Great hike and easily accessible. Normally, you can take the funicular zecca-righi,but unfortunately it was closed for maintenance during our stay in genoa. We took the replacement bus F1 from Piazza bandiera. it takes 30 min to get to righi. From there, the signage for the hiking paths is pretty clear. You walk past the observatory down a path through the woods. Eventually you reach a road, just follow along until you see the signs. Google maps is your friend. Lots of shaded areas in the beginning and amazing views of genoa. There are various options for hiking. You can also just go up for the views without much hiking! One tip: if you come during july-august bring some mosquito/horse fly repellent. We hiked one way to forte sperone, then forte puin and lastly forte diamante. The only thing that we didn't really look into was the accessibility of the Forte's, but just reaching the forts was already rewarding itself. You cannot access all the forts, please check yourself. The most beautiful views were from forte diamante. From forte diamante, you walk between two valleys down to Trensasco, where you can catch the casella train back to genoa. This path is less maintained compared to the forte routes. It took us about 4 hours with many stops to take in the views. I think the hardest part was finding the casella train station in Trensasco ;) when you arrive in Trensasco there is a restaurant right at the end of the path, follow the car road down untill you come across a hotel, at your right side there will be a sign for the train. Follow the path along the backside of the hotel and you will reach the tracks of the casella train. Tickets for the casella train are 3 euros pp to go back to...
Read moreOggi, 28 dicembre 2023, in un inusuale contesto autunnale caratterizzato da temperature miti intorno ai 12 gradi e un cielo parzialmente nuvoloso, ho intrapreso un'affascinante escursione nel suggestivo Parco delle Mura di Genova. Il punto di partenza è stato il centro della città, dove ho preso la pittoresca funicolare gratuita "Zecca - Righi", situata a poche centinaia di metri da piazza della Nunziata. Il breve tragitto di circa 13 minuti mi ha portato alla stazione di Righi, posta a 289 metri sul livello del mare.
Una volta giunto alla stazione, ho deciso di salire per circa un centinaio di metri per raggiungere l'Osservatorio Astronomico di Righi. Da questo punto panoramico, ho potuto ammirare una vista mozzafiato del centro della città e dell'area portuale. Per dirigermi verso il Parco delle Mura, ho intrapreso il percorso lungo via Peralta, immerso in una rigogliosa vegetazione caratterizzata da alberi e arbusti tipici della macchia mediterranea. La presenza predominante di querce, soprattutto lecci, e le più rare roverelle hanno reso il paesaggio particolarmente affascinante.
Durante il percorso, ho notato la presenza delle bacche rosse del biancospino e delle bacche nere della robbia selvatica, oltre a fiori di campanula e lunaria. Queste essenze vegetali sono tipiche dei terreni/rocce calcaree che fanno parte della formazione geologica del Monte Antola, su cui si estende il Parco delle Mura. Lungo il sentiero, ho anche incontrato lapidi commemorative in ricordo di alcuni partigiani che vennero fucilati durante la lotta contro i fascisti.
Il punto di partenza delle escursioni, dotato di un'area picnic e di un parcheggio per le auto, ha segnato l'inizio del mio percorso di intorno ai 3 - 4 chilometri. Il tragitto, in gran parte su strade asfaltate, mi ha consentito di visitare due forti: Sperone e Begato. Purtroppo, l'apertura ufficiale dei forti era programmata per il successivo sabato 30 dicembre. Nonostante ciò, ho apprezzato la bellezza del paesaggio e la storia intrinseca a questa area che è frequentata da visitatori in tutte le stagioni, come dimostrato dagli incontri con turisti stranieri durante la mia escursione.
Il Parco delle Mura, come ho appreso da una ricerca su internet, deve il suo nome alle mura erette nel Seicento a difesa della città e del suo bacino portuale. Queste mura, ancora ben conservate, circondano Genova in un abbraccio alto e quasi invisibile per chi vive nelle vie del centro. “Il Parco dal 2008 tutela 617 ettari di colline a cavallo fra la val Bisagno e la val Polcevera, le principali valli cittadine. Questo territorio conserva notevoli segni della storia urbana genovese: l’Acquedotto storico, antica e complessa struttura di approvvigionamento dell’acqua per la città; Torri e Fortezze costruiti tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XIX (tutti completati sotto il Regno Sabaudo dopo il 1815); l’imponente cinta muraria del 1626, limite alla crescita della città fino al secolo scorso, di cui sono conservati in buono stato 13 dei 20 km originari, ed è per questo la più lunga in Europa, inscindibile insieme storico paesistico con il Parco e simbolo identitario per la città. Inoltre sono numerose le altre testimonianze della storia passata che il Parco conserva: siti archeologici, monasteri e conventi lungo i percorsi di risalita dalla città, “residenze di villa”, nuclei rurali rappresentativi di interessanti strutturazioni agricole storiche”.
Oltre a essere un monumento urbanistico e storico unico e prezioso, il Parco costituisce un magnifico luogo di incontro tra la città e la natura selvaggia che lo circonda. In definitiva, l'escursione del 28 dicembre è stata un'immersione nella storia e nella natura di un luogo affascinante e...
Read moreHo recentemente avuto l'opportunità di esplorare l'Area Naturale del Parco delle Mura e sono rimasto colpito dall'incredibile connubio tra storia e natura che caratterizza questo luogo unico. Situato nel cuore della città, questo parco offre una fuga rilassante e affascinante che unisce il passato glorioso con la bellezza naturale.
L'aspetto più affascinante del Parco delle Mura è senza dubbio il suo patrimonio storico. Le antiche mura che circondano il parco sono un vero e proprio tesoro di storia e cultura. Mentre passeggiavo lungo i sentieri, ho potuto ammirare le imponenti fortificazioni che un tempo proteggevano la città e immaginare la vita dei soldati e dei cittadini che abitavano quelle mura secoli fa. Punti di osservazione strategicamente posizionati offrono viste panoramiche spettacolari sulla città e creano un senso di connessione con il passato.
Oltre alla sua rilevanza storica, il Parco delle Mura offre anche una rara oasi di natura nel cuore urbano. Gli alberi secolari, i prati rigogliosi e i fiori colorati creano un'atmosfera rilassante e invitante. I sentieri ben curati conducono attraverso una varietà di paesaggi, dalla vegetazione lussureggiante alle zone aperte, offrendo una piacevole passeggiata per chiunque cerchi una pausa dalla frenesia cittadina.
Un aspetto notevole dell'Area Naturale del Parco delle Mura è la sua capacità di attrarre sia residenti che turisti. Le famiglie possono godere di momenti di relax e gioco all'aria aperta, mentre gli appassionati di fotografia troveranno infinite opportunità per catturare scatti unici che combinano elementi storici e naturali.
Il Parco delle Mura è anche un luogo ideale per attività culturali ed eventi all'aperto. Concerti, spettacoli teatrali e mostre d'arte possono trasformare questo spazio in un vivace centro culturale che attrae persone di tutte le età.
In conclusione, l'Area Naturale del Parco delle Mura è una perla preziosa che incarna l'armonia tra storia e natura. La sua atmosfera unica, l'incredibile patrimonio storico e la bellezza naturale rendono questo parco un luogo da non perdere per chiunque desideri esplorare e apprezzare il passato e la bellezza della vita...
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