A Laviano il sisma del 23 novembre 1980 ha inferto una ferita indelebile sia nel tessuto sociale, che nel patrimonio edilizio allora esistente. La storia di Laviano, ubicato nella parte nord-orientale dell'alta valle del Sele a confine con la Basilicata, oltre che dalle vicende politiche specifiche e generali, è stata segnata infatti da vari terremoti e dalle varie epidemie (peste, vaiolo, colera, ecc.) che hanno colpito la sua comunità. Il terremoto del 1980 e la successiva opera di ricostruzione, hanno non solo cancellato il paese originario, incastonato sino ad allora lungo il pendio collinare e posto alle pendici della montagna, ma anche stravolto l'assetto morfologico del suo territorio e le caratteristiche edilizie tipiche dei suoi fabbricati. È rimasto solo il nome, perché il nuovo abitato non ha nulla del precedente centro, è avulso dal proprio contesto territoriale e socio-economico oltre che fortemente impattante nel paesaggio. Il Castello, la Chiesa di Santa Maria della Libera e 4 o 5 costruzioni del nucleo storico sono le testimonianze superstiti che consentono, tuttora, di ricordare che esisteva in paese antichissimo dal nome Laviano con una sua storia. Laviano, comune del territorio volceiano, ha origini molto antiche, tenuto conto che alcuni documenti, fanno risalire le sue origini al periodo dei Sabini (VII - VI secolo a. C.) e lo considerano l'ultimo villaggio degli Ursentini. Lo stesso nome "Lavianum" sarebbe un termine sabino e vorrebbe significare feudo rustico della "gens Lavia". Al periodo normanno, quando Laviano era una contea, risalgono le origini sia del Castello, che della Chiesa Madre dell'Assunta scomparsa con il terremoto del 1980. Il Castello si inserisce, infatti, nel sistema di fortificazione normanne e svenne realizzate dal X sec. spesso su preesistenti insediamenti difensivi lungo l'alta valle del Sele ed in Basilicata a ridosso delle vie di comunicazione con la Puglia.
Consiglio a tutti di visitare il castello e d'immergersi durante la visita, con il pensiero, nel passato storico di...
Read moreSulla sommità della Rupe dell’Olivella svetta ancora il Castello Medioevale Normanno-Svevo. Nato nel X secolo, questa fortificazione è quasi l’unico edificio superstite a Laviano dopo la tragedia del terremoto dell'Irpinia nel 1980 . Come un instancabile guardiano del tempo, il Castello sovrasta e sorveglia ancora la sua Laviano. La fortezza caratterizza il territorio e da una precisa identità al paesaggio anche del nuovo paese. Il Castello nei secoli ha subito varie trasformazioni da parte dei popoli regnanti o dei proprietari privati che si sono susseguiti. I danni del terremoto sono stati molti ed ingenti, ma il castello medievale è ancora in piedi, restaurato...
Read moreMolto carino, non è originale purtroppo perché è stato distrutto dal terremoto dell' 80 quindi è stato tutto rifatto, ma all'interno si possono osservare le usanze tipiche del posto anche di inizio 900. Molto bella anche la vista dalla terrazza, dove si vede tutta Laviano dall'alto. Purtroppo guida quasi inesistente, ma per il costo di 2€, compreso l'ingresso al ponte è più che accettabile, anche perché c'è...
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