La possibilità di visitare le Dimore Storiche di Bergamo ci ha consentito di partecipare ad una apertura in data 28/05/2023. La visita va prenotata e si paga in loco. C'è parcheggio lungo le strade limitrofe. La villa infatti sorge oggi in un contesto urbano intensamente edificato mentre fu scelta, cinque secoli fa, come residenza di campagna dal suo committente, Gabriele Tasso. La famiglia è celebre per annoverare tra i propri discendenti Torquato Tasso ma la fortuna economica familiare derivò dall'attività postale, di cui furono indiscussi fautori in Italia e all'estero, tanto da divenire corrieri pontifici per oltre ottant'anni (1450-1537). Proprio in seguito al fallimento della banca che i Tasso avevano a Roma e persi i privilegi con i nuovi pontefici, Gabriele si trasferì a Bergamo, dove i Tasso possedevano già un Palazzo in via Pignolo. Erano originari di Cornello dei Tasso, un bellissimo borgo medievale in Val Brembana. Gabriele decise di costruire una villa di campagna, immensa tenuta agricola da cui derivarono nuove fortune economiche. È l'unica villa Tassiana giunta integra ai giorni nostri e visitabile. Si chiamava la "Cerradina" o "Serradina" (poi Celadina) per la presenza di filari di cerri. La tenuta era preceduta dal cosiddetto "Portone del diavolo", che oggi si può ancora vedere ai margini dell'incrocio con via Borgo Palazzo, isolato dal moderno contesto urbanistico ma un tempo costituiva l'accesso alla estesissima tenuta. Oggi è distante dalla Villa circa 300 m. In prossimità della villa vennero costruite due abitazioni per i contadini che lavoravano alle dipendenze dei Tasso, chiamate Daste e Spaleng. La villa reca due enormi stemmi dipinti in facciata, mentre sul lato destro vi è la cappella dedicata alla Madonna del Rosario. La visita guidata inizia nel cortile, su cui prospettano le antiche scuderie e la Torre colombaia. La dimora è disposta su due livelli, raccordati da uno scalone monumentale dell'arch. Pietro Isabello. Al piano terra si ammirano la Sala degli affreschi, la Sala rosa, la Sala verde e la magnifica Sala dell'uva. Quest'ultima sfruttò la preesistente casa-torre (segno che in loco fosse già presente un edificio medievale). Al primo piano si ammirano gli appartamenti nobili costituiti dalla "enfilade" di saloni: la Sala della bandiera (dalla quale una finestrella permette di guardare all'interno della sottostante Cappella), il Salone del Camino, la Sala della caccia, la Sala delle stagioni, la Sala della Torre (soprastante la Sala dell'uva). Al termine si ridiscende e si accede alla Cappella settecentesca (Oratorio dei Tasso), ancora officiata. Nella sua lunga storia, la Villa ha accolto ospiti di prestigio quali Torquato Tasso, Bartolomeo Nazari, Giambattista Tiepolo e Francesco Zuccarelli ospitati dal mecenate e storico dell'arte Francesco Tassi. La famiglia ebbe contatti con G. B. Moroni (che ritrasse Ercole ed Enea Tasso), e con Lorenzo Lotto. Non avendo più discendenza diretta, la villa passò ai Baglioni; mobilia e quadreria furono venduti all'Accademia Carrara di Bergamo e poi fu requisita per divenire comando militare durante la II Guerra Mondiale. Subì ulteriori spoliazioni tanto che oggi è priva di arredamento. È privata e viene aperta in date speciali alle visite. Ospita eventi culturali, mostre, convegni e spettacoli. È sede dell'Associazione "Nel...
Read moreAntica villa di campagna della famiglia che ha inventato i moderni servizi postali: i Tasso. La Cerradina, questo il nome della tenuta, dà il nome al quartiere che la circonda: la Celadina. Questa abitazione, sfortunatamente, non è molto conosciuta. Questo è un peccato, perché nonostante sia raramente aperta, non è affatto brutta e merita senza dubbio una visita. Merito soprattutto della bravura dei volontari dell'associazione "Nel nome dei Tasso". Se poi avete tempo è d'obbligo uno sguardo al Portone del Diavolo, a pochi metri di distanza. Questo era l'ingresso monumentale della tenuta e su di esso aleggia una tetra leggenda. Se volete vedere una dimora dei Tasso questa è la scelta ideale, tenuto conto che il loro palazzo principale, situato in Via Pignolo -nel centro di Bergamo Bassa- non...
Read moreL' anziano marito della proprietaria se è ancora in vita.. gestisce questo luogo ( mi riferisco ad alcuni anni fa ) in maniera del tutto non professionale, assumendo anche operai non professionisti per sistemare opere straordinarie e di conseguenza rovinando tutto, mettendo in degrado una villa che era a dir...
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