Ogni volta che percorro la direttrice di collegamento con Portogruaro, non mi stanco mai di ripensare agli avvenimenti accaduti in questi ambiti che fanno parte di un itinerario storico ed artistico ben preciso.Esso comprende Gleris - Cordovado - Fratta - Alvisopoli - Summaga di Portogruaro. La bassa pordenonese offre l'opportunità di avvicinarsi ad un ambiente rimasto abbastanza uguale nel tempo e di fruire di testimonianze storiche ed artistiche importanti. La scrivente non aveva necessità di partire da Pordenone e di attraversare poi Casarsa della Delizia ma, abitando a San Vito al Tagliamento, poteva raggiungere facilmente la frazione di Gleris la cui storia ( 1184/1984) è narrata in un testo di mia appartenenza che si completa anche con appunti su Savorgnano (altra frazione del comune di residenza ) e che contempla pure Villabianchina (Carbona) . Proseguendo nell'escursione, si giunge nell'antico borgo medievale, i cui abitanti sono ancora legati alla agricoltura e alle scadenze delle stagioni. La terra cantata da Nievo e Pasolini, la Curtis sul guado dell'antico ramo maggiore del Tagliamento, narra di una storia importante iniziata ben prima dell'anno Mille ,quando venne fortificata dai Vescovi di Concordia e divenne così il più importante " castrum " della pianura, fino alla dominazione veneziana. Cordovado merita una visita accurata. È un centro che colpisce lo sguardo del turista perché è quasi completamente raccolto a ridosso della sinuosa via principale. Palazzo Freschi - Piccolomini, l'antico Duomo di Sant'Andrea, lo splendido Santuario della Madonna delle Grazie ( il quale rappresenta un piccolo gioiello barocco, una tappa d'obbligo da non rinviare) sono solo alcune delle meraviglie architettoniche che affascinano il visitatore. La località oltre al significato storico dei suoi monumenti, richiama le vicende narrate da Ippolito Nievo in alcune delle pagine migliori delle Confessioni. Alcune centinaia di metri all'interno della via principale si trova la famosa fontana di Venchiaredo, presso la quale, nel quarto capitolo delle Confessioni, fu ambientato il nascere dell"idillio tra Leopardo e la Doretta. Il luogo , come già scrisse il Nievo,è tutt'ora" romito, calmo e solitario",ma , ultimamente, oltre al richiamo del cippo marmoreo, sono stati fatti interventi di recupero e di valorizzazione del territorio circostante. Sempre a Cordovado si può visitare ciò che rimane del Castello medievale : le due torri, il piccolo borgo, i resti delle mura con il bastione. In questo contesto storico sono stati eseguiti alcuni interventi interessanti di restauro . Cordovado racchiude fra le sue mura la Villa Freschi e splendide residenze dalla tipica architettura veneta una delle quali è valorizzata anche come Higt Quality Bed & Breakfast in Italy. Attualmente è stata avviata una piccola attività di vendita e un bar molto particolare accoglie i visitatori nella residenza del conte locale. Oltre la porta sud del maniero è eretto il duomo nuovo che ospita insigni lavori dell'artista veronese Pino Casarini : sue sono le porte bronzee e gli affreschi dell'interno, tra i quali spiccano il Giudizio universale e L' Ultima cena. Sono pure opere di rilievo i due gruppi di formelle, realizzati dallo scultore Italo Costantini, della Via crucis e della Natività che ornano gli altari laterali del transetto. Poco discosto dalla nuova parrocchiale si trova il vecchio duomo, una massiccia costruzione romanico - gotica eretta nel 1477,in luogo di una chiesa distrutta precedentemente. Non a caso Cordovado fa parte dei borghi più belli d'Italia compresi nel Friuli...
Read moreCastello di Cordovado in Italy is a captivating historic site that offers a glimpse into the rich heritage of the region. Nestled in the charming town of Cordovado, this medieval castle stands as a beautifully preserved example of historic architecture and grandeur. Its impressive stone walls and majestic towers transport visitors back in time, evoking the castle's storied past.
The castle's interior, with its elegant frescoes and historical artifacts, provides fascinating insights into the life and times of its former inhabitants. The surrounding grounds, including the well-maintained gardens and scenic views of the countryside, add to the overall charm of the site.
Visiting Castello di Cordovado is like stepping into a living history book, where the beauty of the past is seamlessly preserved for today’s travelers to...
Read moreAffascinante borgo fortificato di origine medievale che merita assolutamente di essere visitato. Tutta l'area interna alle mura medievali oggi è nota come "Borgo Castello" o "Castello". In realtà non ci sono più tracce dell'antico castello, che fino al XV secolo si ergeva ad estrema difesa all'interno della cinta muraria, munito di proprie mura, fossato con ponte levatoio, mastio e altri edifici. Tale struttura difensiva, realizzata fra XI e XII secolo dai vescovi di Concordia Sagittaria, sorgeva a est della torre nord (o Torre dell'Orologio) ed a ovest dell'attuale Palazzo Freschi Piccolomini. Fino al XIII secolo il castello di Cordovado è stato il baluardo difensivo più importante lungo il corso occidentale del medio e basso Tagliamento. L'accesso all'attuale "Castello", zona pedonale, può avvenire dalla Torre dell'Orologio a nord (SR 463 / Via Battaglione Gemona) oppure dalla torre portaia sud, all'incrocio fra Via Duomo e Via Bassa. Le due porte sono collegate in linea retta da Via Castello, ai cui lati sorgono una serie di caratteristici edifici storici. Entrando dalla Torre dell'Orologio si trovano subito a sinistra (est) la chiesetta di San Girolamo (sec. XIV) ed a destra (ovest) il Palazzo del Capitano (o Palazzo Bozza-Marrubini o Palazzo Ridolfi). Proseguendo verso sud seguono a sinistra l'imponente Palazzo Freschi Piccolomini, con il suo bel parco e pertinenze, ed a destra Palazzo Agricola. Per una passeggiata in "Castello" si consiglia di parcheggiare a nord, in prossimità della Torre dell'Orologio (parcheggi a destra del vicino monumento ai caduti), oppure poco più a sud-ovest in Piazza Ippolito Nievo, oppure in Via Duomo, in questo caso per accedere dalla torre portaia sud. Se proprio non trovate parcheggio altre soluzioni gratuite sono il parcheggio del Duomo Nuovo (Via Carneo - subito dietro la chiesa), molto ampio ed a poche centinaia di metri dalla torre portaia sud, oppure i parcheggi più ridotti del Duomo Antico (Piazza Duomo) o della Palestra Rossana Milazzo...
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