"Aquila Vaia di Marcesina" di Marco Martalar — Attraction in Comunità Valsugana e Tesino

Un'altra bellissima opera dello scultore Martalar, costruita come il Drago, la Lupa, e il Gallo,(situato davanti al municipio di Gallio), con radici e rami di alberi distrutti dalla tempesta Vaia. E' situata in cima ad un cocuzzolo che domina buona parte della piana di Marcesina, non è difficile arrivarci. Per chi arriva dal Trentino, non utilizzare la strada che sale da Grigno, è ad accesso limitato. Si utilizzi la strada che dalla SS. 47 Valsugana all'altezza di Primolano, sale fino al paese di Enego, con molti tornanti e un po' di pazienza, poi continuare in direzione Foza fino alla contrada Lazzaretti. Al distributore si svolta a destra seguendo le indicazioni per Marcesina, quindi si prosegue facendo un po' di attenzione a buche sparse e brevi tratti sterrati (le auto con poca altezza da terra potrebbero toccare con il sottoparaurti anteriore) fino al rifugio Barricata, ci sono vari spiazzi per parcheggiare lungo la strada, al momento gratis. Per chi sale da Bassano del Grappa, Marostica, o Breganze si percorrono le rispettive strade che portano a Lusiana Conco e quindi in direzione del paese di Gallio. Poi si continua verso il paese di Foza, seguendo le indicazioni per Marcesina, fino alla contrada Lazzaretti, e si segue come già descritto. Altro percorso da utilizzare è quello che da Piovene Rocchette, dopo aver percorso l'autostrada A31 Valdastico da Vicenza, sale con la strada del Costo fino ad Asiago, passando per Treschè Conca, Cesuna e Canove, si continua in direzione di Gallio, poi verso Foza. In pochi minuti si sale sul cocuzzolo e si ammira l'aquila e lo splendido paesaggio. Per il momento, è difficile arrivarci con carrozzine e passeggini. Il segnale telefonico è molto scarso, data la zona. In alcune malghe dei dintorni si può mangiare e acquistare formaggi e salumi della zona. Per chi vuole, ci sono alcune aree per picnic, attrezzate anche...

Bellissima scultura alta 7 metri e lunga 5, interamente realizzata in legno e viti di fissaggio, molto realistica ed imponente. Una delle opere più belle di Martalar insieme al Drago Vaia e alla Lupa del Lagorai. La scultura si trova nella piana di Marcesina, il percorso per arrivarci non è attraverso Grigno come consiglia il navigatore perché lì ci si imbatte in una stradina con ztl e telecamere che controllano l'accesso. La via corretta è quella che sale per Enego, poi si prosegue in direzione Valmaron e poi per Marcesina; arrivati ad Enego il navigatore darà le indicazioni corrette, bisognerà affrontare 19 tornanti. A circa 5 km dalla scultura c'è un tratto di altopiano sterrato ed abbastanza dissestato, bisogna guidare con attenzione. Nella zona vi è poco segnale telefonico, consiglio di scaricare la mappa offline da maps in modo da avere sempre le indicazioni disponibili. Il parcheggio in prossimità della scultura ha circa 20 posti auto, il percorso a piedi è breve e semplice, anche se in salita. Vi è molta gente che visita la scultura, per poterla vedere in tranquillità meglio preferire orari come la mattina presto e giorni...

Credo di aver esaurito i superlativi per questo artista... l'aquila di Vaia è di una bellezza grandiosa, una perla rara che assieme alle altre opere simili (drago, lupa e cervo), va ad arricchire le zone duramente provate dalla tempesta di qualche anno fa. Nota sicuramente dolente è la strada per arrivarci... da Grigno c'è la strada bloccata e una stradina con addirittura ztl e ovviamente il navigatore non lo sa e ti porta proprio lì... ci sono in zona dei cartelli con indicato di seguire la strada per Enego-Valmaron, non proprio vicino, cartelli che svaniscono dopo un breve tratto... quindi avventurosamente ci facciamo i 19 tornanti che portano a Enego, continuiamo per Valmaron e seguiamo le indicazioni per la piana di Marcesina... strada peraltro molto dissestata e anche qui nessun cartello... dopo varie domande fatte in giro, si arriva nella zona e la bellezza dell'opera ti cancella tutte le varie vicissitudini che hai passato... come le altre creature simili, l'aquila di Vaia non è trattata, quindi soggetta ad inevitabile usura, quindi consiglio di andare a vedere queste meraviglie prima che il tempo compia...