Il Polo museale di Ascoli Satriano si trova nel complesso monumentale di Santa Maria del Popolo costituito dalla chiesa e dal monastero. Ospita il Museo civico «Pasquale Rosario» al piano terra e il museo diocesano al primo piano. Quest'ultimo ospita anche la mostra permanente 'Policromie del Sublime': raccolta di marmi policromi di era dauna di cui fa parte il Thapezophoros dei Grifoni. Il percorso inizia dal museo civico dove si ammirano numerosi reperti tra i quali una statua di marmo raffigurante un bambino cacciatore (II secolo d.C.) rinvenuta durante gli scavi in località Faragola e un piatto di pregevole fattura trovato nella tomba del Guerriero sulla collina del Serpente. Notevole è la sezione intitolata 'Lo Spreco necessario' dedicata al lusso in cui vivevano le donne daune che comprende reperti rivenuti nelle tombe del Parco Archeologico dei Dauni e consistenti in Frammenti di gioielli in oro argento e bronzo coppe di vetro per profumi e balsami anfore e vasi in ceramica decorata. Il percorso prosegue al primo piano con la galleria dei ritratti dei Vescovi : la quadreria disposta in varie sale comprende tele del XVIII secolo raffiguranti la Vergine Santi Gesuiti e Maria Maddalena provenienti da Cerignola e Ortanova. Di particolare pregio è la « Madonna con il Bambino in trono » proveniente da Cerignola databile tra il XIII e il XIV secolo e un 'Ecce Homo' di Luca Giordano. Ricca è la collezione di suppellettili sacre in argento come quella di paramenti sacri in seta ricamati...
Read moreHo visitato il museo oggi per la seconda volta, ma l'emozione è stata grande così come la prima. Ogni sala un gioiello, con reperti straordinariamente "ricchi“ e ben mantenuti in un allestimento sobrio e molto ben curato. L'accoglienza, anche per questa visita, è stata molto apprezzata, dove hanno spiccato gentilezza e cortesia, doti tipiche della terra pugliese e di chi svolge il proprio lavoro con amore. Ho potuto apprezzare inoltre la grande passione e competenza da parte della persona che ci ha guidato e accompagnato attraverso la storia del territorio e della descrizione di monili e reperti. Cosa dire poi dei "grifoni", che si stagliano in tutta la loro bellezza in una sala volta ad esaltarne le forme e le policromie ancora visibii. Oggi inoltre è stato possibile ammirare le opere di uno scultore ed incisore Michele Celeste, molto apprezzato oltre che per la sua opera di rivisitazione dei grifoni (visibile in una piazza di Ascoli Satriano), anche per altre sculture e per alcune monete celebrative commissionate dal precedente Papa, opere di vero pregio. In definitiva, non posso che augurarmi di poter tornare e rivivere una volta di più la magia di questo luogo che raccomando a tutti di poterne apprezzare la...
Read moreUna vera eccellenza museale anche se poco conosciuta. Nonostante sia un piccolo museo, è molto ricco di reperti archeologici, tutti provenienti dalla zona e tutti databili tra il IV sec. a.C. e il basso medioevo. Ma la caratteristica che rende unico questo piccolo gioiello è la presenza di reperti in marmo greco che, nella storia recente, hanno avuto una sorte particolare: trafugati in zona, venduti a ricchi commercianti d'arte e poi finiti negli Usa. Solo dopo lunghe trattative diplomatiche, durate trent'anni, sono tornate al loro luogo d'origine. Tra questi spiccano i grifoni, opera d'arte unica al mondo e simbolo della città di Ascoli Satriano. Loro rappresentano la storia di una piccola vittoria di Davide contro Golia e sono sicuro che qualsiasi visitatore resterà affascinato dalla storia, così sapientemente raccontata da chi cura, gestisce e tiene aperto il museo, tra le mille difficoltà di fare cultura nel sud del...
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