Il Castello è detto Oldofredi per la nobile famiglia che fu feudataria di Iseo per secoli. Parteggiavano per il ducato di Milano e gli Scaligeri, quindi acerrimi nemici dei Veneziani e ciò ebbe un peso determinante per la vita del maniero. Un primo fortilizio esisteva già nel 1000-1100, probabilmente formato da una sola torre (mastio) e forse mura. Di essa è rimasta la base, che è visibile esclusivamente dall'interno, nell'ala sud. Successivamente fu inglobata nel castello del XIII-XIV secolo, che assunse pianta rettangolare (48x28 m) con profondo fossato. A quel tempo era isolato dal borgo, mentre oggi lo troviamo inserito nel tessuto urbano e in posizione modestamente elevata. L'avvento della dominazione veneziana comportò la perdita del castello da parte degli Oldofredi. Passato ai Celeri, fu ceduto ai frati francescani nel 1585, che lo trasformarono in monastero. Oggi si può ancora vedere - sul lato meridionale - l'impianto conventuale con la chiesa di S. Marco, sconsacrata e adibita a sala civica (aperta in determinate occasioni). Questa parte è attualmente interdetta per lavori ma potei vederla l'anno scorso. Dopo la soppressione napoleonica, i frati se ne dovettero andare e l'ex convento fu ceduto a privati e porzionato per farne appartamenti. A sud fu realizzata una filanda! Dal 1960 il Comune di Iseo lo ha acquistato e ha iniziato una progressiva opera di recupero e valorizzazione. Nella parte nord i locali ospitano il Museo delle Due Guerre e la Biblioteca. I parcheggi è meglio trovarli all'esterno del centro storico, che sono anche gratuiti e senza limiti di orario. A breve distanza dal maniero, proseguendo lungo la salita del lato meridionale, da non perdere l'altura su cui sorge la chiesa della Madonna della Neve, tra le più antiche di Iseo, da cui si gode un...
Read moreLa struttura è a pianta quadrata di circa 10 metri per lato, di cui la parte più antica risulta essere il mastio posizionata nell'ala meridionale. Nel 1161 (o 1162) subì una devastazione ordinata da Federico Barbarossa, successivamente venne ricostruito e munito di quattro torri ai lati e un fossato scavato nella roccia. Ulteriori attacchi al castello si registrarono nel XV secolo, per mano di Francesco Bussone e Niccolò Piccinino. Le porte d'accesso, a sesto acuto, erano rivolte a nord e a sud e nelle chiavi di volta era riportato lo stemma veronese dei Della Scala. A partire dall'inizio Quattrocento, con l'estensione del dominio della Repubblica di Venezia sul Bresciano, la fortificazione perse la sua importanza militare. La proprietà passò alla famiglia Celeri da Lovere, che la mantenne fino al 1585, quando venne donato ai frati cappuccini. I monaci operarono diverse modifiche nella struttura, tra cui la mozzatura delle torri e la costruzione della chiesa di san Marco, consacrata nel 1629. Con le soppressioni di Napoleone nel 1797 i frati abbandonarono il convento, che subì una privatizzazione. Il comune di Iseo riuscì ad acquistarne il possesso negli anni '60 del Novecento e...
Read moreFoto febb. 2021 Il castello Oldofredi é carino nell'insieme, con un bel parco che invita alla visita. Purtroppo la pavimentazione delle scale di accesso é anonima, quasi da palestra, e stona con il carattere medioevale dell'edificio; lo sminuisce. Molto meglio l'accesso secondario con un bel portale di pietra bianca e il parco con un cannone. Attualmente il museo delle due guerre é chiuso. Riaprirà dopo il restauro. Spero che il comune possa intervenire sul verde pubblico per ridare fascino al castello. Dovrebbe prendere spunto dai giardini a Paratico. 😉 Consiglio di proseguire nel centro storico e visitare l'Arsenale 😍 e il lungolago con le passerelle a sbalzo. Iseo ha splendidi edifici, piazze eleganti, negozi di antiquariato e alta moda. Se siete sportivi inforcate le bici fino alle...
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