Supporto il comune di Gallio per aver avuto il coraggio di investire in questo comprensorio, considerato che con lo stesso tempo si arriva a San Martino di Castrozza è lodevole l'impegno per offrire un servizio di livello. Le piste sono larghe e di media lunghezza (per gli standard locali), praticamente tutte rosse (eccetto una blu di nuova apertura).
Le baite sono entrambe nuove ed il personale è simpatico e disponibile.
I punti da migliorare secondo me sono i seguenti, nulla di particolarmente impegnativo ma cambiano nettamente l'esperienza del cliente e rendono il comprensorio all'altezza della vicina concorrenza trentina:
Manca cartellonistica sulle piste e segnalazioni chiare dei percorsi, spesso ci si trova smarriti e non si sa dove seguire (essendo le piste molto larghe e con alcuni tratti in falsopiano che non consentono di vedere oltre la collina è facile 'andare in panico' e rallentare - smarriti). Come la cartellonistica, su diversi tratti mancano completamente barriere e reti - ad esempio la pista numero 3 - piuttosto stretta sul finale - corre a bordo della strada e non c'è nulla che la separi da essa (che si trova in fondo ad un 'burrone' di circa 30m). Diverse tabelle (di forma rotonda) che segnalano la tipologia della pista - nera o rossa - erano state girate dal vento, rendendole di fatto inesistenti - basterebbe usare dei cartelli rettangolari con due pali, uno sciatore non troppo esperto come il sottoscritto rischia di sbagliare percorso e farsi male. Almeno due piste alle ore 09 di mattina non erano state minimamente battute (12 e 4), e considerato che si spende 32 euro solo per il mezza giornata (ore 9-13) ci si aspetta almeno di poter sciare in sicurezza e di non fare sostanzialmente fuoripista a causa dei cumuli (risultato 2 piste in meno da poter usare in maniera godibile). Gli impianti a 6 e 4 posti (A e B) i più nuovi, sono ottimi e veloci tuttavia le due seggiovie (C e D) sono di qualche anno fa e molto lente, fanno perdere diversi minuti...
Read moreArrivati alle 9 10 per noleggiare gli sci mi metto in coda ...avevo una decina di persone davanti a me dopo 4 persone servite esce un signore dicendo che aveva finito tutto per gli adulti e gli erano rimasti 5 paia di sci bambino...erano le 9 30...salta la giornata sugli sci per me ..vado alla biglietteria per fare biglietti alle figlie e dopo aver fatto la coda tocca a me e chiedo il biglietto con assicurazione mi dice che devo spostarmi di lato per l assicurazione che arriva un collega ..in realtà affianco alla cassa c è solo un cartello con un qr code per scaricare le istruzioni e farsi l assicurazione da soli..peccato che non funziona .. comunque per i biglietti ho dovuto rifare la fila perché li non è mai arrivato nessuno. Che altro dire in cassa ho chiesto informazioni per sapere quali erano le piste sperte e le due cassiere dopo essersi guardate con sguardo tra il complice e l'interrogativo mi hanno risposto tutte aperte tranne la nera...in realtà era chiusa l unica pista azzurra ..imbarazzante sia che non lo sspessero sia la risposta sbagliata . Aggiungo solo esperienza al ristorante gourmet..entro con un barboncino toy in braccio chiedo personalmente se possiamo mangiare..mi dice di si ..controlla il green pass a tutti ci fa accomodare in sala e poi mi guarda e mi dice che il cane non può entrare..da notare che ho parlato con lei con il cane in braccio...non ho parole soprattutto della gentilezza...
Read moreRacconto la mia esperienza di oggi 30 dicembre (piena stagione). Lezione prenotata un paio di giorni prima; all’arrivo una sola pista aperta (1!), il 30 di dicembre, i prezzi ovviamente in linea con l’alta stagione, quindi il costo è lo stesso del comprensorio completo e con tutte le piste aperte. Pista rossa, quindi non bisogna aspettarsi di avere la possibilità di imparare in una pista blu, ovviamente occupata da tutti gli sciatori presenti al comprensorio (ci tengo a ricordare che la pista aperta è solo 1) e, per ovvie ragioni, pista non nelle migliori condizioni. Cosa fondamentale, la segreteria non avvisa della situazione, a meno che non sia lo sciatore ad interessarsi, perché lo sciatore non solo paga skipass e lezione (che non parliamo di 10€…) ma deve pure interessarsi lui allo stato della pista. Ovviamente la scuola non si prende le responsabilità, in qualità di azienda, di venire incontro al cliente spostando la lezione ad un giorno in cui il cliente possa essere più soddisfatto della situazione piste, ma chiede addirittura di mettersi nei suoi panni, effettivamente, mi scuso io, cliente, ad aver pagato 35€ skipass e 60€ lezione per non aver dato per scontato che le piste potessero essere aperte, d’altronde da un comprensorio...
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