Sito all' interno di una villa seicentesca, il museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, è unico nel suo genere.
I volontari appassionati dell'Associazione Memoria Storica Granata, vi sapranno guidare attraverso un viaggio carico di emozioni, di ricordi e di aneddoti interessanti. Con la loro passione e preparazione, vi faranno rivivere l'epopea e la successiva tragedia della squadra leggendaria che vinse più di tutte negli anni '40 del secolo scorso. Non solo viene narrata la leggenda del Grande Torino, ma il proseguimento della storia di un grande e antico club, fin troppo spesso perseguitato dalla sfortuna, come per esempio la prematura scomparsa di Gigi Meroni. Si raccontano più di 100 anni di storia, passando dall' ultimo scudetto, fino ai giorni nostri.
Buona parte dei preziosi reperti ivi contenuti erano destinati a scomparire, ma fortunatamente l' associazione del museo è riuscita a salvarli, specialmente quanto rinvenuto nello storico stadio Filadelfia demolito a cavallo tra i due secoli.
Tra i vari reparti del piano terra, si possono trovare una ruota e l' elica dell' aereo che si schiantò a Superga, parte della tribuna, delle inferriate e dello spogliatoio dello storico Regio Stadio Granata, nonché i proiettori e gli altoparlanti del suddetto stadio, la mitica trombetta dell'appassionatissimo tifoso Oreste Bolmida, che scoccava il famoso "quarto d'ora granata" e la Balilla di Gigi Meroni, per non parlare dei cimeli ritrovati a Superga, dopo la tragedia: Valigie ed effetti personali della squadra.
Mentre al secondo piano, cinque sale ripercorrono l' intera storia Granata, attraverso foto, reperti e articoli dell' epoca, per non parlare delle maglie, gagliardetti, figurine e documenti. Emblematica e particolare è la Coppa Italia del 1943, essa venne in qualche modo trafugata e stava per essere battuta all' asta, fortunatamente è stata acquistata da Ciminelli ed è attualmente in prestito presso il museo.
Per chi ama lo sport e la storia del calcio agli albori dello stesso, una visita a questo Museo è d'obbligo.
P.S. un sentito ringraziamento a Mauro per la dedizione e la piacevole guida attraverso il museo e ad Alessandra per la...
Read moreOspitato nella residenza d'epoca Villa Claretta ha un'infinità di reperti storici che riguardano la mia squadra del ❤️ Mi ha colpito l'esposizione di una ruota del Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, siglato I-ELCE, che il 4 maggio 1949 si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga. Le vittime furono 31, nessun sopravvissuto. Inoltre è stata ritrovata fra le macerie la "valigia da trasferta" di Valentino Mazzola. Numerose le maglie esposte che di stagione in stagione si sono susseguite come divisa ufficiale dei giocatori. Significativa anche la parte dedicata allo sfortunato e compianto Gigi Meroni soprannominato "farfalla" in riferimento al suo stile di gioco e ai suoi costumi anticonformisti (era nota la sua convivenza more uxorio con una ragazza sposata) e "beatnik del gol" per i suoi interessi artistici e la sua abitudine di portare barba e capelli lunghi. Alcuni tifosi lo chiamavano "Calimero". Nella sala d'ingresso è esposta la macchina che aveva fatto accessoriare con ritocchi personalizzati (colore delle poltrone blu in onore della sua città natale Como) e addirittura "ritardare" con i numeri delle due maglie. Consiglio vivamente la visita non necessariamente ad appartenenti al popolo granata, bensì a tutti gli appassionati di calcio in quanto non a caso la squadra del Grande Torino fu soprannominata la squadra degli...
Read moreCinq étoiles car il est impossible d'en mettre 6...
Le musée est un véritable voyage dans le temps, extrêmement émouvant à la vue de certaines pièces.
Un immense bravo à l'ensemble de ces passionnés qui, à l'heure du football moderne où les joueurs et dirigeants passent d'un club à un autre sans se soucier de quoi que ce soit, se dressent en garants de la riche Histoire et des valeurs de leur club.
Le travail réalisé ici est EXCEPTIONNEL et je pèse mes mots.
Je ne suis pas fan d'avoir un guide à mes côtés lors de mes visites en général et pourtant ici il est indispensable tant le moindre détail peut souvent être décortiqué. Merci donc à Roberto, mon guide lors de cette visite qui a été parfait. Il n'est pas passionné, il est habité par son club de coeur ! Il a réussi à donner une âme supplémentaire à ma visite.
Je garde un précieux souvenir de ce moment. Au plaisir de se revoir lors d'une prochaine visite dans quelques années ou bien lors d'un match du Torino ou autres...
Passionnés de football (le vrai, pas celui avec des maillots fluos), de passage à Turin ? Votre venue ici est...
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