Il Santuario della Beata Vergine della Salute si trova a ridosso dell’omonimo monte nella frazione di Monteortone, frazione di Abano. La storia-leggenda fa risalire la nascita del Santuario nel 1428 quando un soldato, tale Pietro Falco si ritirò qui in preghiera per chiedere la guarigione dalle sue tante ferite. Qui gli apparve la Vergine Maria che gli promise la guarigione se si fosse bagnato con l’acqua di una fonte che lì si trovava. Il soldato credette, ubbidì e guarì. Nello stesso periodo Padova soffriva la peste che aveva già mietuto migliaia di vite : la storia racconta che la pestilenza terminò per intercessione della Madonna. Il vescovo patavino ordinò la costruzione di un oratorio che poco dopo fu inglobato in una piccola chiesa. Sulle rovine di un incendio che interesso tutto il complesso venne edificata una Chiesa stupenda che venne aperta al culto nel 1495. L’attuale Santuario è costituito da tre navate a croce greca che nel corso dei secoli si è arricchito di artistiche altari e da un’infinità di affreschi del tutto conservati. È metà di pellegrini soprattutto il 21 novembre quando si festeggia la Madonna della Salute. Accanto al Santuario una scala conduce nella grotta dove si racconta sia stato guarito Pietro il soldato. Qui c’è una fonte termale dove i pellegrini sono soliti bagnarsi le parti del corpo malate. Un Santuario sicuramente...
Read moreÈ sicuramente una bella chiesa molto bella però come ho letto in una recensione qua sotto e che concordo pienamente ci sono cose che non vanno assolutamente bene come la signora fin troppo bigotta che si prende la libertà di sgridare le persone .... e dovrebbe essere il parroco a metterla al suo posto e ad insegnati e che così allontana le persone sopratutto giovani ! Adesso grazie soprattutto alla generosità delle persone più che alla Curia hanno raccolto i soldi per ristrutturarla dato che ha compiuto ben 582 anni ... e nonostante abbiano i fondi adesso per fare soldi si sono messi a dare le pietre antiche che erano nel solaio per laute beneficenza ... Non credo sia onesto da parte del parroco o chiedere soldi per le pietre ... che poi chi mi dice fossero nel solaio e non prese dal Monte dietro? Durante una ristrutturazione non vanno venduti i materiali ma gli si deve dare lo splendore originale .... trovo questo sia un modo vergognoso per fare soldi facili imbrogliando le persone e togliendo pezzi alla chiesa ...ci sono altri modi per fare soldi per esempio facendo come da molti anni non si fa più nella parrocchia andando a benedire le case ....speriamo il parroco o chi di dovere possa riflettere in questo ... capisco che i soldi facili piacciono a tutti ma la vita non funziona così! Dovreste vendere le pietre...
Read moreA ridosso del colle Monteortone, tra il 1428 e il 1435 fu edificata una chiesa per venerare l'apparizione della Vergine Maria e custodire la fonte di acqua termale capace di operare guarigioni miracolose. Devastata da un incendio, la chiesa fu ricostruita a tre navate, con un elegante campanile gotico, e consacrata nel 1495. Dietro l'altare maggiore è visibile la tavola del XV secolo con l'immagine della Vergine con il Bambino, rinvenuta dopo l'apparizione. Pregevoli gli affreschi di Jacopo da Montagnana, quali l'intero abside con al centro l'Assunzione di Maria e, sulla navata sinistra una Madonna con Bambino. Notevole anche la pala d'altare raffigurante Cristo crocifisso tra S. Agostino e S. Girolamo di J. Palma il Giovane. A destra del Santuario è visitabile la piccola grotta in cui sgorga la fonte miracolosa. L'attiguo ex convento agostiniano, circondato da un parco, è oggi un albergo termale; nel grande chiostro, durante i mesi estivi, sono ospitati eventi musicali gratuiti. Imperdibile la visita al rifugio antiaereo scavato in una grotta-galleria nella parete del colle, dietro al Santuario. Fa da guida, tra gli oggetti ed i ricordi dei combattenti di una brigata aeronautica, un anziano padre salesiano, il cui racconto suscita...
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