Un’esperienza spiacevole – un peccato, ma importante da sapere. Frequento ristoranti da 3 a 5 volte a settimana, e devo dire che non mi era mai capitata un’esperienza come questa. Scrivo questa recensione non per creare polemiche, ma per condividere quanto accaduto e magari far riflettere chi gestisce questo locale.
Siamo stati invitati per un pranzo professionale, ma informale, e la scelta del ristorante è stata comunicata solo mentre eravamo già in strada, perché il posto inizialmente previsto era chiuso. Quindi non abbiamo prenotato noi. All’arrivo, il signor Mirko Rainer ci ha accolti alla porta... per mandarci via. Avevamo con noi la nostra cagnolina, una bassotta di 10 anni e appena 5 kg, dolce e abituata a stare con noi ovunque, anche al ristorante. Ci è stato detto in modo molto deciso che i cani non sono ammessi. E la cosa ci ha sorpreso molto, perché in passato – anni fa – avevamo già mangiato in questo posto con lei, senza alcun problema. Abbiamo provato a spiegare, anche a proporre di sederci fuori, dove ci sono tavoli che danno sul giardino, ma niente. La risposta è stata categorica. L’unica “soluzione” proposta è stata di lasciare il cane in macchina, cosa che personalmente non farei mai, per principio e per rispetto verso il mio animale.
Alla fine non è stato un grande dramma: ci siamo spostati in un altro ristorante con tavoli in giardino e siamo stati benissimo. Ma mi è rimasta la voglia di scrivere questa recensione per avvisare chi, come noi, ama portare il proprio cane con sé. Questo non è il posto adatto. Chi era con noi quel giorno si è sentito in imbarazzo, soprattutto perché non avevano segnalato “la presenza di una bestia feroce di 5 chili”)
E forse mi permetto anche una riflessione: chi lavora nella ristorazione lavora nel mondo dell’accoglienza. Capisco che ognuno abbia le proprie idee e sensibilità, ma se un cane tranquillo, al guinzaglio e ben educato rappresenta un problema insormontabile, forse bisognerebbe interrogarsi sulla natura stessa di questo lavoro. Ci sono già regole di buon senso, e nella società conviviamo con rumori, bambini che piangono, risate, brindisi, e sì... anche con i cani.
In sintesi: se amate i cani, evitate. Se invece, come il signor Rainer, i cani proprio non li sopportate, questo è il vostro posto ideale. Noi, di certo, non...
Read moreLa location è curatissima, fin dall'entrata ci si sente accolti e a proprio agio: Luci soffuse, toni caldi, tavoli ampi e rotondi, una sala ampia ma non dispersiva e nemmeno eccessivamente riempita. Il servizio è cordiale, elegante, senza però sembrare forzatamente lussuoso, così che ci si possa sentire quasi come a casa. Non manca nemmeno la bollicina di benvenuto per entrare nel mood di una buona cena.
La carta non è molto lunga, ma sufficientemente variata (un'unica pagina A3 in una veste grafica in linea con l'atmosfera), indizio che la cucina è ben organizzata per fornire piatti di identica, e alta, qualità. Si può scegliere tra ingressi molto creativi, primi che strizzano l'occhio ai classici senza essere banali, e secondi di pesce e di carne che invogliano uno più dell'altro. Il menù dispone anche di una sezione dedicata alle carni (manzo, in particolare) cotte sil Big Green Egg, un'altra dedicata ai crudi (e al fritto misto di pesce) e infine è data la possibilità di scegliere tra un menù degustazione prestabilito e un altro a mano libera di 6 portate.
I dessert vengono spiegati su richiesta a fine pasto.
Le carni sono probabilmente il fiore all'occhiello del ristorante. Il capriolo, di provenienza locale, cotto al blu e servito con crauti, pak-choi, castagne e un assaggio di polenta, merita una menzione speciale per la sua tenerezza: quasi non c'era bisogno di tagliarlo. Molto gustosa anche la battuta di manzo, perfetta come antipasto. Grazioso è anche il cestino del pane, una pagnottina intera servita con un po' di burro a parte.
Unica pecca, forse per svista, ma da menzionare, il dessert: il semifreddo pistacchio, pere e zola è accattivante nella descrizione e in generale interessante. Tuttavia l'inserto del semifreddo, ancora congelato, impedisce di gustare il dolce in modo armonioso: se si dovesse aspettare lo scongelamento dell'inserto, la mousse che lo racchiude e il sorbetto di pera che lo accompagna si trasformerebbero in una zuppa. Da rivedere quindi alcuni aspetti tecnici e di servizio, per evitare di rovinare quella che è altrimenti un'esperienza spettacolare.
I prezzi del ristorante non sono bassi, ma sono del tutto giustificati. Per un commensale che ama il buon cibo e che vede la ristorazione aldilà del pasto, le cifre spese sono...
Read moreUnsere Hochzeit im Montalbano war einfach unvergesslich! Die Location ist traumhaft schön, und der Service war von Anfang bis Ende absolut top. Ein ganz grosses Lob an Mirko, der alles perfekt im Griff hatte und mit seiner ruhigen, professionellen Art alles wunderbar koordiniert hat. Auch das gesamte Serviceteam war grossartig – Carmelo und Stefano waren besonders aufmerksam und herzlich, und Giacomo, der Allrounder, war einfach 1A! Alle waren super freundlich, hilfsbereit und unglaublich kundenorientiert.
Das Essen war von einer anderen Welt – jedes Gericht ein Highlight, voller Geschmack und Kreativität. Dazu kamen unzählige tolle und leckere Überraschungen, die unsere Gäste total begeistert haben.
Wir waren rundum glücklich und würden unsere Hochzeit jederzeit wieder im Montalbano feiern. Ein riesiges Kompliment und herzliches Dankeschön an alle Beteiligten – vom Gärtner bis zum Koch – für euren Einsatz, eure Leidenschaft und euren Beitrag zu diesem ganz...
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