If some parts of the palace are closed then the website and ticket price should be adjusted accordingly. On the day of my visit the courtyards were closed (which was not listed on the website, and despite signage directing you there as part of the visitor route) and the staff were extremely rude to me when I inquired about how a person can know when different areas of the palace would be open. This is the second time I’ve visited one of the royal palaces in Turin and encountered rude staff with poor communication skills - why does the management of these sites not hire one of the many young people in Turin with strong language and customer service skills? I also encountered a very rude security guard who was intentionally trying to stand in my way every time I took a photo (no flash, of course). Otherwise the palazzo is nice, but it’s a gamble as to what parts will be open and how you’ll be treated by the staff.
Update: The staff have responded saying the website states the gardens are closed. I don’t believe the courtyard is part of the gardens. There is a MOVABLE sign in the palace that says “The courtyard can be visited through the Stag Room.” If that isn’t true then obviously the sign should be taken down! Also, the rude front desk staff should be trained to not tell people “The courtyard is usually open but today they are doing work on it so you can’t enter” like they told me. Does anyone involved in this operation have ANY experience in...
Read moreLa Reggia degli svaghi in Rococò. Moltissimo è visitabile. Apertura ore 10. Il cartello Museo significa stanze della palazzina. Fu una delle residenze sabaude, ma per una-due notti per volta. Il re, da Natale a Pasqua risiedeva a Torino, o a Moncalieri, o alla Venaria Reale. Poi inizava a soggiornare nel circuito delle altre sue residenze piemontesi e viaggiuzzava in Savoia. Se voleva fare un po' di sport, veniva a divertirsi qui con tutta la corte, in brevi battute di caccia. CACCIA era equitazione, collaborazione, pic nic, pet terapy, comunicazione tra team a suon di corno.
Fu eretta dai Savoia, non dimentichi di SUPPUNICUM. Questo era il nome della zona, dove già si erigeva un fortilizio, un castellaro a protezione del vicino paese di Moncalieri; zona sulla quale GIÀ regnava la dinastia dei Savoia-Acaia. NEL '400 - Tutti felici, i Savoia, quando l'ultimo degli Acaia stira le cuoia e il castello passa ad Amedeo8°di Savoia. L'avrebbero ammazzato ad Amedeo, quando lo regala al marchese Pallavicino di Zibello. Fortuna quella lince di Emanuele Filiberto. Gli fanno notare che quelle terre pullulano di selvaggina. Così dopo 150 anni, il Manu ne reclama la proprietà, e la ottiene. Non volendo passare da ingeneroso "dona" anche lui il castello... all'Ordine Mauriziano. E chi è il capo dell'Ordine? Chi è il Gran Maestro Templare? Il Re. Siccome l'Ordine (cavalleresco militare religioso assistenziale) era dinastico, poteva tramandarsi. 1700 - Casa Savoia, ascesa a titolo reale, trasforma la palazzina nella REGGIA DEGLI SVAGHI. Grazie a Vittorio Amedeo II di Savoia. Nel 1729 abdicava, ma aveva già scelto la maestranza da lasciare al figlio Carlin il Laborioso (Carlo Emanuele III): il Primo Architetto Civile, Juvarra. Solo dopo 10 anni dall'inizio dei lavori, dal maggio 1739 si può parlare di Reggia, con vita di corte, feste e balli, e ospiti regali. LE ALI ROSSE - Carlo Emanuele III e Vittorio Amedeo III chiamano altri architetti, il Prunotto, il Bo, l'Alfieri, che nel 1740 finiscono di costruire le scuderie e le rimesse agricole (le cascine di mattoni rossi, ai lati del maestoso viale alberato di Nichelino). 1800 - Stupinigi porta il nome di NAPOLEONE. Ciò significa... i soggiorni, le discussioni, le udienze, i ricevimenti di alte cariche di ogni ordine, la presa di importanti decisioni, sostituzioni; le visite della sorella Paolina e del genero, il principe Camillo Borghese, governatore generale del Piemonte. Ma... 1832 - la palazzina torna ai Savoia e dopo 10 anni Vittorio Emanuele II, futuro primo re d'Italia, la sceglie come wedding location per le sue nozze (con l'austriaca Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena). 1919 - Stupinigi è del demanio statale. 1925 - Stupinigi viene restituita all'Ordine Mauriziano.
ARCHITETTURA - La pianta è a croce di Sant'Andrea: quattro braccia. L'asse centrale coincide col viale. Il centro della Palazzina è il GRANDE SALONE di Juvarra, pianta ovale, doppia altezza, balconate concave-convesse, sormontato dalla statua del Cervo di Lalande, che disse del salone 《un capriccio o un sogno di un architetto che sarebbe stato troppo azzardato per un palazzo di città, ma che può ben esplicarsi in una residenza di campagna》. Dal salone partono quattro braccia più basse, formano una croce, ospitano gli appartamenti reali e per gli ospiti.
Molti MOBILI di Stupinigi sono di manifattura piemontese del XVIII secolo, stile Luigi XV, Luigi XVI. Alcuni dalle altre residenze sabaude; altri da Colorno, sede del palazzo ducale dei Borboni di Parma.
LE FIRME - Il Bonzanigo, il Piffetti e il Prinotto agli intagli (mobili). I fratelli Valeriani, il Perego e il Wehrlin alle decorazioni (stucchi e pitture). Il Cignaroli, il Crosato e il Van Loo agli affreschi.
GLI APPARTAMENTI del duca di Chiablese, del Re, della Regina, del duca di Savoia, del Principe di Carignano. Particolari in questi appartamenti le sale cinesi, i pregadio, le cappelle per pregare, la sala esagonale, la sala degli specchi, la...
Read moreLa Palazzina di Caccia Stupinigi merita sicuramente una visita, sempre se riuscirete ad accedervi. Ieri ero in visita con il mio compagno e due amiche e la signora alla reception ha cercato in ogni modo di impedirci la visita. Il problema secondo lei erano i nostri vestiti (parlerò personalmente, avevo un vestito longuette blu con camicia nera sotto, nessuna parte del corpo scoperta), insinuando innanzitutto che i miei capelli fossero una parrucca (grazie per il complimento mancato ma sono lunghi di natura e assolutamente non una parrucca) e che fossimo influencer che volevano fare un set fotografico senza permessi. No, non avevamo alcuna macchina fotografica professionale o cavalletto, no, non siamo influencer (e anche se lo fossimo, dove starebbe il problema se fossimo lì solo per visitare il posto?). Insomma, la signora ci ha esplicitamente vietato di entrare imponendoci cambiare vestiti (come se da Milano una persona si portasse i jeans in borsa). Come gesto finale ha chiamato la Direttrice mettendo tutti in imbarazzo. La Direttrice mi ha informato di problemi avuti in passato con cosplayer e influencer che utilizzavano le foto per profitti personali, cosa che capisco benissimo ma non giustifica comunque il comportamento della dipendente (e non facendo parte di alcuna di queste categorie, non sono nemmeno una modella o parte di associazioni, al massimo sono socio FAI). Ho chiesto più volte alla direttrice se il divieto di foto alla persona fosse solo per noi o per tutti gli ospiti e lei mi ha ribadito per tutti (peccato che abbia visto all'interno ospiti con tanto di Canon fare foto e persino gli alpini, fare foto di gruppo) e all'entrata sia solo specificato di fare foto senza flash. Il compromesso per entrare era non avere foto con noi presenti nella struttura e così abbiamo fatto, ci siamo limitati a fare una foto insieme al di fuori dei cancelli. Dopo la visita abbiamo incrociato le signore della biglietteria che si sono scusate a nome di tutti per il trattamento che abbiamo ricevuto e apprezzo molto questo gesto. Detto ciò, il posto è bellissimo, vale la pena di visitarlo ma lo sconsiglio vivamente se siete alternativi, influencer o semplicemente avete voglia di mettervi un vestito carino per uscire, in tuta non avrete problemi! Da migliorare la pulizia a terra, le pieghe pericolose sui tappeti/passerella e qualche ragnatela sui lampadari, un posto così bello merita di essere mantenuto con cura e sempre al massimo...
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