Non totalmente immersiva ma con note positive. La parte iniziale del percorso si apre con un allestimento introduttivo didascalico dove viene ripercorsa la biografia e la tecnica artistica di Van Gogh accanto alle immagini di alcune tra le sue opere più celebri, dopodiché si accede nella sala preposta per l'esperienza immersiva. Su tutte le pareti vengono proiettati senza soluzione di continuità i quadri ed alcune fra le citazioni più popolari dell'artista che, prendendo vita, si trasmutano succedendosi a suon di musica classica - dai Carmina Burana a Vivaldi, per intenderci - ma i pouf adibiti per assistere allo scorrimento delle immagini sono risultati insufficienti rispetto all'afflusso di visitatori e neppure troppo funzionali, dal momento che non permettono una visione a 360 gradi dell'ambiente ed alla fine è molto meglio restare in piedi girando su stessi se si vogliono vedere le proiezioni nella loro globalità. Di vera e propria "immersione", di fatto, in questa sala non si può parlare e quella che viene proposta é più una pura esperienza multimediale anche perché, sfortunatamente, l'illuminazione non enfatizza i colori delle immagini che talvolta sono risultati sbiaditi ed anche l'impianto sonoro non ha contribuito a creare la suggestione adeguata. Il tutto, quindi, pur nella sua buona intenzione, risulta un pó spento se paragonato al viaggio sinestetico promesso. Le successive stanze, poi, riguardano allestimenti che riproducono gli emblematici girasoli, il contesto bucolico e la stanza di Van Gogh, un'area didattica di "laboratorio creativo" pensata soprattutto per i bambini e video-narrazioni sul rapporto che lega l'artista ai colori fino al raggiungimento dell'ultima tappa, quella che davvero si può considerare immersiva - almeno in senso letterale - anche se non compresa nel prezzo. È possibile, infatti, con un supplemento di 3 euro, entrare realmente in un mondo a parte, questa volta totalmente brillante ed estremamente vivido, fatto di animali e nuvole, campi di grano e cieli stellati tratteggiati con le pennellate di Van Gogh, grazie ai visori tridimensionali messi a disposizione. Nei pochi - ma intensamente onirici - minuti in cui ci s'introduce nella casa e nell'ambiente rurale dell'artista (il cui avatar compare più volte, accanto al suo cavalletto) si possono considerare gli spazi, la natura ed i colori che ha dipinto ma guardandoli, questa volta, con i suoi occhi. Chiude, poi, il tutto la classica area per acquistare i gadget. Che altro dire? Forse così straordinariamente immersiva e penetrante dell'anima di Van Gogh (come l'hanno definita, magari un tantino puerilmente, taluni nelle varie recensioni pubblicate nel web) questa esperienza non é...ma d'altro canto non è - e non voleva nemmeno essere - una mostra e si sa che, per leggere un artista, alla fine servono i suoi quadri. Sicuramente il contesto scenico poteva essere curato un pó meglio e la realtà virtuale prevista nell'ultima tappa doveva essere inclusa nel prezzo; ma qualche momento magnetico di persuasione convincente che coinvolge e sorprende i sensi, in questa Van Gogh Experience, alla fine c'è stato e ci può essere, se ci si lascia suggestionare, volando un pochino al di sopra del "sarebbe...
Read moreEsperienza piuttosto scadente rispetto al prezzo del biglietto intero (esageratamente alto per la proposta offerta). L'esperienza immersiva poteva essere studiata in modo più comodo tenendo presente che l'installazione Milanese prevede la chaise longue per la visione a 360 gradi mentre a Torino Stupinigi sono stati dedicati delle semplici sedute a pouf (contenitori) di un noto marchio svedese. Il percorso che si svolge con descrizioni lascia alquanto desiderare sotto l'aspetto informativo e dimentica del tutto l'aspetto pratico della tecnica di Vincent Van Gogh , ovvero sarebbe stata gradita quantomeno una rappresentazione materica delle varie tecniche del pittore olandese. Si poteva prevedere, sempre tenendo conto del prezzo pagato, la presentazione di qualche bozzetto o schizzo e la ricerca di qualche informazione più accurata, che non fosse un riassunto spicciolo della vita del pittore. Diciamo che nel complesso, anche sotto l'aspetto didattico per i più piccoli, 4 matite con qualche colore e semi consumate e dei fogli per disegnare sono piuttosto limitanti e sicuramente ci si sarebbe aspettato un laboratorio all'altezza dell'artista che si vuole rappresentare. Idee da proporre? Colori e impasti per stimolare la creatività, un operatore che esponga ai più piccoli o se vogliamo anche agli adulti le diverse tecniche artistiche che nel corso del tempo Van Gogh ha sperimentato. Nel complesso ciò che viene proposto dalla mostra non è assolutamente il valore del biglietto e sembra più una presa in giro, quasi un furto. Giusto per informazione al lettore: prezzo intero 16,50 € e ridotto 14,50 € . Una famiglia di 3 persone che spende quasi 50 euro si aspetta davvero un'esperienza migliore....
Read morePer chi è appassionato d'arte ed curioso(a) di avere un esperienza immersiva (o quasi) nella vita e nelle emozioni dell'artista potrebbe essere una buona esperienza. Io mi sono emozionata molto in alcuni momenti delle proiezioni e anche dopo nell'esperienza nella realtà virtuale con gli occhialini (per questo bisogna pagare altri 3 euro). In realtà dal prezzo e dal fatto che avevo già visto foto e video di miei parenti che erano andati a questa mostra in Brasile mi aspettavo MOLTO di più. Nella stanza delle proiezioni a Stupinigi entrava troppa luce dalla parte superiore ed il volume della musica poteva essere un po' più alto, oltretutto essendo anche io andata durante il periodo estivo, dentro la stanza la temperatura era sgradevole e non c'era alcun sistema per rinfrescare l'ambiente. Poiché la troppa luce da fuori, il volume della musica e il caldo erano fattori di molta distrazione e rendevano difficile l'immersione totale nell'esperienza che dovrebbe essere appunto uno dei punti di forza della mostra stessa, l'esperienza ha perso un opportunità di emozionare più profondamente gli spettatori. Sono contenta perché ho saputo cogliere la bellezza del messaggio dell'artista e perché Van Gogh è uno dei miei artisti preferiti, ma per quanto riguarda l'allestimento dell'evento avrebbero potuto curare molto di più i dettagli e far si che il pubblico ne esca entusiasmato e non credo sia...
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