"EMOZIONANTE" Partendo dal comodo parcheggio del Rifugio al Granatiere, (Cogollo di Cengio), prendendo il sentiero numero 651 che poi si allaccia al sentiero numero 643, si intravede subito quale impressione ci fornisca il percorso. Situato nel l'altopiano dei Sette Comuni, nella Val d'Astico, si può respirare un po' di storia della Grande Guerra. Arroccamenti, trincee, appostamenti e gallerie scavate a protezione delle truppe, sono parte integrante del percorso che ha rappresentato un momento saliente della guerra. Le truppe Austro-Ungariche tentarono più volte la conquista di questi fondamentali avamposti per accerchiare l'Esercito Italiano che contrastava il nemico sul Carso. Le gesta di coloro che si batterono, sono riportate sui libri di storia. Combattuta all'arma bianca e con estremo coraggio. Una delle storie vuole che, piuttosto che arrendersi, le truppe di granatieri coinvolte abbracciando i loro nemici, nell'ultimo gesto, preferirono immolarsi con essi lungo le ripide pareti del Monte. Da qui nasce la leggenda del "salto dei Granatieri". Percorso facile ma che presenta Come difficoltà delle rocce a volte molto scivolose. Il sentiero è indicato con "E" e di durata variabile a seconda del punto di partenza. Dal Rifugio sopra nominato ci vuole circa un'oretta. Un'esperienza da fare con torce frontali per il passaggio in...
Read moreSalto del Granatiere (Vi). L’episodio a essa legato risale al maggio 1916, quando l’esercito austroungarico lanciò un’offensiva sugli altopiani veneti, la Strafexpedition, voluta per punire il tradimento italiano alla Triplice Alleanza. Per fermare l’avanzata austriaca che aveva travolto in pochi giorni la linea di difesa posta sulle creste settentrionali, seimila uomini della Brigata Granatieri di Sardegna, comandati dal Gen. Pennella, furono inviati sulla propaggine meridionale dell’Altopiano.
Scrisse il Gen. Pennella: ”Si narrava già di aver veduto rotolare per le rocce strapiombanti sull’Astico nel furore dell’ardente lotta, grovigli umani di austriaci e granatieri”. La montagna cadde in mano nemica il 3 giugno 1916, ma il sacrificio della Brigata Granatieri di Sardegna riuscì a fermare l’invasione della pianura. Gli austriaci, infatti, si ritirarono presto dai territori occupati e, il 24 giugno 1916, le truppe italiane ripresero possesso del Monte Cengio e di tutto il pianoro circostante fino alla Val d’Assa.
I paesaggi poi li vedete in foto e queste...
Read moreLuogo sacro alla Patria. Oggi, Festa della Repubblica, abbiamo pensato di fare un'escursione sul Monte Cengio. Percorrere i sentieri a strapiombo, le gallerie buie e umide, scavate con i picconi dal 93° Reggimento Zappatori, infine vedere il Salto dei Granatieri, dove gli ultimi Ragazzi del '99 del reggimento Granatieri di Sardegna resistettero per giorni sotto il fuoco nemico, ormai accerchiati, senza più cibo e munizioni, non si arresero, ma lottarono corpo a corpo fino a lanciarsi nel vuoto trascinando con sé i loro nemici, ci ha fatto commuovere e provare una grande emozione e un profondo senso di gratitudine. Ho pensato: cosa direbbero se fossero ora qui tra noi, questo eroi? 😔 Non mi è rimasto che dire: Grazie per il vostro sacrificio ragazzi, grazie dal profondo del cuore ❤️ Dio vi...
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