Si trova a sei chilometri dal centro di Varese, adagiato ai piedi delle Prealpi Varesine, bagna nove comuni e prende oggi il nome dalla città di appartenenza.

Fu un lago di proprietà privata, nel XVIII secolo dei Litta e nel secolo successivo dei Ponti: nobili i primi e borghesi i secondi, innamorati del fascino del luogo.

Sono stati questi ultimi, imprenditori illuminati, ad occuparsi dell’economia sociale ad esso legata, convincendo i pescatori a costituirsi in cooperativa per affittare il lago al fine di pescare e di commerciare il pesce.

La nascita del bacino risale a circa 15.000 anni fa,contemporaneamente a quella del vicino Lago Maggiore, quando il ritiro del ghiacciaio del Verbano creò la grande conca che comprendeva parte dei laghi circostanti.

Di origine glaciale, poco profondo e fitto di vegetazione il Lago di Varese si presenta come un’oasi tranquilla nel cuore di una provincia industrializzata e offre una natura intatta, ricca di motivi per essere vissuta: l’isola e le palafitte, il Chiostro di Voltorre, le Ghiacciaie di Cazzago Brabbia, la Riserva Naturale LIPU Palude Brabbia, la pista ciclopedonale, i porticcioli, la gastronomia tradizionale e vari sport.

La località lacustre varesina è la Schiranna, meta turistica interessante e luogo di svago dove ci si può concedere una pausa e praticare sport, tra il verde del parco Zanzi, la piscina storica, la storica Società Canottieri Varese o percorrendo la pista ciclopedonale che percorre tutto il perimetro del Lago di Varese per 28 km circa, regalando scorci su paesaggi suggestivi e affascinanti.

Per chi volesse il percorso può essere arricchito anche del giro del Lago di Comabbio, di 12 km, a cui se ne aggiungono 4 di congiungimento tra le due.

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