E’ il parco cittadino per eccellenza, luogo ideale per una passeggiata immersi in un ambiente tipico delle zone palustri locali e dove molti uccelli tipici fluviali hanno scelto di nidificare: perciò si possono vedere aironi cinerini e bianchi, germani reali, anatrelle d’acqua, quaglie e gazze ladre. Si trova sulla riva destra del fiume Menago, in una depressione valliva compresa tra il centro di Cerea ad ovest e la frazione di San Vito ad est, delimitato dallo scolo Canossa. E’ raggiungibile sia a piedi dal centro sia dalla pista ciclabile di San Vito. Ha una superficie di 21 ettari, all’interno della quale è presente un laghetto di oltre 40000 metri quadrati, con una profondità massima di 4 metri. Iniziato nel 2007, su iniziativa dell’allora amministrazione comunale, originariamente era un territorio bonificato risalente al 1700 e, da allora, destinato ad uso agricolo. Il progetto è stato realizzato dall’ingegnere Pippo Gianoni (Dionea SA – Locamo), dal dottore in Scienze Forestali e Ambietali Marco Abordi (Terra srl, San Donà di Piave) e dall’ingegner Stefano de Pietri (Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese). Gli elementi principali del progetto riguardavano la realizzazione dello specchio d’acqua, la relativa zona umida, la creazione di un percorso ciclopedonale e la realizzazione dei camminamenti su fondo stabilizzato. Lo specchio d’acqua e le aree umide sono state ottenute asportando ben 110.000 metri cubi di torba, la vendita della quale è servita a ridurre notevolmente il costo del progetto. Il costo totale per la realizzazione dell’area verde è stato di 2.200.000 euro, finanziati da fondi Cipe, Regione Veneto e Comune di Cerea. Il parco è stato inaugurato nel 2009 e, per questa realizzazione, il Comune di Cerea si è aggiudicato il primo posto nell’edizione 2010 del premio nazionale “La città per il Verde”. Durante i lavori sono stati ritrovati anche i resti di un villaggio primitivo di...
Read morePurtroppo non molto soddisfatto della poca cura in particolare alla parte centrale del parco. Si vedono spesso girare indisturbate nutrie, soprattutto nella parte centrale ma comunque nei corsi d'acqua. Il parco è abbastanza frequentato nonostante la presenza di questi animali. Non si vedono immondizie, se non qualche plastica rara, ed i sentieri sono comunque tenuti discretamente. Interessante il lungo ponte di legno rialzato che attraversa sinuosamente il parco al centro, sorvolando l'isolotto centrale ed i percorsi d'acqua, ma dovrebbe essere manutentato di più. Consigliato visita in...
Read morePurtroppo tenuto malissimo abbandonato da tempo. Peccato e' molto frequentato. Avrebbe grandi possibilità' anche didattiche considerando gli alberi che ci sono Ma sono da potare. Non c'e' una fontana con acqua non ci sono panchine lungo I percorsi l'erba viene falciata molta raramente. Gli attrezzi ginnici rotti lo steccato rotto il ponte da sistemare I percorsi da aggiungere ghiaia.. ma soprattutto il laghetto acqua bassa e stagnante un po' puzzolente. Peccato sarebbe bello vedere dei cigni o delle tartarughe, anche qualche...
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