Abbiamo visitato il Comprensorio Archeologico e l'Antiquarium di Minturnae in occasione della prima domenica del mese.
Passeggiando sulla porzione ancora intatta della via Appia, sulla cavea del teatro, sotto il portico, gli archi e tra resti di tabernae e terme, il viaggio nel tempo è inevitabile: è un luogo dal patrimonio preziosissimo e dalla carica evocativa forte. Forse, non abbastanza reso noto né valorizzato. Nonostante ciò, è tangibile la cura posta dal personale (gentilissimo) e l'impegno riservato a nuovi tentativi di promozione via social. Inoltre, abbiamo beneficiato della visita con guida gratuita delle 10.00, con accoglienza da parte del direttore del Comprensorio.
Il sito è facilmente raggiungibile, tuttavia le indicazioni di Google Maps portano all'ingresso errato. Ci si imbatte infatti in una cancellata chiusa, sulla quale i dipendenti hanno opportunamente apposto un cartello indicante la direzione corretta da seguire. Per chi come noi non è del luogo e si serve del navigatore, segnalo quindi che l'ingresso reale del sito si trova in via Punta Fiume (chiamata così su Maps; sul posto invece è indicata come via Ferdinando II di Borbone).
È sicuramente una piacevole visita da ripetere di...
Read moreL'antica città-porto di Minturnae, facente parte della Pentapoli Auruncae, fu distrutta dai Romani nel 315 a.C.; ma, vista la posizione favorevole ai commerci e al controllo della via fluviale, la città fu dagli stessi ricostruita nel 295 a.C. facendone una colonia. Altre distruzioni subì nell’alto medioevo ad opera dei Longobardi e molti reperti, tra cui 158 sculture, furono sottratti nel 1820 dal maresciallo Laval Nugent comandante dell'esercito borbonico e fatti approdare all’estero.
Oggi vi ammiriamo il Teatro Romano, costruito verso il I secolo d.C, che accoglieva oltre 4000 spettatori. Qui, dal 1960 durante l’estate, vengono rappresentate opere teatrali ed organizzati spettacoli musicali. Nella parte sottostante la cavea è stato allestito un Museo che accoglie numerosi reperti provenienti anche da Scauri e da Castelforte.
Nel sito archeologico si può percorrere un tratto originale della via Appia, costruita in blocchi di lava basaltica, passando poi tra le rovine del Foro Repubblicano, del Capitolium, dedicato a Giove, Giunone e Minerva, del Foro Imperiale, del Macellum (mercato) e del...
Read moreIl posto è da 5 stelle ma la gestione purtroppo è da 2. Peccato, perché veramente merita molto. È una location molto importante per noi italiani nonché per noi romani ma soprattutto per tutto il mondo in quanto, c'è un tratto originale della Via Appia (impressionante se pensiamo che è di circa 2000 anni fa e più). Poi il Teatro Romano è stupendo come quello di Ostia Antica. Il problema è l'erba alta 1 mt., all'interno della zona del Macellum (Mercato) e nel Foro Repubblicano. Vederlo un po' così, un po' abbandondonato e/o mal gestito, fa rabbia. Le Latrine diciamo, si salvano un po' ma, per esempio, c'è un pavimento a mosaico molto bello che non è né coperto con un vetro né con una tettoia (peccato divino a mio giudizio). Purtroppo siamo alle solite, se questo posto fosse in Germania o in Inghilterra, ce lo farebbero vedere a caro prezzo e lo pubblicizzerebbero, come il Colosseo (come simbolo ed importanza), per noi, ma sicuramente sarebbe pulito e gestito a dovere. Ma io dico, Sindaco di Latina/Minturno/Scauri che sia e soprattutto Ministro Franceschini,...
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