In un ristorante così fortemente consigliato da amici mi aspettavo una cucina eccellente e l'abbiamo trovata. Piatti della tradizione mediterranea cucinati con maestria e genialità in versione vegana. Incredibili i paccheri con l'anguria. Una vera e propria conversione dal dolce al salato. Ma già ci aveva stregato il profumo del pane e delle focacce appena sfornate: un segno di accoglienza e di benvenuto che ti fa sentire ospite atteso e non cliente. La cucina completamente a vista non nasconde niente. Vedi e senti i profumi del brodo forte a 16 ingredienti che irrorano il risotto ai lampascioni in preparazione e vedi e senti il profumo del burro di malvasia, dell'infuso aromatico che si sciolgono in mantecatura mentre lo chef crea l'onda che si alza e si ributta in casseruola per riamalgamarsi con il resto del riso. Sembra di essere al cinema. Ma un cinema non solo visivo ma anche olfattivo. E poi alla fine ti arriva sul piatto, caldo e profumato. E il bordo del piatto fa da confine a una cosa che non ho mai mangiato, ma il palato la classifica già tra i ricordi del piacere.
Ma la cosa che ci ha colpito da parte dello chef è stata l'accoglienza. Vera, semplice e percepibile più di una stretta di mano, più simile a un abbraccio, a un caloroso abbraccio di accoglienza. Assolutamente da provare! (P:S. Non perdetevi la bagna cauda "vegetale" meglio di quella tradizionale… non potete è un dispetto a voi stessi non assaggiarla…). Da provare e riprovare a ogni cambio di menu. A...
Read moreSapevo che avrei fatto centro portando la mia compagna da Estro per il suo compleanno!
Conosco (via social media) Arnaldo Amlesu e "la sua creatura" dall'ottobre 2021, ed essendo io non solo vegetariano ma soprattutto appassionato di cucina e suo ammiratore, erano anni che volevo andare a provare la sua cucina ricercata e appassionata.
So solo che quando siamo arrivati da Estro, Alta cucina vegetariana a Montalbo siamo subito ripartiti, sin dalla prima stretta di mano, sin dal primo sorriso, sin dal primo pane fatto in casa accompagnato da salse che ci hanno lasciato di stucco e che hanno iniziato a definire le tappe di un'esperienza così memorabile che, una volta tornati a casa nella tarda serata, non abbiamo voluto toccare cibo per non interferire col quella sorta d'estasi che ci siamo portati appresso.
Non parlo di cibo, parlo di una esperienza che dovete fare almeno una volta nella vita (qualsiasi sia il vostro punto di partenza) perché qui, da Estro, Arnaldo studia, sperimenta e mette a menù le pietanze solo dopo un lungo periodo di prove; a volte dopo anni!
Grazie Arnaldo per averci accolto, per averci fatto passare due ore e mezza insieme a te e per "avermi fatto fare un figuron" con la mia compagna che ha definito "il viaggio nel Regno del Gusto" di...
Read moreIeri sera, mi sono divertito e ho provato piacere vero come poche volte negli ultimi anni. La cucina di Arnaldo è una fonte inesauribile d’intelligenza creativa: che letteralmente zampilla dai suoi piatti. Che dire dei suoi rivisitati pisarei con i fagioli all’occhio? Meraviglia. E la fantastica blanquette di rape? O la sontuosa ganache di cioccolato al cardamomo e riduzione di Gutturnio? Potrei, dovrei continuare a raccontare e parlarvi della potenza saporifera controllata dei fondi vegetali o dell’invenzione (da brevettare!) del burro di malvasia, del miele di cipolle… Ma saprebbe raccontarvelo con assai maggior competenza e passione Arnaldo, e a lui vi rimando. Insomma, ci dovete proprio andare, da Estro. Ci troverete una riscrittura della grammatica e della sintassi della nostra cucina antica, moderna e contemporanea, e insieme un legame inscindibile con il territorio piacentino (si dice così, no?). Occhio pure all’appuntita ed estrosa carta dei vini. Passione, ricerca, piacere, connessioni gustative, storia e ricombinazione giudiziosa dei sapori. Insomma, ieri sera abbiamo mangiato vegano, noi che vegani proprio non siamo per nulla, e non c'è ne siamo accorti. Piacere vero. Che...
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