Abbiamo già superato il centro abitato di S. Lorenzo Dorsino e mancano ancora alcuni km al lago di Molveno. Siamo sulla statale dei Laghi di Molveno e Tenno. Cerchiamo il cartello per il lago di Nembia. Eccolo! È piccolo, a sx della strada... Quasi non si vedeva. Ma comunque riusciamo a svoltare... anche se frettolosamente. Poi vediamo anche il lago. Ciò che colpisce è il colore verde smeraldo dell'acqua. Su alcuni pontili più avanti ci sono uomini impegnati con la loro lenza a pescare. Prima di arrivare ci siamo informati. In questo lago si può pescare tutto l'anno, anche in inverno. Tanto l'acqua non gela. Il WWF gestisce in collaborazione con L'ENEL tutta l'area del lago tutelando l'ambiente e le sue splendide acque. È stato istituito un percorso didattico illustrativo con pannelli che va fino al lago di Molveno da fare a piedi per una durata di circa un'ora e mezza. Ma per chi vuole fare il giro del lago c'è proprio un sentiero apposito. Ma senza fretta. La fretta qui è bandita. La regola n°uno qui è il relax. Facciamo alcune fotografie al lago per avere un ricordo e poi andiamo avanti verso il Lago di Molveno. Siamo fortunati perché al lago di Molveno - la sponda meridionale - riusciamo a trovare un posto per parcheggiare. Sul percorso era vietato sostare su entrambi i lati. Per evitare inconvenienti che ti rovinano il momento... di spensieratezza siamo stati bene attenti. Al ritorno dall'escursione attorno il lago c'era la polizia locale che stava controllando il rispetto delle regole. Il giro intorno al lago è molto bello. Le tabelle di percorrenza dicono che ci si impiegano 2 ore circa per fare una decina di Km. Tale è la lunghezza del perimetro del lago. Noi non facciamo testo - io e mia moglie. Abbiamo il nostro passo, non ci corre dietro nessuno. Se vogliamo indugiare in un posto per guardare il panorama o per fare fotografie lo facciamo. Non intralciamo nessuno. Il sentiero è largo... e non presenta difficoltà di sorta. Lungo quasi tutto il tragitto - sulle scarpate del sentiero - è diffusissima la pianta di Melanpyrum. Le foglie apicali sono di colore viola. A camminare poi viene fame. E per il pranzo al sacco che ci portavamo dietro nello zaino troviamo un posto proprio vicino all'acqua da sentirne lo sciabordio. Il posto che abbiamo scelto per pranzare ci offre una bella vista su Molveno e sulle Dolomiti del Brenta Ripartiamo e superiamo la spiaggetta. Costeggiamo le Marocche arrivando al Ponte Romano. E poi cominciamo a salire su un promontorio che nasconde i Fortini di Napoleone. La salita diventa impegnativa... ma meno male dura poco. Da questo lato il sentiero corre più in alto rispetto al livello del lago. Ed è anche più accidentato. E cammina... cammina concludiamo il periplo del lago arrivando alla macchina. Stanchi ma soddisfatti. Il contapassi del cellulare di mia moglie mostra che abbiamo fatto più di...
Read moreLago alpino di origine naturale, formatosi circa 4.000 anni fa a seguito di un'imponente frana. Dal 2011 al 2018 è stato premiato da Legambiente e dal TCI con il marchio di qualità ambientale "5 vele" nonché risulta essere dal 2014 il "lago più bello d'Italia" per la qualità dell'acqua, della spiaggia, dei servizi e della sicurezza. È il secondo lago per estensione del Trentino-Alto Adige, dopo il lago di Caldonazzo, tra quelli interamente compresi nei confini della regione e ha una profondità massima di 123 metri. Il pendio settentrionale, dove si trova l'abitato di Molveno, si distende verso il lago con prati pianeggianti e spiagge, il "Lido di Molveno", che durante l'estate è molto frequentato dai numerosi turisti. Un ramo settentrionale del lago di Molveno, inserito tra le pendici della Paganella e del gruppo di Brenta, è chiamato "lago di Bior". In esso si riversano le acque del rio Lambin. Attorno al lago si trovano diversi fortini napoleonici e presso il "ponte di Napoleone" una cascata che riversa direttamente le acque all'interno del lago. Dal 1957 le acque del lago alimentano la centrale idroelettrica del lago di Santa Massenza. I lavori per la realizzazione delle condutture idriche di convoglio delle acque dai fiumi Sarca e dai bacini in val di Genova nel lago, nonché le relative opere idrauliche di portata alla centrale installate sul fondo del bacino hanno modificato l'equilibrio naturale del lago, le cui acque possono essere utilizzate in maggiore o minore misura in base alle esigenze dell'impianto elettrico a valle. Il lago, pur di indiscussa origine naturale, può quindi definirsi come bacino artificiale. Le acque convogliate nel lago influiscono sulla temperatura del bacino, che risulta leggermente più bassa rispetto a quella di altri laghi alpini situati ad altitudini simili. Da anni sono state introdotte, specie per le esigenze turistiche della zona, limitazioni di invaso e svuotamento dello specchio d'acqua, che oggi non possono superare i 2 metri di dislivello. Ogni 10 anni circa l'invaso viene svuotato quasi completamente per poter permettere la manutenzione della centrale idroelettrica di Nembia, ovvero le opere idrauliche e la galleria di scarico. Ciò comporta ogni volta preoccupazioni da parte dei pescatori per la sopravvivenza del salmerino...
Read moreI still remember how did it look like. For the first time i got the same view and maybe even better view in reality at thinplace than in postcard.
Haven’t seen as cleen public place as Molveno lake. The view was amazing as well.
We came when the season was already over so almost 0 people met there, just this view and thats it. Ok some horses were there as well.
If you’re visiting north of Italy, you should go there. It looks gorgious. And dont forget to go to Molveno...
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