Il Castello è un'immersione nell'eleganza nobiliare della Valle d'Aosta incastonato nella verde e tranquilla Valle d'Aosta, non è il tipico maniero medievale austero e imponente che ci si aspetterebbe da una regione ricca di fortezze. Anzi, la sua unicità risiede proprio nel suo essere una residenza signorile raffinata, quasi un "palazzo di delizie", che racconta una storia di sfarzo, arte e vita quotidiana della nobile famiglia Challant. Le origini del castello risalgono al XII secolo come semplice casa forte, ma è con la famiglia Challant, una delle più potenti e influenti casate della Valle d'Aosta, che Issogne conobbe il suo periodo di massimo splendore. Il vero artefice della sua trasformazione fu Giorgio di Challant, priore di Sant'Orso ad Aosta, che tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo lo convertì in una dimora lussuosa e riccamente decorata. Fu lui a commissionare gran parte degli affreschi e delle opere d'arte che ancora oggi ammiriamo. Dopo la fine della linea maschile dei Challant nel XVIII secolo, il castello subì un periodo di declino e semi-abbandono, finché non fu acquisito e restaurato nel XIX secolo dal barone Marius de Vautheleret e, successivamente, da Vittorio Avondo, che ne salvò il patrimonio artistico. Oggi è proprietà della Regione Autonoma Valle d'Aosta e aperto al pubblico. Un Viaggio tra Affreschi e Vita Quotidiana Appena varcata la soglia, si è colpiti dalla luminosità e dall'atmosfera accogliente che lo distinguono da altri castelli più severi. Il cortile interno è un vero gioiello, dominato dalla celebre Fontana del Melograno. Questa scultura in ferro battuto, simbolo di fertilità e abbondanza, è uno degli elementi più iconici e fotografati, e la sua presenza anticipa la ricchezza iconografica degli interni. Le sale interne sono un tripudio di affreschi vivaci e dettagliati, che non narrano epiche battaglie o figure bibliche, ma scene di vita quotidiana, allegorie, mestieri e paesaggi. Il Portico è un esempio lampante, con le sue rappresentazioni di botteghe artigiane e scene di mercato che offrono uno spaccato incredibilmente realistico della società dell'epoca. La Sala da Pranzo colpisce per la "teoria di personaggi" che decorano le pareti, quasi una galleria di ritratti di cortigiani e servitori dell'epoca. Le camere private, la Cappella e la Sala di Giustizia completano il percorso, ognuna con le proprie peculiarità decorative e arredi, spesso originali o sapientemente ricostruiti. Curiosità : Aguzzando la vista su stipiti, davanzali e angoli meno in vista, si possono scorgere numerose iscrizioni, nomi e date incise dai visitatori e frequentatori nel corso dei secoli, una testimonianza del loro passaggio, "apprezzate" dai proprietari dell'epoca e oggi sono considerate preziose testimonianze del passaggio e della curiosità delle persone, offrendo un'ulteriore dimensione storica e umana al castello. Sono come delle "firme" lasciate attraverso i secoli, un vero e proprio palinsesto di presenze. Molti arredi conservati nel castello sono originali o fedeli riproduzioni, e la loro presenza aiuta a immaginare la vita quotidiana degli Challant. Le cucine, in particolare, danno un'idea vivida dell'organizzazione domestica. All'esterno, un piccolo orto ricreato secondo i principi medievali, con piante officinali e aromatiche, è un tocco affascinante che completa l'immersione nella vita dell'epoca. Il Castello offre visite guidate obbligatorie, che consigliamo vivamente per apprezzare a pieno i dettagli degli affreschi e le storie che si celano dietro. Se vi trovate da queste parti non mancate questa visita, davvero consigliata, purtroppo dobbiamo evidenziare che potrebbero esserci alcune criticità per alcune tipologie di disabilità, trovare parcheggio in zona non è un problema. Controllare sempre, prima orari e giorni...
Read moreIl castello di Issogne è stata una bella scoperta: sebbene dall'esterno non si presenti particolarmente attrattivo all'interno nasconde e custodisce secoli di storia. Innanzi tutto a differenza degli altri questo non è un castello bensì una dimora, di proprietà della famiglia Challant che nel corso dei secoli, grazie a Giorgio di Challant nel 1400, fece costruire la residenza arricchendola con affreschi nella cappella privata e decorazioni nel porticato. Il castello presenta dapprima un gusto di natura ecclesiastica, dato proprio da Giorgio il quale era diacono e mecenate nel tardo 1400 per divenire più politico quando passò nelle mani di Renato di Challant nei primi del 1500. Ma fu nel tardo Ottocento che il castello fu acquistato e portato alla ribalta grazie all'amore del pittore e archeologo Vittorio Avondo il quale prima di cedere il castello allo Stato agli inizi del Novecento fa eseguire importanti ristrutturazioni allo stesso. La fontana con i melograni posta all'ingresso del cortile pare sia 'sorella' di quella posta all'interno del Borgo Medievale di Torino. Il castello è attualmente in fase di ristrutturazione: sulla facciata di ingresso torneranno a splendere gli stemmi delle diverse casate Challant così come era una volta. Molti aneddoti della storia della Famiglia Challant sono stati scoperti grazie alle 'scritte' poste proprio sugli affreschi delle volte del cortile e dei muri: scritte che si sono rivelate importantissime per conoscere dettagli di storia che altrimenti sarebbero andati perduti. La guida che accompagna alla visita del castello è gentile e preparata, e disponibile a rispondere ad eventuali domande più approfondite. Al termine del percorso vi è una mostra dedicata alla vita di Avondo senza il quale il castello avrebbe probabilmente perso parte di quello splendore...
Read moreBeautiful castle in a wonderful area with scenic views. We were recommended a stop here by a local guide and we were so glad we didn’t skip it. The tour is in Italian but you are given written information and there is one video that can be viewed in English if you ask the tour guide. The rooms and restorations are marvellous, especially the frescos and the preserved colouration. It was also fun to try and decipher all the middle age graffiti on the walls. Highly...
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