l castello sorge a breve distanza dal corso della Dora Baltea e sopraelevato rispetto alla sottostante pianura padana in una zona di interesse faunistico. È composto da due corpi di fabbrica principali: un'ala ovest, detta Castello Grande, e un'ala est. Il castello è stato edificato sui resti di un antico fortilizio di epoca romana subendo nel corso del tempo numerose integrazioni e rimaneggiamenti, a causa anche delle distruzioni e danneggiamenti subiti nel corso dei secoli. I maggiori cambiamenti, in chiave di architettura neogotica, sono dovuto all'opera dell'architetto Giuseppe Velati Bellini e risalgono al XIX secolo.
Il castello è appartenuto alla famiglia dei Valperga per settecento anni, sino all'estinzione della stessa nel 1840. Acquistato da un privato nel 1978, dopo una lunga opera di ristrutturazione e recupero funzionale, è stato aperto al pubblico. (Da Wikipedia). Merita certamente una visita. Informarsi in merito agli orari di apertura. Visibile anche dalla stupenda passeggiata lungo il...
Read moreUna stellina per la presenza di una guida, anche se chiamarla così è un po' troppo, una stellina per il museo della tortura, ed una per il castello. La struttura merita davvero di essere visitata, ma il costo del biglietto è fuori mercato, soprattutto se si mette a confronto con qualsiasi altro castello della zona. Consigli per migliorare, l'esperienza della visita al castello:
Secondo un cittadino di Mazzè che abbiamo incontrato durante la nostra passeggiata, il castello purtroppo non è visitabile perché proprietà privata (appartiene apparentemente ad una facoltosa famiglia russa). Si raggiunge facilmente a piedi dal centro seguendo l'omonima "via castello". Oltre ad esso, il centro di Mazzè è pieno di angoli suggestivi, ciascuno con una sua storia o leggenda (come ad esempio la leggenda del dipinto di San Michele, anche chiamato dipinto del diavolo –fatevela raccontare da qualche abitante del posto se lo incontrate). Ad agosto non c'è praticamente anima via, ed è un peccato che questi borghi storici non ricevano l'attenzione che meritano. Non perdetevi la vista della Dora Baltea e del paesaggio canavese dal giardino in Piazza Camino e Prolà vicino al...
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