Il solito sito archeologico laziale: incuria e disorganizzazione per un luogo di una importanza storica incredibile.
In breve: tenere basse le aspettative per la parte archeologica. Vi verranno proposti due percorsi: uno breve e uno lungo. Quello lungo non vale la pena, soprattutto se fa caldo. Spendere poco tempo negli scavi, e andare diretti per il laghetto Pellicone e il fiume Fiora, dove potrete godervi delle belle camminate al fresco degli alberi e degli scorci notevoli. Se volete aggirarvi a lungo per il sito archeologico, evitate la visita nei mesi caldi perchè non ci sono abbastanza ripari dal sole. Noi abbiamo camminato con l'ombrellone da spiagga aperto e tutti ci invidiavano :) Ingresso 10euro. Non comprende la visita al museo archeologico che si trova al castello, raggiungibile separatamente in auto. Il museo del castello costa 4euro e anche quello non vale la pena. Andateci per vedere il panorama, il castello e l'antico ponte, ma non serve entrare.
Il sito archeologico in sé lascia molto a desiderare: la maggior parte delle aree sono da scavare, le ricostruzioni sono poche, appena accennate o circondate da impalcature di sostegno. E' difficile godere di una visione d'insieme della città o di comprendere appieno quello che è stato scoperto, soprattutto per la quasi totale assenza di guide, pannelli o spiegazioni. I vari pannelli che si trovano in giro sono datati, malridotti e per la maggior parte forniscono spiegazioni tecniche o puntuali, difficilmente apprezzabili e che mai forniscono una panoramica comprensibile. Il volantino fornito all'ingresso è solo una mappa dei percorsi. Una delle poche eccezioni, che vale la pena vedere, è la zona della Villa del Criptoportico, dove potrete scendere nel ninfeo sotterraneo, che comunque è male illuminato (alla mia visita tutte le lampade erano spente e abbiamo dovuto usare la torcia del cellulare! Per far capire il menefreghismo). In generale, faticherete vagando sotto il sole tra sassi e qualche accenno di costruzione, per capire poco o niente.
Inoltre, una delle maggiori attrattive del sito, la Francois Tomb, è chiusa da chissà quanto, senza spiegazioni, e i suoi dintorni sono lasciati all'incuria totale, con erbacce, detriti e sporco. Molte altre tombe e scavi sul percorso hanno avuto la stessa fine.
La migliore attrattiva dell'intero complesso è la natura: le rive del fiume Fiora, con i canyon e laghetti che forma, in particolare il lago Pellicone. Ci sono molte aree che permettono di stendersi con un telo o fare picnic. Anche qui, comunque, molta incuria e degrado: spesso devi aggirare sterpaglie, ostacoli o crolli.
Segnalo anche che molti pannelli sono così deteriorati da essere illeggibili, così come anche la segnaletica direzionale, che in alcuni punti rende difficile orientarsi, anche se i percorsi sono generalmente...
Read moreUn sito spettacolare! Storia, natura, archeologia, natura ....e anche cinema che si intrecciano in un solo sito! Infatti il sito è abbastanza esteso e vanta al proprio interno:
a) le rovine della città etrusca di Vulci, dove secondo me merita in particolare la visita alla Domus del Criptoportico, con i sotterranei della residenza di epoca romana b) un bel percorso circolare con qualche dislivello di 30/40 metri per girare tutto il parco e godersi la natura tra il verde e il fiume Flora
c) Il laghetto Pellicone! Meraviglia della natura! Un vero angolo di paradiso. Infatti non è un caso che è stato scelto come location per alcune scene di diversi film! Tra quelli che preferisco " Tre uomini e una gamba" ma soprattutto " Non ci resta che piangere", la scena in cui Benigni e Troisi incontrano Leonardo, impegnato con alcuni esperimenti sulle sponde del lago!
d) il Castello dell' Abbadia, arroccato sulle sponde del Flora su uno strapiombo e collegato al ponte del "Diavolo"! Davvero scenografico , una cartolina! Fu costruito nel XII secolo dai monaci cistercensi, per poi passare ai Farnese, poi divenne dogana Pontificia, e dopo il passaggio ad altri proprietari divenne l' attuale Museo Archeologico di Vulci
Il costo è di 10 euro, o bambini non pagano. Il sito si può visitare in un tempo tra le 2 e le 5 ore, dipende se si vuole optare per il percorso breve , circa 2 km o quello lungo di circa 4 km. Ovviamente si può stare più tempo se si vuole sostare nel parco per...
Read moreПосле археологической зоны Вульчи плотно пообедали в таверне прямо возле раскопанного некрополя Necropoli dell'Osteria. Как говорится «хочешь поесть вкусно и недорого, езжай подальше от Рима». Таверна оказалась чудным местом со своими деликатесами и диджистивом «Amaro del casale». Кстати , на этикетке местная достопримечательность - Мост дьявола. Вообще, это древний этрусский мост, который чудом сохранился до наших дней практически неизменным , то есть ему более 2300 лет. Вообщем поспешили посмотреть на эту достопримечательность лично. Мост находится рядом с маленьким прямо кукольным таким замком, построенным в 12 веке на месте бенедиктинского аббатства. Стратегическое положение между папским государством и Тосканой способствовало постоянному вниманию к этой территории, замок переходил от Альдобрандески к Фарнезе, потом к Торлония, после стал папской таможней. После объединения Италии пустовал и был заброшен, после войны перешел в собственность государства, сейчас здесь размещен небольшой музей, куда поступают предметы из археологических раскопок поблизости Вульчи. Вход всего 4 евро, а вот в парк уже -10 евро, что не очень дешево. Впечатления отличные, единственное, что не удалось посетить это знаменитая гробница Франсуа, открытая в 1857 году , с фресками 3 века до н э, которые хранятся на вилле Альбани-Торлония в Риме. И огромный тумулус Коккумелла, который находится на частной территории и был...
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