Sono veramente tanti anni che andiamo in compagnia a santa caterina,ed abbiamo sfidato freddo e strada tutt'altro che invitante per decenni- Ma lo scempio al quale abbiamo assistito il 12 febbraio 2019,sarà sicuramente l'ultimo della nostra esistenza- A parte i prezzi alti ed i parcheggi a pagamento e male organizzati,alla cassa nessuno avvisa che la metà degli impianti e delle piste sono chiusi...d'altra parte,almeno una volta i clienti vanno fregati- L'ultimo skilift dei campetti a sinistra,l'unico che merita tale nome,è spento insieme agli impianti che sapevamo già chiusi ed eliminati nel corso degli anni,ed a tutta una serie di piste che negli anni trascorsi hanno fatto la differenza- Siamo quindi costretti a salire con una coda interminabile ed uno skilift di poche centinaia di metri destinato ai bambini,talmente lento da fare preferire la salita a piedi,poichè si blocca ogni 10 secondi- Ed al termine di questa agonia inizia il vero calvario,quando si scopre che per allontanarsi dal triste comprensorio dei campetti si rende necessario scendere ad un altro vetusto impianto a suon di bastoncini, in pieno stile anni sessanta,dove si ritrova la stessa coda di prima- Quindi altra risalita alla fantozzi,per scendere nuovamente a sinistra nel tentativo di raggiungere la cabinovia verso il sobretta,spingendosi furiosamente (veramente pietoso,non siete nemmeno in grado di individuare delle traiettorie decenti che permettano di arrivarci senza sfinirsi)verso l'unico impianto non giurassico e frutto di investimenti di 20 anni fa- Si parte verso la vetta in condizioni disastrose, con continui stop e sobbalzi,vento fortissimo che ci costringe inermi ed appesi a ciondolare in tutte le direzioni con escusrioni verticali di diversi metri,fino a quando uno di noi sta male e vomita nella cabina,lasciando tutti sbigottiti ed impauriti,anche perchè ci siamo resi veramente conto di essere in mano a persone scriteriate ,senza mezze misure,ed in reale pericolo - Ma il peggio della malagestione deve ancora presentarsi,poichè una volta giunti alla vetta con circa 20 minuti di ritardo sul normale percorso,scopriamo che la seggiovia verso monte è chiusa,e quindi questa situazione paradossale ci costringerà ad una discesa su una pista maltenuta per tornare al punto di partenza,cioè il babyskilift pieno di bambini dell'est ai quali evidentemente nessuno ha insegnato un minimo di educazione- Dopo avere fatto un indispensabile stop al sunny valley ed essere stati adeguatamente aggiornati sulla gestione,abbiamo capito che per Santa Caterina è finita,che non sarà mai più quello che era un tempo,o solo alcuni anni fa- A causa dell'evidente cambio di direzione gestionale abbiamo vissuto una giornata da incubo,la peggiore che si potesse augurare a frequentatori quarantennali- Quindi cambiamo rotta e li salutiamo definitivamente,lasciando il campo ai pericolosi frequentatori dell'est,tanti bravi a sciare quanto a valutare le desolanti condizioni di santa caterina- Ma non prima di avere piazzato sul web questo testo,che non ci farà sentire meglio,ma forse impedirà ad altri di finire nel nostro girone-e...
Read moreFrequento Santa Caterina da quasi 50 anni. Posto stupendo, montagne incredibili, neve fantastica. Purtroppo tutto questo verrà distrutto dalla nuova gestione degli impianti, sciatta e dilettantesca. Si è lasciato che chiudesse uno ski-lift strategico come il Gavia con dubbie motivazioni. La realtà assolutamente evidente è che si vuole spostare l’asse delle attività commerciali verso la cabinovia, il sunny valley e il pomposamente chiamato rh lounge. Il flop di questo locale è sotto gli occhi di tutti. Non si può basare la attività sciistica di una stazione soltanto su una cabinovia che arriva a 2800 m, ad una sommità notoriamente molto ventosa costringendo le cabine a ripetuti arresti. La zona di Plaghera è ora servita unicamente da uno ski-lift baby adatto a sciatori principianti e bambini. Purtroppo ora questo impianto viene forzosamente usato anche per il trasferimento verso la cabinovia da sciatori molto più veloci ma spesso maldestri e ciò ha causato lo scorso inverno incidenti anche gravi per collisioni tra bambini e sciatori. Purtroppo questa situazione ha causato anche, ovviamente, la chiusura di attività commerciali che si basavano sugli sciatori della zona Gavia ( vedi ristorante Bellavista). Come evidenziato anche in altri post, questa riduzione degli impianti e delle piste percorribili ha lasciato inalterati i prezzi degli abbonamenti che sono pari a quelli di stazioni sciistiche con centinaia di km di piste e decine di impianti moderni. La sciatteria della gestione è anche dal fatto che mi sono recata oggi due volte alla biglietteria degli impianti, ora ubicata presso il negozio Rh della stazione di partenza e ho trovato tutto chiuso in quello che doveva essere il normale orario di apertura. Luci spente, porta chiusa, nessun messaggio per la clientela...Ma forse a loro non interessa vendere gli abbonamenti, ma solo portare gente a fare la sauna al sunny valley. Temo anche che quando tra poco scadrà la concessione della seggiovia che parte dal paese, non la si rinnoverà come è successo per lo ski-lift Gavia , mostrando tutta la spregiudicatezza e l’opportunismo di questa gestione che non sembra avere nessuna lungimiranza e disposta evidentemente a fare morire le attività alberghiere e commerciali condotte finora con grandi sacrifici dagli abitanti della valle. Peccato perché Santa Caterina è un vero gioiello delle Alpi e necessiterebbe di investimenti negli impianti di risalita da parte di persone serie, competenti e anche un po’ innamorati di...
Read moreHo soggiornato per tre giorni con i miei tre figli e viste le recensioni molto negative non ero molto convinto della scelta, per fortuna mi sono ricreduto. Il posto e' carino e tranquillo apparte lo scempio del parcheggio della cabinovia sul quale concordo. La sciovia Gavia era chiusa, perche' se non ho capito male e' scaduta la concessione e non l'hanno rinnovate perche' intendono costruire una seggiovia a due tronconi con arrocamento molto piu' in alto. Si era costretti a fare file allo skilift dei campetti, ma niente in confronto a tutti le altre stazioni che ho frequentato durante la settimana di carnevale. Le piste della sunny valley sono belle ma per principianti e molto frequentate per cui abbiamo finito per sciare su tutte le varianti della pista Deborah Compagnoni che e' davvero fantastica. Servita benisssimo dalla cabinovia in pochi minuti risali fino ai 2800. La neve e' da favola a tutte le ore del giorno. Alle 3 di pomeriggio sui muri c'era ancora la neve come un biliardo e polverosa alla perfezione. Personalmente non mi era mai capitato di vedere una pista con una neve cosi' spettacolare in nessun posto ne' in italia ne' in svizzera dove abito. Lo skipass e' caro per i chilometri di piste ma la domenica di carnevale non riesci a sciare da nessuna parte senza fare a gomitate e quindi e' inutile che ci siano molti kilometri di piste se non riesci a fare dieci metri senza che qualcuno ti tagli la strada. Devo ammettere che c'e' molto da migliorare sugli impianti. Il servizio skibus e' perfetto, ogni 10 minuti passa la...
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