Santuario della Scala Santa - Campli (TE)
Situato dietro Palazzo Farnese, accanto alla trecentesca Chiesa di San Paolo, il Santuario della Scala Santa richiama ogni anno migliaia di devoti.
Il Santuario custodisce una Scala Santa cui nel 1772 dal Papa Clemente XIV vennero concesse le stesse indulgenze della notissima Scala Santa di Roma. Papa Giovanni Paolo II ha esteso anche a tutti i Venerdì di Quaresima i benefici concessi nel XVIII secolo.
Da un bel portale cinquecentesco lavorato a punte di diamante e proveniente dal convento di Sant’Onofrio, si accede all’interno, dove per una scalinata di ventotto gradini di legno lucido e liscissimo inizia l’ascesa del penitente, religiosamente in ginocchio.
La gradinata è completamente circondata da affreschi con motivi legati alla Passione di Cristo: mentre il soffitto è popolato da immagini di angeli che portano i simboli della Passione, è possibile ammirare sulla destra “Cristo nell’orto degli ulivi”, “La flagellazione” e “Cristo che porta la croce” e sulla sinistra “La cattura”, “Ecce homo”, e la “Crocifissione”. Alcune di esse e tutta la decorazione del soffitto vengono attribuite al pittore teramano Vincenzo Baldati (1759 – 1825).
In cima alle scale, si trova la cappella del Sancta Sanctorum, il cuore dell’edificio. Attraverso una grata di ferro s’intravedono le statue del Cristo Morto e dell’Addolorata. Qui in artistici reliquiari di scuola napoletana sono custoditi alcuni frammenti della Croce di Cristo e altre reliquie di Santi. E’ presente anche una tela del “Cristo Pantocratore” opera del Baldati (1781) ispirata dai modelli bizantini. Sul pianerottolo, accanto al Sancta Sanctorum, le effigi di Papa Clemente XIV e di Sant’Elena (madre dell’imperatore Costantino, che dal monte Calvario portò con sé a Roma il legno della Croce di Cristo e la scalinata del Palazzo di Pilato, percorsa da Gesù nella Sua Passione).
E' possibile a questo punto scendere utilizzando un’altra scalinata, decorata con dei medaglioni raffiguranti le scene gioiose della Resurrezione di Cristo.
La cifra artistica e culturale e l’atmosfera di coinvolgente spiritualità, che il visitatore sperimenta al di là del credo religioso, fanno della Scala Santa di Campli un luogo mistico e raro d’ inaspettata bellezza.
I giorni di Indulgenza Plenaria al Santuario della Scala Santa:
tutti i venerdì di Quaresima (su concessione della bolla di Papa San Giovanni Paolo II del 14 gennaio 2000
terza domenica di Pasqua (dai primi Vespri del sabato ai Vespri del lunedì)
La storica Processione del Venerdì Santo a Campli: sera del Venerdì di Pasqua.
Una bella occasione per fare l' Indulgenza Plenaria, salendo in ginocchio,con un po' di sacrificio e gustando la bellezza avvolgente di queste decoratissime pareti,con le immagini della Passione di Gesu... Grazie...
Read moreLa Santa Scala venne istituita a Campli il 21 Gennaio del 1772 grazie ad un Privilegio Pontificio di Gregorio XIV. Il merito va sicuramente al gran lavoro diplomatico dell'allora priore dell'Arciconfraternita delle Sagre Stimmate di San Francesco, l'avv. Giampalma Palma. L'edificio sacro presenta una scalinata di 28 gradini in legno d'ulivo da salire rigorosamente in ginocchio per lucrare la remissione dei peccati. Coloro che effettuano il rito lucrano l'indulgenza plenaria con lo stesso valore dell'omonima scala di Roma. Il santuario "camplese", oltre al valore religioso, racchiude in sé un elevato senso artistico e culturale: sulla Scala di ascesa, come quella in discesa, il penitente ripercorre metaforicamente la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo, attraverso la lettura delle immagini raffigurate dalle sei grandi tele poste ai lati. Sulla sommità della scala vi è una grata che conduce al Sancta Sanctorum, vero cuore del Santuario. Al suo interno vi sono custodite alcune schegge della Croce di Cristo oltre a numerose reliquie conservate in artistici reliquiari di scuola napoletana. La scala di discesa presenta colori più vivi e accesi per rievocare la Resurrezione di Cristo ad indicare simbolicamente la purificazione del fedele in seguito all'Indulgenza ottenuta. L'intero ciclo pittorico venne affidato alla maestria dell'artista teramano, Vincenzo Baldati, che ultimò i lavori nel 1781. Il santuario "camplese" è particolare nel suo genere, è incentrato interamente sulla Passione di Cristo. Per tale motivo il 14 Gennaio 2000, il Pontefice San Giovanni Paolo II concesse una nuova Bolla Papale, promulgando l'indulgenza a tutti i venerdì di Quaresima, oltre alle indulgenze già istituite nel 1700.
GIORNI INDULGENZA PLENARIA -Terza Domenica di Pasqua (dai primi vespri Sabato ai vespri del Lunedì) -Solennità di Pentecoste (dai primi vespri Sabato ai vespri del Martedì) -Terza Domenica di Settembre (dai primi vespri Sabato ai vespri del Lunedì) -Ultima Domenica di Ottobre (dai primi vespri Sabato ai vespri del Lunedì) -Tutti i Venerdì di Quaresima
Tutti gli altri giorni INDULGENA PARZIALE
Orari Apertura Invernale 8:00-17:00 Estivo 8:00-20:00
Maggio 2022 - Maggio 2023 GIUBILEO della Santa Scala 250°...
Read moreIt is said that climbing the holy stairs of Campli is as effective as climbing the Holy Stairs in Rome. Those stairs are supposed to be made of the stairs of the palace of Pontius Pilates in Jerusalem. The stairs Jesus climbed before before he was sentenced to death on the cross. Climbing those stairs, on your knees, will free you of your sins. So will climbing the Holy Stairs in Campli. The Holy Stairs are wooden and were established in on 21 January 1772 . Still it is very special experience to view or even climb those stairs on your knees. It is like traveling through an imaginary world of pictures. The painter is Vincenzo Baldati. The Scala Santa is well situated with a beautiful view of the surrounding...
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