SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE, MONTEGRAZIE (IM)
Il Santuario di Nostra Signora delle Grazie domina il paese di Montegrazie, una piccola frazione di Imperia. La sua storia affonda le radici nel XIII secolo quando, secondo la tradizione, la Madonna, apparsa ad una pastorella sordomuta, avrebbe indicato quel luogo per la costruzione di una cappella. Nel XV secolo, vista la crescente devozione mariana, si decise di costrure, accanto a questo primo edificio, una nuova chiesa. La costruzione si concluse entro il 1450. Varchiamo la porta per ammirare ciò che il santuario custodisce al proprio Interno. Internamente la struttura è suddivisa in tre navate ed è impreziosita da dipinti murali di assoluto rilievo che si articolano su più registri, dalla sommità del tetto sino a terra. Ai fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca fu affidata la decorazione pittorica di entrambe le pareti della navata settentrionale (Teoria della Morte e Oltretomba e scene della Passione di Cristo) e delle absidi maggiore (Adamo ed Eva e teoria di Apostoli) e di sinistra (Storie di San Giovanni Battista). A San Giacomo Maggiore sono dedicati gli affreschi dell’abside destra, realizzati nel 1498 dal pittore Gabriele della Cella di Finale Ligure, così come la semicolonna destra con due ex voto marinari e il Beato Bernardino da Feltre, istitutore dei monti di pietà. Negli anni Quaranta del Cinquecento il pittore Pietro Guido da Ranzo (1499-1542) interveniva sovrapponendosi con un nuovo strato di intonaco e la quasi puntuale riedizione dell’idea dei Biazaci. Dopo il Concilio di Trento (1545-1563) l’edificio subì pesanti manomissioni con la creazione di cinque nuovi altari, l’innalzamento di un pulpito e, soprattutto, la copertura dell’intero apparato pittorico sotto uno spesso strato di intonaco. Tracce dei dipinti furono riportate in luce in seguito ai lavori di consolidamento dell’edificio danneggiato dal terremoto del 1887. Nel 1926, in occasione del rifacimento del tetto e dell’ampliamento della sacrestia, furono recuperati anche gli affreschi delle absidi laterali. Con la demolizione di tutte le strutture non originarie, ad eccezione dell’altare maggiore barocco in marmo, nel 1939 il santuario assumeva l’aspetto attuale.
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Read morePanorama incredibile sia verso il mare che alle montagne circostanti. Una foto panoramica con i nomi e le altitudini aiuta ad apprezzare la bellezza del luogo. Secondo la tradizione popolare, nel XIII secolo la Madonna apparve su questo promontorio ad una pastorella sordomuta che, acquistata la parola, riferì al padre il desiderio della Vergine che in quel luogo fosse costruita una cappella in suo onore. Il piccolo santuario, edificato accanto ad una preesistente torre con cisterna probabilmente utilizzata per l’avvistamento delle incursioni saracene, diventò ben presto il centro di riferimento per tutti i fedeli delle vallate circostanti. Successivamente nel 15° Secolo la costruzione di una nuova e più ampia chiesa in stile tardo romanico si affiancò alla preesistente cappella in modo armonioso ed elegante. L’interno è ricco di affreschi di pregio tutti realizzati tra il 1470 e il 1545. Sul piazzale antistante il santuario fu edificata nel 1633 una cappella denominata Madonna dell’Acqua, di cui rimane oggi visibile solo una parete. Il Santuario è visitabile dal 15 Giugno al 15 settembre il sabato e la domenica dalle...
Read morePartis d'Imperia, nous nous sommes laissés guider par le GPS... Qui nous a fait passer par un sentier improbable (mono-voie bien qu'à double sens !), où même un âne y perdrait son latin ! Après avoir prié pour ne croiser personne sur ce chemin de pierres et après avoir ragé contre notre guide électronique, nous sommes parvenus à destination, non sans mal... Jusqu'à trouver le sanctuaire... Dommage pour nous : il était fermé ! Nous avons pensé : tout ça pour ça ! Car, en effet, si le lieu est aussi joli que sur les photos, je dois avouer que, si j'avais su, je n'aurais sans doute pas fait tout ce parcours périlleux pour tourner cinq minutes autour d'un monument dont le véritable intérêt se situe sans doute à...
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