Il nuovo piccolo museo archeologico di Rocca Strozzi a Campi raccoglie dallo scorso anno i reperti più importanti emersi dalle campagne di scavo dell'insediamento di Gonfienti, nato alla confluenza tra la Marina e il Bisenzio e abitato continuativamente per molti secoli, tanto da essere riportato anche sulla Tabula Peutingeriana - la "carta stradale dell'Impero Romano" - con il nome di "Mansio ad Solaria".
Una mansio era una stazione di sosta lungo una strada romana, gestita dal governo centrale e messa a disposizione di dignitari, ufficiali, o di chi viaggiasse per ragioni di stato. Le mansiones erano disposte ad una giornata di viaggio l'una dall'altra, in modo che i viaggiatori potessero riposarsi e rifocillarsi durante il loro tragitto. Erano dotate di alloggi, stalle, magazzini e servizi igienici.
Il punto focale del museo è la sala etrusca, dotata di un'interessante ambientazione che ricostruisce una porzione di tetto di un esteso edificio residenziale dell'età etrusca arcaica (VI e V secolo a.C.), con tegole originali e caratteristiche antefisse ceramiche, messo a coprire una serie di teche che ospitano i reperti.
Tra i pezzi più significativi una coppa attribuita all'artista greco Douris, numerosi vasi e vari oggetti in bucchero, tra cui alcuni attingitoi molto elaborati.
Douris era un ceramografo greco antico attivo ad Atene tra il 500 e il 460 a.C. Fu uno dei più importanti pittori di coppe del primo periodo classico, noto per il suo fine disegno e le linee nitide e chiare. Lavorò sia nella tecnica a figure nere che in quella a figure rosse, e decorò i suoi vasi con un'ampia gamma di temi, tra cui miti, scene di simposio e scene di vita quotidiana.
Nell'insieme il museo mi è sembrato davvero interessante: a questo punto spero in un restauro anche del resto della Rocca, valido esempio di castello-fattoria della piana tra...
Read moreAll'interno della Rocca (in corso di restauro) è stato da poco inaugurato un piccolo antiquarium dedicato agli scavi di Gonfienti. La location al piano terreno è molto suggestiva e decisamente molto ben curata, sia nell'allestimento che per la presenza di reperti anche molto originali. Prezzo di ingresso veramente modico a 4€. Guida breve disponibile ad un prezzo ragionevole di 5€. Quello che non va è il prezzo fuori di ogni logica delle pubblicazioni scientifiche. 60€ per ciascun volume pubblicato. Uno dedicato agli scavi etruschi e romani ed uno al materiale. Offerta per i due volumi 100€. Decisamente un troppo elevato. All'ingresso non viene accettata la carta Amex che per un sito statale non è...
Read moreMuseo che sebbene piccolo, racconta bene la storia locale dell insediamento etrusco di Gonfienti portato alla luce dai recenti scavi archeologici. Di valore le ceramiche ritrovate e la ricostruzione dell edificio più grande rinvenuto negli scavi. Anche la parte topografica è ben curata e aiuta a localizzare bene la posizione degli insediamenti per chi è poco pratico di zona. La visita è abbastanza breve, è un museo piccolo, ma ne vale la pena. Ha un grosso...
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