La prima sensazione che percepisco nell‘attraversare questo parco mi spinge a riflettere sull‘insieme dei valori che gli esseri viventi che lo popolano rappresentano per me e spero per ognuno di Noi. La sua lunga storia fatta spesso di inciampi e stop sfortunati dimostra in Primis la resilienza del luogo che evidentemente qualcosa di speciale deve avere,in Secundis quanto umanamente sbagliamo quando tentiamo di governare la natura senza pensare anche solo per un istante che il suo equilibrio perfetto non appartiene al modo di pensare e forse nemmeno a quello di vivere di noi esseri umani. Ognuno di Noi prima o poi attraversa momenti particolari di vita in cui ricerca ostinatamente pace e benessere interiore,è proprio in quei momenti di vita che realizziamo il piacere del silenzio e dell‘ascolto della natura ritrovando l'equilibrio e la giusta visione di noi stessi e di quello che ci circonda. La necessità di parchi come questo va preservata e secondo me tutelata nello spirito,ma,il Parco della Villa Imperiale dal mio punto di vista ha un valore naturale che mi spinge più a vederlo quasi come un‘area boscata da seguire e mantenere in modo essenziale più che da trasformare o abbellire. È popolato da molte specie arboree che in parecchi casi hanno raggiunto età e dimensioni ragguardevoli,questi patriarchi sembrano essere i veri depositari dello spirito di questo luogo,le sentinelle di uno scrigno di storia e valori che chi,con la sua realizzazione,voleva sicuramente trasmettere alle generazioni a venire. Oggigiorno faggi, carpini, magnolie, sofore,pini,abeti, aceri,cedri, tassi, frassini, pioppi,gelsi, platani,ligustri,tigli,photinie, calicanthus e molte altre specie popolano questo parco ricreando nei diversi periodi dell'anno suggestioni con colori,scorci e suoni sempre unici. I vari ambienti che si alternano in armonia colpiscono il visitatore attento alla vita che essi preservano,i rami penduli o rivolti al cielo diventano spesso piste dove gli scoiattoli incrociano pezzi di cielo azzurro forzandoci ad alzare lo sguardo in contemplazione di quell'infinito che tanto ci attrae ma spesso distrae. In passato era noto come i nobili di Novi Ligure,proprietari della Villa,amassero passare le giornate in barca sul laghetto apprezzando quello che forse Noi,oggi,con difficoltà...
Read moreL'ingresso è gratuito. La storia ci racconta che era una residenza di origine antica (1530) della famiglia veneziana Cappello, poi nel 1821 la proprietà è dei Comello, altra famiglia veneziana, alla quale bisogna riferire l'origine del parco all'inglese. Nel 1852 è degli austriaci, padrona di casa l'imperatrice Maria Anna Pia di Savoia, che la amplia fino alle attuali dimensioni, senza poi poterci risiedere per i capovolgimenti bellici in cui il Veneto torna ad essere italiano nel 1866. Questo per dire che "Imperiale" è un appellativo meritatissimo. Il parco è bellissimo, ricco di piante che superano il secolo, anche essenze rarissime come il cedro dell'Himalaya, l'acero giapponese e il cipresso dell'Arizona. Lago esteso, con 11 ponti in legno e un sistema di rogge che rende l'acqua sempre corrente. E' da visitare...
Read moreDopo diversi mesi sono tornato per una visita al bellissimo parco storico della Villa imperiale Cappello. L'avevamo lasciata che era semi chiusa per manutenzione straordinaria per abbellimento e rifacimento dei ponticelli. Al centro c'è lo stagno con tante ochette e pulcini, abbiamo trovato pure i pavoni come new entry. Sugli alberi abbiamo visto più di uno scoiattolo, quelli li ricordavo con piacere, l'ultima volta avevo lasciato diverse provviste per loro: per fortuna qualcun altro si è occupato di loro in mia assenza perche se aspettavano me sarebbero tutti morti di stenti 😂 anche il baretto era aperto e da quel che ho potuto vedere viene gestito dalla pro loco con prezzi eccezionali 👀 sempre bellissimo fare il giro dei sentierini e chiudere con la visita al capitello per una preghiera...
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