Quì trascorse gli ultimi anni di vita, nella venerazione di Gesù alla stregua dei monaci orientali. Morì nel 405 (forse 400) e fu sepolto in cima alla roccia, in un sepolcro scavato dai monaci eremiti. Dopo la morte di Romedio, per oltre cinquecento anni la roccia che ospitava il santuario antico rimase nuda, con una scalinata scoperta e qualche edicola ora scomparsa. In basso si trovavano le stalle, i rifugi per i pellegrini e l’abitazione del custode. La chiesa originaria intitolata a San Romedio sorse attorno al 1000 sulla tomba del Santo, con le pietre portate fin lassù dagli antichi pellegrini. Il culto a San Romedio venne riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa nel 1300 e la devozione al Santo si incrementò molto nel XV secolo, quando il santuario venne affollato da molti pellegrini che portavano ex voto. Nel 1489 fu iniziata la costruzione della seconda chiesa dedicata a san Giorgio. Poi nel 1514 fu costruita la chiesa di San Michele e nel 1536 la chiesa maggiore di San Romedio. Della stessa epoca (XVI secolo) è anche il campanile, sempre in stile gotico-clesiano. Nel 1700 il santuario si vestì a festa, accompagnando il visitatore pellegrino fino alla soglia della tomba del santo eremita Romedio. Vengono ricostruiti ex novo gli edifici al piano terra adibiti all’accoglienza dei pellegrini, alle stalle ed ai fienili. Le chiese vengono abbracciate con la costruzione dell’”appartamento dei Conti” e del ballatoio (1725), della sacrestia e della biblioteca in alto. La seconda parte della scalinata viene coperta e poi animata con le edicole dei misteri della passione di Cristo. Sopra la cappella di San Giorgio si innalzano due stanze di abitazione; infine viene eretto l’arco d’ingresso al luogo sacro (1770). Nel corso del XX secolo si sono aggiunti, oltre alla cappella dell’Addolorata, il parcheggio con l’edicola di San Romedio (1907). Per ultima fu eretta nel 1918 la chiesa dell’Addolorata, in segno di ringraziamento alla Vergine per la quiete ritrovata dopo la tragedia della Prima guerra mondiale. All’interno del Santuario sono custoditi molti artistici ex voto del XV, XVI e XVII secolo. Nella prima chiesa di San Romedio si trovano affreschi raffiguranti la Madonna con Bambino, l’Ultima Cena e una serie di angeli e santi. Nella chiesa di San Giorgio gli affreschi delle volte raffigurano i Dottori della Chiesa e i simboli dei quattro Evangelisti. Nella chiesa di San Michele, sopra l’altare, una pala del XVI secolo raffigura l’Arcangelo Michele che ricaccia Lucifero all’Inferno. Nella chiesa maggiore di San Romedio la pala dell’altare raffigura l’antico eremita con l’orso al guinzaglio, mentre gli affreschi delle pareti raffigurano i dodici apostoli, l’Annunciazione e l’Assunzione...
Read moreIl Santuario di San Romedio è un luogo di grande fascino e spiritualità situato in Val di Non, Trentino-Alto Adige. Arroccato su uno sperone roccioso, il santuario è composto da un complesso di sette chiesette costruite tra l’XI e il XVIII secolo. La sua posizione panoramica offre viste spettacolari sulla valle circostante, rendendolo una meta imperdibile per chi visita la regione. Il santuario è raggiungibile attraverso un suggestivo sentiero scavato nella roccia, che parte dal Museo Retico di Sanzeno e si snoda per circa 2,7 km. Questo percorso, adatto a tutti, offre scorci mozzafiato e un’esperienza unica di immersione nella natura e nella storia. All’arrivo, i visitatori sono accolti da un’atmosfera di pace e serenità, accentuata dalla presenza di un orso, simbolo del luogo, che vive in un’area protetta vicino al santuario. All’interno del santuario, si possono ammirare numerosi ex voto e opere d’arte sacra, che testimoniano la devozione popolare per San Romedio. La leggenda narra che San Romedio, un eremita vissuto nel IV secolo, domò un orso che divenne suo fedele compagno. Questa storia è celebrata ogni anno con una festa religiosa molto sentita dalla comunità locale. Il Santuario di San Romedio è aperto tutto l’anno, con orari di visita che variano a seconda della stagione. È un luogo ideale per chi cerca un’esperienza di spiritualità e contemplazione, immerso in un contesto naturale di rara bellezza. La visita al santuario può essere completata con una passeggiata nei dintorni, dove si trovano altri punti di interesse come laghetti e percorsi naturalistici. In conclusione, il Santuario di San Romedio è una destinazione che combina storia, arte, natura e spiritualità, offrendo un’esperienza indimenticabile a chiunque decida di visitarlo, inoltre...
Read moreWe hiked here from San Zeno along the path carved out of the mountainside (watch your head!).
There are some short climbs, but it’s doable in less than an hour each way and the vistas over the valley are beautiful. There are some spots where you do need to pay attention, but it’s fairly well marked. While you’ll see fully kitted out hikers, there are also plenty of families and elderly people just taking a walk with regular clothes and shoes.
The sanctuary is very peaceful and their resident bear even came out...
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