Frequento questa scogliera da oltre 40 anni, da bambino si veniva a pesca in prossimità della foce, ed era sempre piacevole ritornare. Anni fa non c'era il parcheggio a pagamento, il bar con gli ombrelloni ed i lettini, era un luogo tranquillo e naturale, e con la scaletta si arrivava fino alla foce del canale. Negli ultimi anni siamo ritornati e la tagliata etrusca ci è sembrata abbandonata a se stessa, con rifiuti a terra, il canale maleodorante e la scaletta interrotta per motivi di sicurezza. Eppure stiamo visitando una importante opera di ingegneria dell'antichità, un canale scavato nella roccia per evitare l'insabbiamento dell'antico porto di Cosa. Oggi questa importante testimonianza di 2000 anni fa passa del tutto inosservata ed incompresa. È un vero peccato: l'area andrebbe ripulita e valorizzata per far comprendere a chi la visita che non si tratta di una semplice località balneare, ma di un'area di elevata importanza archeologica ed ambientale. Andrebbero almeno collocati dei pannelli esplicativi, e ripulito e messo in sicurezza il...
Read moreContrariamente a quanto il nome farebbe pensare è un'opera di ingegneria romana del periodo repubblicano. Si tratta di una profonda fenditura scavata nella roccia del promontorio di Ansedonia nel quale scorrevano sia le acque spinte dal mare che quelle di deflusso dal lago di Burano: un sistema di correnti e controcorrenti che aveva lo scopo di evitare l'insabbiamento del piccolo porto di Cosa (si possono vedere ancora i resti dei moli). Fu realizzato quando lo Spacco della Regina (che svolgeva la stessa funzione) si rese inagibile per colpa di una frana. Il luogo non è dei meglio tenuti ed è poco valorizzato perché manca qualsiasi tipo di informazione: un manufatto quasi unico, di duemila anni fa, che rischia di passare inosservato...
Read moreAnsedonia (Comune di Orbetello) - prima settimana di agosto 2021. Sulla spiaggia giacciono in copiosa quantità microplastiche, rifiuti e montagne di poseidonia ed altre alghe in decomposizione. Vergognosa la maniera in cui viene tenuta questa bella spiaggia appena sottostante il promontorio da cui si gode una splendida vista e dove si trovano arroccate grandi ville private abitate. Ancora più grave è l'incuria se si tiene conto del fatto che si tratta di un sito di interesse archeologico. Da segnalare anche la presenza di una sorta di ponticello fatiscente e pericoloso che in teoria dovrebbe condurre all'interno dello Spacco della Regina Ansedonia...che a questo punto si rivolta nella tomba a vedere tale meraviglia...
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