base al pescato del giorno, quindi il menù varia ogni giorno e non sai nemmeno quali sono le portate che ti arrivano, né tantomeno quanto vai a spendere (che da quello che ho capito il costo senza bevande è di 100€ a persona per antipasti caldi e crudi, primo, secondo, dolce) che per l’amor di dio, la trovo un idea anche originale, ma, se devo fare un’esperienza diversa, pagare tanto e non sapere cosa mangio… pretendo che mi stupisca, piatti originali, strani… insomma, non di certo gnocchi con le vongole, abbinamento a mio parere che non si accosta per niente, lo gnocco che copre il sapore del pesce, non sapeva di nulla e cmq un piatto veramente banale. Per quanto riguarda l’antipasto qualcosina era davvero buona ma il gambero rosso (spacciato come pescato arrivato un ora prima) tutto era tranne che fresco, deludente, lasciava un retrogusto di amaro dall’odore un po’ pungente, insomma, non di fresco. Per non parlare del dolce (abbiamo saltato il secondo) una crema al mascarpone con dei pezzi di croccante…. Che anche questo, per l’amore del cielo, la crema era delicatissima, fatta molto bene, ma rimane pur sempre un mascarpone dai…. Cioè non si può pensare di fare un menù fisso a 100€ e non pensare a delle portate più “particolari”…. Il servizio ed il maitre di sala ineccepibili, nulla da dire, fanno un ottimo lavoro. Anche se…. Ordinata una coca cola…. Mai arrivata… voi direte ma perché non l’hai richiesta? Perché volevo capire un locale cosi di fascia alta (e con tre tavoli da servire) ovviamente mi aspetto che tutto sia zenit, gli errori possono capitare figuriamoci, però qua di errori ne sono stati fatti un po’. Poi per quanto riguarda il locale è davvero un incanto… meraviglioso, ben curato, vista mozzafiato, insomma, sicuro ci si fa un figurone a portare qualcuno… l’unica cosa magri ricordatevi di lasciare il nome… sennò rischiate di vedere le piante e non...
Read moreLa vista è mozzafiato, uno dei panorami più belli della provincia reggina. Le note positive ahimè finiscono qui. Arriviamo all'indirizzo, parcheggiamo al buio nel parcheggio dedicato, dal parcheggio al locale ci sono 200 m da fare nella totale oscurità. Una volta trovato l'ingresso entriamo, leggermente insospettiti dal numero di tavoli presenti, questo "home restaurant" come da definizione del proprietario, ha una cinquantina di coperti e assolutamente nulla di "home". Veniamo fatti sedere al tavolo su cui è presente esclusivamente la carta dei vini, una ventina di etichette per lo più calabresi su dei fogli plastificati e rilegati a mò di copisteria universitaria. Dopo qualche minuto arriva un cameriere chiedendo se avessimo scelto il vino, non avendo avuto nemmeno un indicazione relativa a quello che si mangia prima di scegliere chiediamo, la risposta è stata: "si mangia pesce, in base alla disponibilità della cucina", rimaniamo perplessi e scegliamo un rosato calabrese (26 € la bottiglia). Iniziano ad arrivare gli antipasti, crudo di mare: una fettina di tonno, una di orata (con lische), 2 gamberi (con tanto di intestini), una quenelle di alalunga, un cucchiaio di burrata con 2 gamberetti e uno di riso nero sempre con 2 gamberetti. Pesce sicuramente fresco ma lavorato in modo indegno, sapori insignificanti e tutti uguali nel modo più banale possibile. Segue uno sgombro arrotolato al forno su un pure di patate, pessimo, emanava cattivo odore ed era secchissimo. Praticamente lo abbiamo lasciato tutti nel piatto dove è arrivato. A seguire il primo, due ravioli (2!) ripeni di melanzane e scamorza conditi con ragù di spada, buoni ma niente di gourmet, anzi. Per secondo dei pezzetti di cernia al forno, probabilmente non più di mezzo chilo (eravamo in 5 adulti) con lo stesso purè di patate di prima, terribilmente asciutta e stopposa, è difficile rovinare una cernia. La cena si conclude con un sorbetto al limone, di quelli industriali. Il conto è stato di 75€ a persona (375€ tot), senza ricevuta, ci sono stati fatti 15€ di sconto per aver pagato in contanti. Da come abbiamo potuto osservare, i tavoli ricevono servizio e portate differenti in base al legame di amicizia con i proprietari. La "cena" è iniziata alle 20.45 e si è conclusa alle 24, con estenuanti attese tra le diverse portate. L'incompetenza e l'arroganza sia della cucina che della gestione sono disarmanti, credono di essere un home restaurant gourmet, ma di questo c'è solo il conto finale. Consiglio di investire gli introiti dell'estate in formazione e studio, non è questo il modo di fare ristorazione, non in Italia e non nel 2023. Impeccabili i ragazzi...
Read moreSono stata in questo locale per via di un'evenienza. Il locale appare un po' arrangiato nel l'allestimento, ma la prima cosa che colpisce è sicuramente il panorama suggestivo e meritevole, peccato che tutto termina lì. Iniziamo dai camerieri alle prime esperienze, lo si denotava dal fatto che i padroni cercavano di rimediare agli errori e insegnare loro dove e cosa non sbagliare. Le portate erano scompigliate e scarse, poco abbondanti, poiché arrivava un piatto centrale con massimo due pezzi ciascuno di quella pietanza; quindi il menù era: gamberetti crudi (2cad), carpaccio di tonno e pesce spada (2cad), polpette di tonno (1cad), alici ripiene (1cad), gamberetti gratinati (2cad), due primi (di cui gnocchi non fatti freschi) MA A NOI NE È STATO SERVITO UN SOLO PRIMO l'altro non si sa che fine abbia fatto; ed infine il pescato del giorno senza contorno perché è arrivato dopo un'ora come del resto tutte le altre portate. Risultato ci siamo alzati dal tavolo alle 16 digiuni e affamati di torta (unica cosa buona comprata esternamente). Di fatti continuo a non capire quale sia l'utilità di fare portate da centro tavola, quando poi il singolo commensale non può neppure porzionarsi con la giusta quantità. I bambini che solitamente vengono serviti i primi hanno pranzato con una lasagna e una misera cotoletta, rispettivamente alle ore 15 e alle 15,45; la cosa più sconcertante è stata la lasagna del LIDL (riconosciuta perchè conosco bene i prodotti di tale supermercato poiché ci lavoro). Altra cosa che per un ristorante dovrebbe essere improponibile è che le posate venivano lasciate da questi camerieri senza esperienza e lanciate sul tovagliato come fossimo in una pizzeria di basso livello. L'acqua bisognava chiederla a due camerieri differenti per assicurarne per assicurarsi il pronto arrivo; per concludere con la ciliegina sulla torta... dopo aver ricevuto i caffè (ma non la frutta e non si capisce ancora il perchè) chiediamo l'acqua per accompagnare la torta e ci è stato risposto CHE ERA FINITA. Molte cose non le ho scritte per eviterà un ulteriore decoro alla mia pessima recensione, ma quel locale soldi miei non ne...
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