Siamo stati accompagnati fuori, con tanto di porta sbattuta, da una signora maleducata, sembrava di stare a casa sua. Abbiamo interpretato male gli orari (solo in croato) e siamo entrati (la porta era aperta) in quello che pensavamo fosse l’orario di apertura. A quanto pare il museo è aperto solo a partire da metà luglio. Dall’ingresso sembra un appartamento disordinato.
Aggiornamento: dopo cinque anni siamo tornati e siamo riusciti ad entrare (sappiate che da settembre è aperto solo nei giorni feriali, niente weekend). In breve: il più brutto museo che abbia mai visto, e ne ho visti tanti, anche sfigati, ma vicino a questo sembrano tutti il Louvre. Più che un museo, una soffitta piena di cose impolverate, con (nella zona etnografica) un forte odore di naftalina. Le didascalie in inglese rare , quelle in italiano più rare e comiche. Della città e la sua storia non si capisce un tubo, non accennano nemmeno agli uscocchi. C’è anche un parte dedicata al conflitto del 1991, che consiste essenzialmente di tante foto di soldati sorridenti con in mano lo schioppo, testi solo in Croato, a parte uno in italiano che è essenzialmente un manifesto politico nazionalista. Sembrava più una sezione di un partito sovranista croato che un museo. Son uscita con un po’ di malessere. Non paghi, siamo andati anche a visitare la torre uscocca che domina la città (attenzione, che dalle altre recensioni non si capisce, son due posti diversi, e due biglietti diversi). Un po’ meglio, ma comunque scadente. L’edificio è bello e interessante, ma tutto il piano terra è occupato da un ristorante turistico, si visitano reperti e pannelli (scadenti pure quelli) in mezzo si tavoli e immersi nell’odore di cevapcici. I primi piano ha qualcosa in più, il secondo son solo stampe moderne di stemmi araldici con didascalie in croato. Bella la vista della città dalla cima della torre. Della vita e della storia degli (interessantissimi) uscocchi si capisce poco. I testi in italiano sono più che altro un’esaltazione anacronistica delle gesta di questi “paladini croati”. Nulla si dice della loro attività di pirateria e commercio di schiavi, che pure è un fatto storico. Sono stupefatta dalle tante recensioni positive che ho letto sotto. Non...
Read moreCinque anni fa sono stato qui per visitare il museo senza successo (vedi sotto). Oggi l’ho visitato ed è stata un’esperienza agghiacciante. Mi sono addirittura sentito preso in giro per la pessima qualità espositiva, non ho mai visto nulla di più brutto in vita mia. Pannelli in gran parte in croato che sembrano scritti a macchina vecchi di trent’anni. Didascalie ridicole (per esempio “pentolina”, “pezzo di colonna”), reperti che in realtà sono calchi (senza specificare che sono riproduzioni), zero riferimenti alla storia degli uscocchi, puzza di fumo di sigaretta e muffa e un fastidioso nazionalismo permea tutti i testi, soprattutto una grande sezione dedicata alla guerra del 1991, dove i toni e i contenuti sono di pura propaganda nazionalista. Insomma un museo che i cinque euro di ingresso sono un affronto.
Un gran peccato. Siamo stati sbattuti fuori da una signora maleducata perché il museo, pur essendo aperto, indicava (solo in croato) l'apertura da luglio. In ogni caso da quel minimo che abbiamo visto ci è sembrato un posto...
Read morePani na wejściu mówi tylko po niemiecku. Zupełnie nie nadaje się na to miejsce . Sprzedała nam bilet dla każdego osobno zamiast bilet dla rodziny. Chyba powinna sama to zaproponować skoro pyta o wiek dzieci(więc przepłaciliśmy 4 euro i czujemy się naciągnięci). Kolekcja uboga , monety są tylko na zdjęciu . Warto za te pieniądze iść zobaczyć twierdzę gdzie obsługa jest dużo lepsza jak i kolekcja a cena taka sama.bardzo mało informacji po angielsku , głównie Chorwacki i Niemiecki. Więc nie polecam.lepiej iść kupić lody i będą to lepiej...
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