Il forte fu costruito tra il 1860 e il 1862, quindi prima rispetto a molte delle altre fortificazioni della Prima Guerra Mondiale. È situato a un’altitudine di circa 1.538 metri, a pochi chilometri dal Passo del Tonale, in una posizione che domina la strada che collega la Val di Sole con la Lombardia. Forte Strino è costruito in pietra e muratura, con un’architettura tipica delle fortificazioni dell’epoca. Era dotato di casematte, magazzini, alloggiamenti per la truppa e batterie di artiglieria. La sua posizione permetteva di sorvegliare e difendere il passaggio attraverso la valle. Armamenti: Originariamente il forte era armato con cannoni di diverso calibro, installati in modo da poter colpire eventuali truppe nemiche che avessero tentato di avanzare verso il Passo del Tonale. Durante la Prima Guerra Mondiale, il Forte Strino, pur essendo più antico, fu aggiornato e integrato nel più ampio sistema difensivo austro-ungarico della regione. A differenza di alcune altre fortificazioni più moderne, il forte non fu teatro di grandi battaglie, ma servì come base logistica e di artiglieria. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, con il passaggio del Trentino all’Italia, il forte perse la sua importanza militare e fu abbandonato. Nel corso degli anni, come molte altre fortificazioni, cadde in rovina. Negli ultimi decenni, il Forte Strino è stato oggetto di restauri significativi per preservarne la struttura e renderlo accessibile al pubblico. Oggi è possibile visitare il forte, che ospita un piccolo museo dedicato alla storia delle fortificazioni della Grande Guerra e alla vita dei soldati che vi erano stanziati.
Il forte è diventato un simbolo della memoria storica della regione, e rappresenta una testimonianza importante delle vicende belliche che hanno interessato la Val di Sole e le montagne circostanti. Le visite guidate e le esposizioni all’interno del forte offrono un approfondimento sulla storia militare della zona e sul contesto della Prima...
Read moreYou cannot ski, pass through or visit the Val Di Sole without a visit at Forte Strino! This museum isn't just a gorgeous mid 19th century Austro-Hungarian fort, but it also holds many a WWI treasure recovered from the frontlines, mountains and glaciers. Very well kept and well explained, it is also worth visiting for its incredible views over the valley and mountain peaks. There is a great hiking path which connects all the main WWI forts of the area - a way to live the history and the...
Read moreQuando studiamo la prima guerra mondiale non ci rendiamo conto di niente... il confine italiano era tracciato li, di fronte a quello austro-ungarico... certo ti viene in mente che sei in montagna.... ma non ti viene in mente la neve e soprattutto i 3.000 metri di altitudine... non sai che a settembre del 1916 comincio' a nevicare in quota, a novembre c'erano 10/11 metri di neve e il 13 dicembre, giorno di santa Lucia, la temperatura si alzo' e ci furono valanghe ovunque.... morirono più uomini per le valanghe, il freddo, la mancanza di viveri e legna per scaldarsi.... A Vermiglio, alla dichiarazione di guerra, gli abitanti del paese vennero deportati vicino a Vienna e furono rilasciati alla fine della guerra....quando tornarono trovarono il paese distrutto.... con un governo nuovo.... e quindi altre incertezze..... queste sono cose che a scuola non impari, ma che hanno a che fare con la vita.. A forte Strino c'è questa saletta che proietta i filmati di allora, con scritte che scorrono...molto significative... ".... era tutto distrutto, ma era il mio cuore la cosa più spaccata" ".... nessuno piangeva, ma gli occhi erano vacui" .... l'incertezza del futuro...
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