Percorrendo una strada bianca che parte da Ferentillo (girare a destra dopo l'agenzia funebre), si raggiunge l'innesto di un sentiero pietroso che, attraverso forti dislivelli, tornanti, sentieri che corrono tra molteplici specie arboree e suggestivi scorci paesaggistici conduce a ciò che resta del castello e del borgo di Umbriano. Il castello si sviluppò a partire dai secoli VII- VIII con il compito di controllare la valle sottostanti e, più tardi, proteggere l'abbazia di S. Pietro in Valle. Dal XIII secolo passò da Spoleto ai Cybo Malaspina e poi nuovamente a Spoleto, seguendo le medesime vicende di Ferentillo. Fu acquisito da Ferentillo dopo l'Unità d'Italia ma gradualmente si spopolò fino all'abbandono definitivo nel 1l950. Nel borgo si possono ammirare i resti dellel abitazioni costruite con la roccia sedimentarie locale dal caratteristico colore rosato, dotate di stipiti ancora in situ, credenze a muro, camini e locali atti a conservare e pigiare il vino. Il paese non è dotato di una strada carrabile. La passeggiata è splendida ma un po' faticosa nella prima parte, ma l'atmosfera del borgo merita l'arrampicata. All'esterno del borgo c'è una bella chiesetta con campanile a vela e labili resti...
Read moreIl castello venne costruito sul versante nord del monte S. Angelo nell'890 subito dopo le incursioni saracene in Umbria in una posizione dominante e naturalmente imprendibile. Difendeva, assieme alla rocca di Ferentillo, l'importante abbazia di San Pietro in Valle. Durante la sua millenaria storia ebbe vari passaggi di proprietà e seguì sostanzialmente le vicissitudini di Ferentillo che, dopo esser stato riportato al rango di comune, lo ricomprò nel 1860. Privo di collegamenti stradali con la Valnerina e di attrattive economiche ha subito, nel secondo dopoguerra, un progressivo spopolamento, comune a tutti i centri minori umbri, e dal 1950 risulta essere completamente...
Read moreDove finisce la storia inizia la leggenda. Alcuni studiosi ritengono che Umbriano fosse la residenza di gruppi di Catari giunti in Valnerina dall’Italia settentrionale e dalla Francia a seguito delle persecuzioni subite dalla Chiesa Cattolica. Questa credenza, unita alle diverse testimonianze di presenza dei Templari nei vicini castelli di San Mamiliano e di Ferentillo, inseriscono di diritto Umbriano tra i luoghi magici e carichi di mistero della Valnerina fiore all’occhiello dell’Umbria per la sua natura incontaminata, ma anche per i segreti e i misteri storici che sembra ancora celare...
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